Stampa
Martyn Lyons
Introduzione
L'invenzione della stampa rappresenta una delle numerose svolte che segnarono sia la storia materiale del libro occidentale, sia l'evoluzione del rapporto tra lettore [...] per i paesi riformati dell'Europa moderna, in cui la letteratura religiosa, le raccolte di poesie e di racconti popolari, gli opuscoli volgare chiare e comprensibili.
Ma quale era la lingua nazionale nel mosaico di lingue che dominava, ad esempio, in ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] patriottismo prosovietico si incominciava a sostituire quello del partito nazionale. Era un modo abile per spostare il cuore dei garante dell'autonomia di tutte le forze politico-sociali e religiose in gioco.
La sostanza della questione è colta bene ...
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Nicola Labanca
Per quasi mezzo secolo, dopo il 1945, il mondo ha temuto che il sistema politico internazionale a base bipolare – e puntello atomico – avrebbe potuto essere messo in discussione solo da [...] invece che sembravano decadere sempre più, l’appello religioso e in genere identitario sembrava prendere sempre maggior con la sua Grande armée e con le guerre di resistenza nazionale all’Impero?). Né erano più gli anni del primo conflitto mondiale ...
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Iraq
"La prima vittima della
guerra è la verità"
(Erodoto)
Guerra a Saddam Hussein
di Igor Man e Monica Maggioni
20 marzo
Il presidente degli Stati Uniti George Bush, immediatamente dopo la scadenza dell'ultimatum [...] fra religione e prassi quotidiana: islam è una fusione totale (forse imperfetta, non so, ma tenace) di sociale, religioso, nazionale, politico. Tutti credono, anche chi non crede: così recita un apoftegma attribuito a quel mite maestro elementare di ...
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Gli ebrei a Venezia nella prima metà del Novecento
Simon Levis Sullam
Al principio del Novecento, giunto a compimento il lungo processo di integrazione avviato oltre un secolo prima, il gruppo ebraico [...] altrove in Italia, notevoli contrasti tra quanti vedevano con favore una rinascita religiosa, culturale e nazionale ebraica e quanti riducevano l’ebraismo a confessione religiosa e vi anteponevano la fedeltà e l’obbedienza alla patria italiana. Dopo ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] Governo né di sostenere, né di combattere alcun principio religioso" (ibid., p. 820).
A questi concetti politici fondamentali "io considero la guerra non come una fortuna (come i nazionalisti), ma come una disgrazia, la quale si deve affrontare solo ...
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Enzo Pace
La geopolitica contemporanea senza religione non è pienamente comprensibile. Quest’ultima è una ‘password’ che permette di accedere più facilmente alla decodifica del sistema delle relazioni [...] di New York nel 2001, le politiche dell’identità hanno contribuito a far risorgere gli etno-nazionalismi così come i nazionalismireligiosi. Spesso i due movimenti si sono fusi, soprattutto quando nell’immaginario collettivo di molti europei è ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] , divisi normalmente dalla lingua e spesso anche da interessi politici. Gli animi erano eccitati da fanatismo dinastico, religioso e nazionale, misto con sete di vendetta personale, tanto più esasperato in quanto si trattava di una lotta per la ...
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Riccardo Campa
Argentina
A me sembra una fandonia
che Buenos Aires ebbe inizio /
La giudico tanto eterna
come l'acqua e l'aria
(Jorge Luis Borges)
La crisi economica e politica argentina
di Riccardo Campa
1° [...] vari poteri, giudiziario, politico, militare e religioso, mentre l'ossatura economica si basava sulla vi era un vincolo che potesse dare rilievo, anche idealmente, alla loro nazionalità, che in Europa non aveva base né potere politico. Se in questo ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] contraenti, ovvero di assicurare condizioni di relativa autonomia delle Chiese nazionali nei confronti di regimi politici tendenti alla subordinazione totalitaria delle istituzioni religiose. In questo quadro si colloca l'ulteriore sviluppo della ...
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falange
s. f. [dal lat. phalanx -angis, gr. ϕάλαγξ -αγγος, nel sign. militare; quanto al sign. anatomico, Aristotele chiama «falange» la serie delle ossa di ciascun dito che si susseguono come i soldati nella falange: nel medioevo il nome...
istituzióne (ant. instituzióne) s. f. [dal lat. institutio -onis «proposito, regola, consuetudine; istruzione», der. di instituĕre: v. istituire]. – 1. a. L’atto o il complesso di atti con cui si istituisce, cioè si fonda, si stabilisce, si...