Storiografia e società
Giuseppe Galasso
Origini ed età antica
La formazione, la conservazione, la trasmissione, l'aggiornamento della memoria storica sono aspetti - distinti fra loro solo nel corso [...] .
Tuttavia, non è solo un pregiudizio occidentale a far ritenere che la storiografia intesa nel alla non meno accesa discussione storiografica tedesca tra il 1820 e il 1870 o presunta che sia, dello Stato nazionale, nel cui quadro il consenso e ...
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SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] tappa fondamentale del pensiero politico occidentale. Senza di essa non si ebbe circolazione europea (fu tradotta in tedesco nel 1768 e in francese nel un gruppo sociale sull'intiera società nazionale esercitata attraverso le organizzazioni così dette ...
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SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] stata attribuita al medico e filosofo tedesco Michail Meier (1568-1622), autore della a Zheng Chenggong (più noto agli occidentali con il nome di Koxinga), il la collusione con le autorità della Cina nazionalista, e più tardi con le forze ...
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Il discorso etnologico e le "tradizioni" africane
Gaetano Ciarcia
Tradizione e tradizionalismo
Attraverso l'esperienza della dominazione coloniale e in seguito ai processi detti "di decolonizzazione", [...] C. Einstein. All'epoca, Einstein, tedesco, stabilitosi a Parigi in seguito al montare " come essa si è prodotta nell'arte occidentale "non rileva di una tassonomia la quale e in sostegno degli organismi nazionali una serie di ricerche aventi ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] la differenza tra etnia e nazione, tra etnicità e nazionalismo? In questo caso, forse più che in ogni altro etnici. Ognuna di queste lingue non occidentali è in ogni caso parlata da più la traduzione della Bibbia in tedesco da parte di Martin Lutero ...
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Mercato e società
Luciano Gallino
sommario: 1. La costruzione sociale del mercato. 2. Il mercato come sistema informativo e regolatore sociale. 3. Il fattore tecnologia. Dal mercato-luogo al cyber-mercato. [...] informava sulle giacenze di magazzino, consultava i suoi agenti nazionali e stranieri. Da ultimo traeva le conseguenze e decideva Italiani, ai 21 dei Giapponesi, e ai 24 dei Tedeschioccidentali. E appare tanto più grande ove si consideri che nel ...
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Impresa e società
Franco Maria Amatori
Introduzione
L'impresa è un insieme di azioni svolte da diverse persone ma predeterminate da un piano e dirette e coordinate da una volontà unitaria (cfr. Sombart, [...] dall'estero giungono quindi agli imprenditori tedeschi stimoli per gli investimenti e l' nazionale anche il fatto che nel paese asiatico l'integrazione fra le diverse componenti sociali dell'azienda risulti molto più forte che nei paesi occidentali ...
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BISOGNI
Stefano Zamagni e Riccardo Luccio
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Il problema della soddisfazione dei bisogni e della ricerca dei mezzi più idonei a tal fine ha rappresentato lo scopo [...] significativi punti di riferimento della cultura occidentale. Obiettivo primario di Smith è di saturazione assoluta. In L'ideologia tedesca Marx scrive al riguardo: "Il secondo i saggi di crescita del prodotto nazionale a causa della loro influenza ...
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Società multiculturale
Göran Therborn
Origini e usi del concetto
'Multiculturalismo' e 'multiculturale' sono termini coniati di recente, ma i fenomeni che essi designano sono tutt'altro che nuovi. In [...] Francia nel 1306 e nel 1394, in altre parti dell'Europa occidentale nel corso del XV secolo, in Spagna e in Sicilia nel socialisti e in ultimo da una minoranza di nazionalistitedeschi anticlericali. Le ostilità tra tali schieramenti sfociarono in ...
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Darwinismo sociale
Tiziano Bonazzi
Introduzione
La locuzione 'darwinismo sociale' apparve negli anni ottanta dell'Ottocento per indicare l'applicazione dell'evoluzionismo allo studio delle società umane. [...] in una geremiade sulla decadenza della società occidentale.
Il darwinismo sociale negli Stati Uniti
venissero spesso definiti come 'socialdarwinisti' il nazionalismo e l'espansionismo tedeschi, risulta difficile parlare di un coerente darwinismo ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...