URBAN, Milo
Angelo Maria RIPELLINO
Romanziere slovacco, nato il 24 agosto 1904 a Rabčice (Orava). Frequentò il ginnasio a Trstená e Ružomberok, ma dovette interrompere gli studî per la morte del padre. [...] rappresentò la vita collettiva del villaggio slovacco durante e dopo la prima guerra mondiale. L'U. si venne volgendo poi a un atteggiamento di esasperato nazionalismo, che sfociò in aperto fascismo durante il periodo del cosiddetto "Stato slovacco". ...
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CHIGGIATO, Giovanni
Concetta Maria Lipari
Nato a Venezia il 14 giugno 1876 da Arturo, ingegnere, e da Nina Regazzi, si era laureato in diritto presso l'università di Padova, curando anche lo studio [...] l'Unità e l'intervento(1870-1914), Roma 1934-39, II, pp. 608, 734, 809; III, pp. 9, 13, 26; R. Ronzio, La fusione del nazionalismo col fascismo, Roma 1943, p. 12; B. Vigezzi, L'Italia di fronte alla I guerra mondiale, Milano-Napoli 1966, I, p. 661. ...
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Poeta russo (Ovstug, gov. di Orlov, 1803 - Carskoe Selo 1873). Visse a lungo in missione diplomatica (1822-44) in Germania, ove conobbe F. W. J. Schelling e H. Heine, e poi a Torino. I versi del primo [...] moj drug "Amo i tuoi occhi, amico mio"; Ital´janskaja villa "Villa italiana") e versi di contenuto politico-ideologico. Conservatore, sostenitore del nazionalismo slavofilo, T. scrisse anche saggi storico-politici (La Russie et la révolution, 1849). ...
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CARLI, Mario
Paola Magnarelli
Nacque a San Severo (prov. di Foggia) il 31 dicembre del 1889 da Enea e da Luisa Picciarelli. Il padre era romagnolo, la madre pugliese. La sua formazione di giovane letterato [...] sindacato scrittori e della commissione di lettura della Libreria del Littorio; fu poi console della Milizia volontaria per la sicurezza nazionale.
Il C. (che si era anche sposato, a Firenze, il 21 luglio 1923, con Maria Gristina) svolse negli anni ...
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FREYRE, Gilberto de Melo
Ruggero Jacobbi
Sociologo e scrittore brasiliano, nato a Recife (Pernambuco) il 15 marzo 1900; il maggiore studioso di problemi culturali, in senso lato, dell'America latina. [...] portoghesi nelle diverse colonie e l'interpreta come fenomeno unitario; il che gli ha valso aspre critiche da parte del nazionalismo e delle sinistre. Molte opere di F. sono raccolte di scritti giornalistici o saggistici di sottile eleganza, e una è ...
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NAIPAUL, Vidiadhar Surajprasad
Rosario Portale
Romanziere e saggista trinidadiano naturalizzato britannico, nato nell'isola di Trinidad il 17 agosto 1932. Ha studiato al Queen's Royal College di Port [...] caraibiche soppiantate dai nuovi modelli culturali occidentali, l'arrivismo e la violenza politica, i problemi connessi al nazionalismo e all'indipendenza, il difficile rapporto-scontro fra indios e negri, l'emarginazione sociale, la ricerca di ...
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GARGANI, Giuseppe Torquato
Fulvio Conti
Figlio di Giuseppe, nacque a Firenze il 12 febbr. 1834 e studiò alla scuola dei padri scolopi di S. Giovannino. Qui, sotto il comune magistero di padre G. Barsottini, [...] raccolta Levia gravia).
Fonti e Bibl.: L'archivio del G. e di altri membri della sua famiglia si conserva presso la Biblioteca nazionale di Firenze (Carteggi vari, b. 479 e in altri fondi manoscritti). D. Manetti, Lettera di G. del 15-7-1853, in ...
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MISHIMA, Yukio (pseud. di Kimitake Hiraoka)
Giuliana Stramigioli
Scrittore giapponese, nato a Tokyo il 14 gennaio 1925, morto a Tokyo, suicida, il 25 novembre 1970. Le sue opere, ispirate a un estetismo [...] a vivere nel caos morale e nel vuoto spirituale del dopoguerra, si volge poi alla tradizione e ai valori nazionali, evoluzione cui contribuisce l'influenza della scuola romantica giapponese. È autore anche di drammi, tutti accolti con grande favore ...
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Scrittore italiano (Perugia 1882 - Lugano 1982). Partecipe del dibattito culturale del primo Novecento, P. si accostò al pragmatismo, al modernismo cattolico e soprattutto all'idealismo crociano, approdando [...] , 1906; L'arte di persuadere, 1907; Cos'è il modernismo?, 1908; La teoria sindacalista, 1909; Vecchio e nuovo nazionalismo, con G. Papini, 1914), per approdare poi, specialmente dopo l'esperienza di combattente volontario nella guerra 1915-18 (Dopo ...
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BRUNATI, Giuseppe
VVenturi
Nato a Milano il 18 febbr. 1881 da Alessandro e da Clelia Busnari, fu educato presso la scuola dei gesuiti di Gorla Minore, e l'impronta cattolica fu decisiva e sempre presente [...] mondiale lo trovò naturalmente acceso interventista. Arruolatosi, partecipò a molte azioni di guerra rimanendo ferito e mutilato. Il nazionalismo del B. si manifestò in questi anni con un'intensa propaganda politica, e con la fondazione di alcuni ...
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nazionalismo
s. m. [der. di nazionale, sul modello del fr. nationalisme (cfr. anche l’ingl. nationalism)]. – 1. a. Esaltazione dell’idea di nazione e di tutto quanto è espressione di essa nella vita civile e politica. b. Sentimento di forte...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...