(alb. Shkodër o Shkodra; serbocr. Skadar) Città dell’Albania (82.455 ab. nel 2008), capoluogo del distretto omonimo (2528 km2 con 249.982 ab. nel 2008), situata sulla sponda sud-orientale del lago omonimo, [...] 1474 al 1477 contro Solimano, ma poi dovette abbandonarla ai Turchi che ne fecero un capoluogo di provincia. Obiettivo del nazionalismo serbo-montenegrino, fu occupata dagli Austriaci nel 1916, poi (1918-20) dalle truppe dell’Intesa, e seguì dal 1920 ...
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MISHIMA, Yukio (pseud. di Kimitake Hiraoka)
Giuliana Stramigioli
Scrittore giapponese, nato a Tokyo il 14 gennaio 1925, morto a Tokyo, suicida, il 25 novembre 1970. Le sue opere, ispirate a un estetismo [...] a vivere nel caos morale e nel vuoto spirituale del dopoguerra, si volge poi alla tradizione e ai valori nazionali, evoluzione cui contribuisce l'influenza della scuola romantica giapponese. È autore anche di drammi, tutti accolti con grande favore ...
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L'isola dal dicembre 1946 fa parte dello stato dell'Indonesia Orientale (v. indie olandesi, in questa App.), della quale essa forma quattro daerah o territorî autonomi: Minahassa, Celebes settentrionale, [...] dai bombardamenti aerei. Nel dopoguerra Celebes ha risentito assai meno di Giava e di Sumatra l'influenza del nascente nazionalismo indonesiano; ed ha rappresentato, anzi, con gli altri paesi del Grande Est o Arcipelago orientale, un elemento di ...
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MAZZONI, Guido
Giuseppe Izzi
– Nacque a Firenze, il 12 giugno 1859, da Arcangelo e Caterina Mori, vedova Bongini.
Il padre, avvocato e poi notaio, aveva preso parte alla battaglia di Montanara, scontando [...] pagine aggiunte alla raccolta Voci e armi per l’Italia nuova (Torino 1940). Resta il fatto che la sua iscrizione al Partito nazionale fascista (PNF) risale al 1940, con retrodatazione al 3 marzo 1925 perché ex combattente, e che il M. si adoperò per ...
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TURIELLO, Pasquale
Giovanni Montroni
– Nacque a Napoli il 3 gennaio 1836 da Giuseppe e da Carmela Schioppa.
La sua famiglia, di origine lucana, si era trasferita a Napoli nell’ultimo quarantennio del [...] e durante il pontificato di Leone XIII diede segnali di un certo anticlericalismo. Nel 1861 militò in un battaglione della guardia nazionale di stanza in Toscana.
Alla fine di questo biennio militare, Turiello insegnò in un liceo e cominciò la sua ...
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MOMIGLIANO, Felice
Alessandra Tarquini
– Nacque a Mondovì (Cuneo), il 27 maggio 1866 da Salomone, commerciante, e Diamantina Levi.
Membro di una nota famiglia ebraica, che dopo la conquista dell’emancipazione [...] di Marx e di Fr. Engels, il M. sostenne che le lotte dei socialisti erano nate nel 1848 come lotte nazionali per l’affermazione dei diritti e delle necessità dei popoli e fu perciò assolutamente contrario alla scelta neutralista operata dal Partito ...
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PELLIZZI, Camillo
Maria Salvati
PELLIZZI, Camillo. – Nacque il 24 agosto 1896 a Collegno (Torino) secondo figlio di genitori emiliani: Giovanni Battista (dal 1893 psichiatra nel manicomio diretto da [...] ventennio fascista, Roma-Bari 1992, pp. 78, 100, 102, 176; E. Gentile - G. Longo, La presidenza di C. P. all’Istituto nazionale di cultura fascista (1940-1943), in Storia contemporanea, XXIV (1993), pp. 901-948; G. Longo, Il primo convegno dei gruppi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia politica di Malta, nel XX secolo, è scandita da ripetuti cambiamenti costituzionali [...] un sempre più ampio coinvolgimento dell’elemento indigeno nel Consiglio legislativo, a contenere l’avanzata del nazionalismo maltese, che rivendica il riconoscimento della lingua locale come lingua ufficiale, l’aumento della presenza maltese ...
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religione civile
religióne civile locuz. sost. f. – Teoria classica, presente già negli scrittori latini e poi ripresa in età moderna (da B. Franklin, J.-J. Rousseau e A. Lincoln) per designare la necessità [...] i riti e i simboli delle liturgie collettive. Il tema è tuttavia tornato di attualità in seguito alle manifestazioni di nazionalismo religioso e di integralismo teocratico che sul finire del 20° sec. e, con nuovo slancio, dopo gli attentati dell’11 ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Il 4 novembre si tengono i plebisciti per l’annessione delle Marche e dell’Umbria. Il 17 marzo 1861 il primo Parlamento nazionale proclama a Torino Vittorio Emanuele II re d’Italia. Cavour e i liberali moderati hanno così vinto la loro battaglia sul ...
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nazionalismo
s. m. [der. di nazionale, sul modello del fr. nationalisme (cfr. anche l’ingl. nationalism)]. – 1. a. Esaltazione dell’idea di nazione e di tutto quanto è espressione di essa nella vita civile e politica. b. Sentimento di forte...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...