Europeismo
Sergio Pistone
L'idea dell'unità europea fino allo scoppio della prima guerra mondiale
L'europeismo, inteso come movimento per l'unificazione europea, è nato nell'epoca delle guerre mondiali [...] Germania Federale e all'Italia e verrà chiamato Unione Europea Occidentale, nel 1988 verrà allargato a Spagna e Portogallo) che di un'industria tedesca del tutto autonoma (che implicava il pericolo di una rinascita del nazionalismotedesco), non vide ...
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ottomano, impero
Stato turco musulmano durato dal 1300 ca. al 1922. «Ottomano» deriva dal turco osmanlï «appartenente a Osman», dal nome di Osman I Ghazi, fondatore della dinastia ottomana e dello Stato. [...] tracia del Mar Nero (1372-73), la Tracia occidentale (Drama e Sérrai occupate tra il 1373 e persiana a est e il cerchio polacco-tedesco-veneziano a nord e a ovest, dopo Trattato di Sèvres non fu accettato dai nazionalisti di Angora, i quali dal 1919, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Federico Chabod
Sergio Bertelli
L’importanza della figura di studioso di Federico Chabod, uno tra i massimi storici del Novecento italiano, non si limita alla sua produzione scientifica, né alla rilevanza [...] e giustizia che lo storico tedesco aveva preteso costruire all’inizio contribuito a salvare il confine occidentale d’Italia» (cit. in in partic. P.G. Zunino, Tra Stato autoritario e coscienza nazionale: Chabod e il contesto della sua opera, pp. 107- ...
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MANFREDI, re di Sicilia
Walter Koller
Nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II (primo di questo nome come re di Sicilia); l'identificazione della madre con Bianca, figlia della marchesa [...] tedesco, che era sotto il dominio del suo fratellastro Corrado IV. Tommaso di Savoia assunse il vicariato generale per la Lombardia occidentale innovatore del suo Regno, prefigurazione dello Stato nazionale italiano.
La scarsità delle fonti non ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] fragilità dello Stato nazionale e sulla crisi della democrazia, in Italia e nel mondo occidentale. In una Napoli 1965; Il problema dell’Alto Adige nei rapporti italo-tedeschi dall’‘Anschluss’ alla fine della seconda guerra mondiale, Bologna ...
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Armamenti
Virgilio Ilari
sommario: 1. Disarmo e riarmo nel ‛terzo dopoguerra'. 2. L'eliminazione degli euromissili e la riduzione degli armamenti strategici. 3. La riduzione delle forze convenzionali [...] . Con il riconoscimento internazionale dell'unificazione tedesca e con la firma a Mosca dei occidentali (NATO, Giappone e Australia) hanno rafforzato il coordinamento - istituendo il COCOM (Coordinating Committee) - delle politiche nazionali ...
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CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] tedesca, moltiplicò l’influenza economica e culturale della Germania su tutta l’area orientale e balcanica dell’Europa, aprendola all’influenza occidentale America Latina fu inviato al secondo congresso nazionale dei religiosi degli Stati Uniti, che ...
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Antisemitismo
Imanuel Geiss
Introduzione
Il termine 'antisemitismo', preso in senso stretto, è usato impropriamente: com'è noto, infatti, anche gli Arabi sono semiti, mentre con antisemitismo si intende [...] e dei nazionalisti di destra, persuasi che la guerra franco-tedesca fosse stata finanziata dagli ebrei tedeschi. In seguito e i partiti comunisti, nonché le sinistre non comuniste occidentali, nel loro sostegno agli Arabi scivolarono, a partire ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Adolfo Omodeo
Girolamo Imbruglia
L’identità intellettuale di Adolfo Omodeo si dispiegò in varie ‘figure’, tra loro intrecciate e legate a intense esperienze di vita. Egli fu storico del cristianesimo [...] guerra come fatto bruto nulla ha generato» («L’educazione nazionale», 15 dicembre 1920, cit. in Pertici 1992, p. fosse formata la Chiesa nel mondo occidentale, e ne mise in luce come un vero Kulturkampf (quello tedesco non può reggerne il paragone). ...
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FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] bismarckiana" della storia in termini di unità nazionale, che il cancelliere tedesco, già nella sua celebre lettera al Curtius . La Comunità atlantica. e l'appartenenza ad essa dell'Europa occidentale o liberale, favoriva, per l'Italia e per l'Europa, ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...