POLIPERCONTE (Πολυπέρχων, Polypercon)
Piero Treves
Alto ufficiale macedone, nato fra il 390 e il 380 a. C., partecipò alla spedizione di Alessandro con varî comandi, soprattutto negli anni della conquista [...] dell'altipiano iranico e durante l'impresa indiana. Ma non riuscì mai a emergere per il suo rigido macedonismo e nazionalismo, che lo fece avverso alla προσκύνησις e gli valse il sostanziale disfavore del suo re. Nell'autunno del 324 fu ...
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Scrittore belga di lingua nederlandese (Bruxelles 1872 - Ukkel 1945); prof. di storia dell'arte e di letteratura (Bruxelles, Gand). Esercitò una grande influenza sulla vita culturale delle Fiandre promuovendo [...] en Straks ("D'ora in avanti", 1893-94 e 1896-1901), e denunciando i pericoli di un angusto nazionalismo (Kritiek der Vlaamsche Beweging "Critica del Movimento Fiammingo", 1895; Vlaamsche en Europeesche beweging "Movimento fiammingo ed europeo", 1900 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Novecento il modello eurocentrico basato sul colonialismo entra in crisi innescando [...] l’esperienza totalmente nuova di una massiccia presenza di gruppi etnici e religiosi “altri” rispetto alle collettività nazionali ha determinato il riemergere di movimenti xenofobi e la ridiscussione dei modelli culturali di riferimento.
Se per un ...
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di Lorenzo Vidino
Sin dai giorni di Narodnaja Volja, l’organizzazione russa di fine Ottocento da molti considerata come il primo gruppo terrorista dell’era moderna, in Europa hanno operato formazioni terroristiche
di [...] gruppi motivati da varie ideologie autoctone (estremismo di sinistra, estremismo di destra, nazionalismo basco, ecologismo militante ...) ed esogene (nazionalismo curdo, Tamil ...). Ma è opinione pressoché unanimemente condivisa che, dagli attacchi ...
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Patria
Maurizio Viroli
Dall'inizio degli anni Novanta del 20° sec., la cultura e il linguaggio politici hanno riscoperto un concetto democratico di p. profondamente diverso dalle interpretazioni nazionalistiche [...] di p. importante e positivo, lo associa alla Costituzione e alla Resistenza e ritiene che non ci sia contrasto fra la comunità nazionale e la nuova p. europea.
L'interesse per il tema della p. è documentato dal rifiorire degli studi. Nel 1993 G.E ...
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Società multiculturale
Göran Therborn
Origini e usi del concetto
'Multiculturalismo' e 'multiculturale' sono termini coniati di recente, ma i fenomeni che essi designano sono tutt'altro che nuovi. In [...] del monoculturalismo contro il nuovo pluralismo. In Austria, Belgio e Francia, e in misura minore in altri paesi, il nazionalismo monoculturale è diventato una significativa forza politica nelle elezioni degli anni ottanta e novanta. Se è vero che il ...
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Storico e filologo, nato a Cliftbog (Aberdeenshire) nel 1579, morto, dopo una vita assai avventurosa, a Bologna, dove era stato nominato professore di umanità, il 6 settembre 1625. A Bologna appunto fu [...] più nota delle sue opere, Historia Ecclesiastica gentis Scotorum, dove spiegò, con la sua dottrina, il suo accentuato nazionalismo scozzese. Della sua produzione nel campo della storia e filologia classica, ricordiamo l'Antiquitatum Romanorum corpus ...
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Sia la colonia di A. costituita dalla città omonima, sia il protettorato di A. comprendente 23 fra sultanati, sceiccati ed emirati e diviso in una zona occidentale e in una orientale, subirono i contraccolpi, [...] dopo la seconda guerra mondiale, dell'ondata di nazionalismo del Medio Oriente. Per quanto riguarda la colonia, il governo britannico decise nel 1957 di concedere una nuova costituzione con un Consiglio legislativo in maggioranza eletto e con la ...
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Uomo politico venezuelano, nato a Sabaneta (Barinas) il 28 luglio 1954 e morto a Caracas il 5 marzo 2013. Presidente del Venezuela dal 1998 fino alla morte, si inserì nell’alveo ideologico del cosiddetto [...] socialismo del 21° sec., intrecciando populismo, marxismo, teologia della liberazione e pensiero noglobal con antimperialismo, nazionalismo di sinistra e costanti riferimenti a Simón Bolívar, eroe dell’indipendenza venezuelana del 19° secolo. Questa ...
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STROSSMAYER, Josip Juraj
Oscar Randi
Vescovo, mecenate, uomo politico croato, nato a Osijek il 4 febbraio 1815, morto a Djakovo l'8 aprile 1905. Cappellano di corte (1847) e poi vescovo di Djakovo (1849), [...] la speranza dell'annessione della Dalmazia. Entrato quale deputato alla dieta croata, divenne il capo virtuale del partito nazionale e sostenne (1861) che la Croazia, pur avendo il diritto di essere indipendente, avrebbe aderito a un'alleanza ...
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nazionalismo
s. m. [der. di nazionale, sul modello del fr. nationalisme (cfr. anche l’ingl. nationalism)]. – 1. a. Esaltazione dell’idea di nazione e di tutto quanto è espressione di essa nella vita civile e politica. b. Sentimento di forte...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...