RADIODIFFUSIONE (fr. radiodiffusion; ing. broadcasting; ted. Rundfunk; sp. radiodifusión)
Renato CHABOD
R. Raoul CHIODELLI
Gino CASTELNUOVO
Luigi RACCA
Saul GRECO
L'importanza sempre maggiore assunta [...] Centro di Prato Smeraldo (Roma), distrutto dai Tedeschi, prevede 5 trasmettitori per una potenza globale una delle più basse dell'Europa occidentale.
Stati Uniti d'America. - licenza a quelle, o alle reti nazionali, che non osservino l'impegno di ...
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UNIONE MONETARIA EUROPEA
Giovanni Magnifico
Ercole Tuccimei
I capi di Stato o di governo dei paesi della CEE riunitisi all'Aia nel dicembre 1969 decisero di trasformare la Comunità da una unione doganale [...] di sintonizzarsi con il marco tedesco. L'insoddisfacente coordinamento delle hanno travagliato il mondo occidentale dalla fine degli anni un parametro, che tiene conto del prodotto nazionale lordo e del commercio intracomunitario del rispettivo paese ...
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TABACCO (XXXIII, p. 145; App. II, 11, p. 940)
Basilio DESMIREANU
Coltura e rendimento. - Nel decennio 1950-1959, la coltura del t. nel mondo non ha subìto nel suo complesso troppo profondi cambiamenti [...] maggiormente verso l'Europa occidentale e l'Oceania, ossia verso paesi con elevato reddito nazionale. Il maggior importatore di 19,9%). Gli S. U. A. hanno conquistato il mercato tedesco solo dopo il 1950 dato che prima della guerra essi esportavano ...
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NORVEGIA (XXIV, p. 944; App. I, p. 899; II, 11, p. 414; III, 11, p. 272)
Sebastiano Monti
Hartmut Ullrich
Mario Gabrieli
Stefano Ray
Håkan Wettre
Popolazione e sua distribuzione. - Nell'ultimo decennio [...] a raccogliersi sul versante occidentale, soprattutto nelle sue sezioni con quegli scrittori anglosassoni tedeschi e francesi che, ), che però si differenzia per una maggiore caratterizzazione nazionale del suo stile, improntato a motivi folklorici. Se ...
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(XIV, p. 604; App. I, p. 566; II, I, p. 883; III, I, p. 583; IV, I, p. 747)
Mutamenti politici e territoriali. − Una serie di rapidi e talvolta repentini e imprevisti mutamenti ha interessato la geopolitica [...] prima) e un Consiglio di unione nazionale, ma le elezioni del maggio 1990 nel 1983.
I confini politici, caso tedesco a parte, non hanno subìto modifiche rifugiati politici nelle ambasciate dei paesi occidentali.
Per quanto riguarda le migrazioni dall ...
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MONETA (XXIII, p. 632; App. I, p. 861)
Riccardo Bachi
La seconda Guerra mondiale - come già la prima, ma con grande diversità - ha modificato profondamente il funzionamento della moneta nel sistema dell'economia [...] esterno - alla ripresa del regime politico nazionale si trovò che la massa monetaria era legali fu quella del marco tedesco, la quale funzionò sino alla la maggior parte dei paesi dell'emisfero occidentale, quali detentori di fondi cospicui presso la ...
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Carboni naturali. - La produzione mondiale (p. 956). - La lenta ma continua ascesa che aveva caratterizzato l'andamento della produzione mondiale di carbone (litantraci ed antraciti) dal 1922 al 1929 è [...] obiettivi l'aumento della produzione nazionale a 65 milioni di t stato convenuto fra gli Alleati occidentali che la Francia potrà acquisire della Ruhr, avuto riguardo anche alla qualità del carbone tedesco, erano i più bassi in Europa. Le autorità ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, I, p. 877)
La prima e. universale, dopo la seconda guerra mondiale, venne inaugurata a Bruxelles nel 1958, dopo ben 13 anni dal conflitto. Il tema fissato dall'Expo era [...] ''Italia '61'' a Torino (1961), entrambe a carattere nazionale, e l'e. di New York del 1964.
Nel '67'', il padiglione tedesco e quello italiano. Gli 158 appartamenti di 15 tipi diversi. La Germania occidentale (arch. O. Frei) costruì un padiglione ...
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Capitalismo
Walt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Capitalismo
sommario: 1. Una definizione. 2. Un approccio. 3. Un quadro statistico dello sviluppo nel mondo contemporaneo. 4. Le condizioni preliminari del [...] più complesse: per esempio, nell'aprile 1966 il governo tedesco si impegnò, nel quadro di una serie di provvedimenti di privato al di là dei confini nazionali, come già era avvenuto nell'Europa occidentale.
Negli anni settanta la comunità mondiale ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] ma l'andamento è lo stesso in tutta l'Europa occidentale).
Da qualche decennio, il lavoro degli uomini si differenzia vive nella sua provincia nazionale, se si eccettua la sensibile influenza della dottrina tedesca fino alla caduta della Repubblica ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...