Sarajevo Città capitale della Bosnia ed Erzegovina (342.577 ab. nel 2017). Si stende tra i 530 e i 560 m s.l.m., entro la valle della Miljacka, affluente di destra della Bosna. È divisa in due principali [...] «palazzo») dalla residenza che vi costruirono i pascià turchi. Dopo l’occupazione turca della Bosnia divenne (15° sec.) sede del il monastero derviscio (17° sec.). Il Museo Nazionale, seriamente danneggiato nel corso della guerra degli anni ...
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Uomo politico ungherese (Kassa, ora Košice, in Cecoslovacchia, 1823 - Volosca 1890). Membro di spicco del governo rivoluzionario di Kossuth, fu condannato a morte dall'Austria. Graziato, divenne presidente [...] ritirarsi.
Vita e attività
Schierato a fianco del movimento nazionale magiaro, fu inviato dal governo rivoluzionario di Kossuth (1849 (1877) di rimanere neutrale nella guerra russo-turca, ottenendo il consenso russo all'occupazione militare austriaca ...
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Iaşi Città della Romania (315.214 ab. nel 2007), nella regione storica della Moldavia, capoluogo del distretto omonimo (5476 km2 con 825.100 ab. nel 2007). Sorge in regione collinare, lungo un affluente [...] tale rimase anche dopo che vi si stabilirono i governatori turchi (1707); perse la sua importanza con l’annessione della ). Del 19° e 20° sec. sono diversi edifici pubblici: Accademia Mihaileana, Teatro Nazionale, università, palazzo del Governo ecc. ...
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Brăila Città della Romania (215.316 ab. nel 2007), in Valacchia, capoluogo del distretto omonimo, a 20 m s.l.m. sul Danubio, a 170 km dalle foci di Sulina. Data la sua posizione strategica sul basso Danubio [...] centro commerciale nel 15° sec., verso il 1550, con la conquista turca, perdette la sua antica prosperità. Occupata e semidistrutta dai Russi tra a opera di Greci immigrati. Nel 1841 la rivoluzione nazionale bulgara vi trovò il suo punto di partenza. ...
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Capo rivoluzionario e patriota romeno (Vladimiri, Oltenia, 1780 circa - Târgovişte 1821). Dopo aver combattuto nella guerra russo-turca (1806-12), s'inserì nel movimento generale di liberazione dei popoli [...] mise a capo il 18 genn. 1821, giungendo dall'Oltenia a Bucarest, allarmò Ipsilanti, che lo fece assassinare. La rivoluzione nazionale di V. provocò tuttavia la fine dell'epoca fanariota nei principati di Moldavia e di Valacchia e segnò l'inizio del ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] parte dei paesi musulmani. L’incapacità degli Stati nazionali di soddisfare le richieste popolari di una migliore qualità 927-1090) e i Buidi (932-1055). I Samanidi, di origine turca, ebbero i loro centri più attivi a Samarcanda e Bukhara; le moschee ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] maggiori produttori e fornisce la materia prima all’industria siderurgica nazionale. Notevole anche la produzione di carbone (58.000.000 commerciali dell’Ucraina figurano la Germania, la Cina, la Turchia e la Polonia.
La rete stradale (169.422 km ...
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Stato del Vicino Oriente; confina a E con l’Iran, a N con la Turchia, a O con la Siria e la Giordania, a S con l’Arabia Saudita e il Kuwait e, per un breve tratto, si affaccia al Golfo Persico.
Il nome, [...] mutua sicurezza in funzione antisovietica concluso nel 1955 con Turchia, Gran Bretagna, Pakistan e Iran). Un colpo di Stato guidato dal generale ‛Abd al-Karīm Qāsim e promosso da nazionalisti di varia ispirazione nel 1958 pose termine alla monarchia ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, affacciato sul Mediterraneo orientale (Mar di Levante), confinante a N e a E con la Siria, a S con Israele.
Nel territorio del Libano (arabo Lubnān) sono ben riconoscibili [...] dei potentati locali si protrasse anche dopo la conquista turca (1516-17) e la situazione rimase relativamente stabile fino e la crisi fu risolta grazie alla politica di riconciliazione nazionale condotta dal nuovo presidente Fu’ād Shihāb.
Dalla fine ...
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Dinastia, originatasi tra il 10° e l’11° sec., che regnò sull’Italia dal 1861 al 1946. Trae nome dall’omonima regione dove inizialmente ebbe propri possedimenti, poi estesi anche al di qua delle Alpi fino [...] maschi erano vietati l’ingresso e il soggiorno nel territorio nazionale. Con la stessa norma furono avocati allo Stato i beni e alpinista. Ispettore delle siluranti nella guerra italo-turca (1911), viceammiraglio nel 1912, allo scoppio della ...
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turco1
turco1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo turk (plur. di turkī) «le genti turche», che è dal pers. turkī o turk; in turco osmanico türk «turco»] (pl. m. -chi). – Della Turchia, stato storico e moderno, attualmente esteso, attraverso i...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...