COLAMARINO, Giulio
Silvio Lanaro
Nato a Torre de' Passeri in provincia di Pescara da Giovanni e da Chiara Tonnani il 12 nov. 1883, intraprese la carriera giornalistica come redattore del Messaggero [...] " che sola avrebbe potuto farli scampare alle spire del "bolscevismo".
Bibl.: P. M. Arcari, Le elaborazioni della dottrina politica nazionale fra l'Unità e l'intervento(1870-1914), III, Firenze 1939, p. 151; A. Aquarone, L'organizzazione dello Stato ...
Leggi Tutto
Motoori, Norinaga
Letterato e pensatore giapponese (n. Matsusaka 1730-m. 1801). Il più grande dei wagakusha («cultori di studi nipponici»), M. è famoso soprattutto per il commento al Kojiki (Kojikiden, [...] sua epoca, sviluppando una concezione vagamente romantica, che valorizzava il sentimento, la quale sembra preannunciare il nazionalismo dell’epoca moderna. Sono note certe sue affermazioni a sostegno della letterale verità dei miti riportati nelle ...
Leggi Tutto
GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] se ne vuole trarre, si può dire che le crisi scaturiscono dal contrasto fra il cosmopolitismo dell'economia e il nazionalismo della politica. Esso può generare le guerre, come nel caso del 1914-18, oppure spingere le classi dirigenti ad adeguare ...
Leggi Tutto
La libertà religiosa come tema costantiniano e anticostantiniano
Vincenzo Pacillo
Una nuova pace costantiniana per (e oltre) l’Europa? Laicità, liberta religiosa e religione civile nella società postsecolare
Sono [...] in Il Foro italiano, 114 (1989), cc. 1333-1342.
12 G. De Rosa, Il nuovo corso del comunismo italiano: il XVIII Congresso nazionale del Pci, in La Civiltà Cattolica, 3332 (1989), pp. 175 segg.
13 Cfr. S. Prisco, s.v. Laicità, in Dizionario di diritto ...
Leggi Tutto
Scrittore russo (n. Ovsjanka, Krasnojarsk, 1924 - m. 2001). Di origini contadine, operaio subito dopo la drammatica esperienza del conflitto mondiale, negli anni Sessanta si è affermato con una serie di [...] lungo le rive dello Ienissei. Negli anni Ottanta, oltre a intensificare la sua attività pubblicistica sempre più ispirata al nazionalismo, ha pubblicato il romanzo Pečal´nyj detektiv ("L'investigatore triste", 1986) e il nuovo ciclo di racconti Mesto ...
Leggi Tutto
Scrittore russo (Ufa 1791 - Mosca 1859). Grande proprietario terriero, appartenente all'antica aristocrazia, e autore di due opere di carattere autobiografico, Semejnaja chronika ("Cronaca familiare", [...] scrittori. Il secondo, nella sua opera politica e pubblicistica, segna il passaggio dallo slavofilismo, di cui fu uno dei corifei, al panslavismo e al nazionalismo reazionario. Scrisse anche poesie e un saggio biografico su F. I. Tjutčev (1874). ...
Leggi Tutto
Popolazione (1936): 5.656.000 ab. (densità: 38,4 ab. per kmq.). Vi sono, però, almeno altri 11 milioni di Annamiti sparsi nel Tonchino e nella Cocincina. Capoluogo: Hué (40.000 ab.).
Storia. - Dopo il [...] collaborazionista, abdicava e al suo posto veniva costituito un governo nazionalista e antifrancese. Da allora, essendo il nazionalismo indocinese per quattro quinti nazionalismo annamita, l'Annam è stato parte importantissima della Repubblica del ...
Leggi Tutto
GIULIANO, Balbino
Roberto Pertici
Nacque a Fossano (Cuneo) il 4 genn. 1879, da Angelo, insegnante nella scuola secondaria, morto prematuramente, e da Angelina Cerignasco. Non ebbe una carriera scolastica [...] presto il problema dei rapporti fra questo movimento, giovane e ancora indefinito sul piano ideologico, e il nazionalismo (Nazionalismo e fascismo, in L'Idea nazionale, 11 genn. 1922, poi in L'esperienza politica, pp. 179-186).
Per il G., il fascismo ...
Leggi Tutto
CENCETTI, Giorgio
Massimo Miglio
Nato a Roma il 30 genn. 1908 da Edoardo e da Francesca Monti, appena dodicenne, studente ginnasiale, si era iscritto al gruppo giovanile nazionalista "Ruggero Fauro", [...] le sue affermazioni, di essere stato anche coinvolto in alcuni scontri con gli Arditi del popolo. Questo suo passionale nazionalismo lo spinse alla fondazione di un gruppo irredentista d'azione dalmata, ed a chiedere poi (1938-1940) l'arruolamento ...
Leggi Tutto
Di famiglia bergamasca, nacque a Fourneaux (Savoia), da Felice e Carolina Gavazzi, il 25 ott. 1879. Da giovane partecipò alla vita dei cattolici organizzati nell' "Opera dei congressi", svolgendo la sua [...] Milano 1902; Alle soglie del secolo. Problemi d'anima e d'arte (con pref. del p. G. Semeria), ibid. 1903; La coscienza nazionale in Italia. Teoria e inchiesta, ibid. 1911. L'A. curò inoltre varie edizioni di opere: G. Rovetta, Cinque minuti di riposo ...
Leggi Tutto
nazionalismo
s. m. [der. di nazionale, sul modello del fr. nationalisme (cfr. anche l’ingl. nationalism)]. – 1. a. Esaltazione dell’idea di nazione e di tutto quanto è espressione di essa nella vita civile e politica. b. Sentimento di forte...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...