Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] Maldini in quello di Venezia I, Minich in quello di Venezia III, Pecile a Portogruaro.
I risultati furono in linea con il quadro nazionale(187) e regionale dove i deputati della sinistra passarono da 2 a 9 su un totale di 47(188). Per la destra non ...
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Kimbangu, Simon
Figura messianica-profetica, iniziatore di un movimento religioso nel Congo Belga, od. Repubblica democratica del Congo (N’Kamba 1889-Elisabethville, od. Lubumbashi, 1951). Di formazione [...] carcere dopo trent’anni, già venerato come martire della causa della liberazione africana e fonte d’ispirazione del nazionalismo delle popolazioni kongo. Il suo movimento, duramente perseguitato fino al 1959, generò una serie di formazioni religiose ...
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Storico e giurista italiano (Finale nell'Emilia 1873 - Roma 1944). Professore di storia del diritto italiano nelle univ. di Camerino, Cagliari, Siena, Parma, Pavia; quindi di scienza politica nell'univ. [...] durante il fascismo alla vita politica: deputato al parlamento (dal 1924); sottosegretario al ministero dell'Educazione nazionale (1932-35); ministro guardasigilli (1935-39). La sua vasta e varia produzione scientifica fu dedicata soprattutto ...
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GINASTERA, Alberto Evaristo
Leonardo Pinzauti
Compositore argentino nato a Buenos Aires l'11 aprile 1916. Si diplomò nel 1938 in composizione al conservatorio di Buenos Aires dopo aver studiato con [...] J. André, A. Palma e J. Gil, e ben presto si mise in luce come il maestro più rappresentativo del nazionalismo musicale argentino. Dal 1946 in poi, quando si recò negli Stati Uniti con una borsa di studio della fondazione Guggenheim, il suo nome si ...
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PRUNAS, Renato
Gerardo Nicolosi
PRUNAS, Renato. – Nacque a Cagliari il 21 giugno 1892 da Pasquale e da Gabriella Barrago dei conti Ciarella. Cresciuto in una nobile famiglia, negli anni giovanili Prunas [...] destinazione fu Il Cairo, che raggiunse nel ruolo di ambasciatore l’11 novembre 1950 e dove venne a contatto con il montante nazionalismo e con l’evolversi della contesa anglo-egiziana per il Sudan e Suez. In poco tempo riuscì a conquistare i favori ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] . it. Torino 1991).
P. Hassner, Le xxe siècle, la guerre et la paix, in La pensée politique, Paris 1994.
Nazione e nazionalità in Italia, a cura di G. Spadolini, Roma-Bari 1994.
R. Aron, Une histoire du vingtième siècle, Paris 1996 (in partic. L ...
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Tudjman, Franjo
Politico croato (Veliko Trgovišće, Zagabria, 1922-Zagabria 1999). Fondatore e presidente dell’Unione democratica croata (1989), partito nazionalista di destra, vinse le elezioni nel 1989 [...] e nel 1990 proclamò l’indipendenza della Croazia, divenendone presidente (1990-99). Negli anni della guerra civile (1991-95) guidò il Paese ispirandosi a un acceso nazionalismo antiserbo. ...
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Uomo politico irlandese (Blackrock, Dublino, 1851 - Londra 1927). Deputato dal 1880 alla Camera dei comuni, fu tra i leader del Partito nazionalista parlamentare irlandese che lottava per il conseguimento [...] si batté contro l'estensione all'Irlanda della coscrizione militare prevedendo che avrebbe favorito la crescita del nazionalismo indipendentista rappresentato dal Sinn Fein. Dopo la schiacciante vittoria di quest'ultimo nelle elezioni del 1918 si ...
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Indirizzo politico francese nato all’indomani della Seconda guerra mondiale e ispirato da C. De Gaulle. Originato dalla crisi della vita parlamentare durante la IV Repubblica francese, il g. si è caratterizzato [...] opposizione al sistema mondiale fondato sull’equilibrio delle due superpotenze USA e URSS, in nome di un rinnovato nazionalismo francese, non privo di aspirazioni europeistiche. In politica interna, il g. ha messo l’accento sul rafforzamento dell ...
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RĂDULESCU-MOTRU, Constantin (XXVIII, p. 734)
Mircea POPESCU
Filosofo, psicologo e sociologo romeno. Epurato dall'insegnamento dopo la guerra, non poté più pubblicare nulla. È morto, dopo alcuni anni [...] .
Nelle ultime opere (Românismul, catehismul unei noi spiritualităṭli, 1936 e Etnicul românesc, 1942) aveva propugnato un nazionalismo democratico e contadino; si era soffermato sui rapporti tra Tempo e Destino (1940), studio di grande impegno ...
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nazionalismo
s. m. [der. di nazionale, sul modello del fr. nationalisme (cfr. anche l’ingl. nationalism)]. – 1. a. Esaltazione dell’idea di nazione e di tutto quanto è espressione di essa nella vita civile e politica. b. Sentimento di forte...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...