Regista cinematografico (n. Budapest 1917 - m. 1991); scenografo teatrale e cinematografico, nel 1952 esordì nella regia cinematografica con Vihar ("La tempesta"); seguì Elétjel ("Segno di vita", 1954); [...] attratto dall'analisi del passato, ha diretto fra l'altro: Hannibál tanár úr ("Il professor Annibale", 1956), contro il nazionalismo; Duvad ("La belva", 1959); Két félidö a pokolban ("Due tempi all'inferno", 1961), sui lager nazisti; Húsz óra ("Venti ...
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Nasser, Gamal Abdel
Politico egiziano (Alessandria d’Egitto 1918-Il Cairo 1970), presidente della Repubblica egiziana dal 1954 al 1970. Primogenito di un modesto funzionario postale, originario di un [...] l’alleanza anglo-irachena riproposta nello stesso anno dal Patto di Baghdad. Nel 1956, divenuto capo dell’Unione nazionale, il partito unico rivoluzionario, N. annunziò la nazionalizzazione del Canale di Suez, dopo il rifiuto dei Paesi occidentali ...
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CENTO, Vincenzo
Francesco Muzzioli
Nato a Pollenza (Macerata) il 25 genn. 1888 da Evaristo e da Ermelinda Andreani, si laureò in filosofia e intraprese la carriera didattica, insegnando prima pedagogia [...] e ilministro, ospitato sul Giornale d'Italia del 25 febbr. 1925.
Sul piano politico si era distaccato definitivamente dal movimento nazionalista. Secondo il C., la "nazione" era un'idea pura che mal sopportava compromessi con gruppi o classi sociali ...
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Storico e giornalista (Marsciano 1886 - Roma 1974). Professore di storia della Chiesa nell'univ. di Napoli (1916-21), passò alla direzione politica della Stampa di Torino (1921-25), ove condusse una campagna [...] quegli anni, raccolti in parte nei volumi Nazionalfascismo (1923) e Irrealtà nazionalista (1925), costituiscono ancora oggi una fondamentale analisi del fascismo e del nazionalismo. Lasciato il giornalismo politico, la sua opera di studioso contribuì ...
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Capo della popolazione germanica dei cherusci (m. 19 d.C.). Militò nell'esercito romano in Pannonia e acquisì la cittadinanza, ma tornato in patria, che trovò sempre più sotto il controllo di Roma, si [...] ribellò e tese al console Quintilio Varo un'imboscata nella selva di Teutoburgo (9 d.C.), dove distrusse quasi tutto l'esercito romano. La sua figura fu ripresa nel 19° sec. dal rinascente nazionalismo tedesco. ...
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Uomo politico statunitense (contea di Overton, Tennessee, 1871 - Bethesda, Maryland, 1955). Studioso di problemi finanziarî, ebbe parte nell'emanazione delle leggi sull'income tax (1913) e sull'imposta [...] e, come tale, partecipò alla conferenza economica di Londra (1933), dove sostenne, in contrasto con il nazionalismo economico degli Stati Uniti, la necessità della riduzione delle tariffe doganali. Diresse le delegazioni alle conferenze panamericane ...
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FREDDI, Luigi
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Nacque a Milano da Luigi e da Angela Antonozzi il 12 giugno 1895.
Le modeste condizioni economiche della famiglia non gli permisero di continuare gli studi, ma il giovane F. fu ben [...] della Milano d'inizio secolo. Il futurismo più politicamente impegnato degli anni fra il 1910 e il '14 e il nazionalismo più acceso furono alla base della sua formazione: fin dal 1913 il F. prese a collaborare a minori pubblicazioni futuriste ...
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Navalny, Aleksei. - Attivista politico russo (Butyn, Mosca, 1976 - Kharp 2024). Laureato in Giuriprudenza presso l'Università russa dell'amicizia tra nel 1998, militante dal 2000 nel partito filo-occidentale [...] istituito nel 2012 dal dissidente, escluso dalle elezioni politiche per vizi procedurali - ha fondato il partito di posizioni nazional-liberali Russia del futuro. Sopravvissuto a vari tentativi di assassinio, nel gennaio 2021 è stato arrestato al ...
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Storico italiano (Venezia 1926 - Roma 1984); prof. univ. dal 1968, ha insegnato storia moderna a Roma. Particolare rilievo ha assunto, nella sua opera di studioso delle vicende politico-culturali italiane [...] della Riforma in Venezia (1955); Un nunzio pontificio a Venezia nel Cinquecento (Girolamo Aleandro) (1960); Il nazionalismo italiano (1965); Il nuovo assetto dell'Europa (1976); Democrazie e totalitarismi dalla prima alla seconda guerra mondiale ...
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GRECO, Agesilao
Lauro Rossi
Nacque a Caltagirone il 17 genn. 1866 da Salvatore e Carolina Di Filippo, primo di due fratelli.
Il padre, vicino alle posizioni di F. Crispi, si batté per la causa della [...] dalla più completa immobilità. Nulla in lui era lasciato al caso" (Tomasetig, p. 45).
Nel 1888 il G. vinse il torneo nazionale di sciabola di Catania riportando il successo al primo assalto su uno dei suoi più grandi rivali, E. Pini. Nel 1889 ottenne ...
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nazionalismo
s. m. [der. di nazionale, sul modello del fr. nationalisme (cfr. anche l’ingl. nationalism)]. – 1. a. Esaltazione dell’idea di nazione e di tutto quanto è espressione di essa nella vita civile e politica. b. Sentimento di forte...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...