Filosofia e società
Carlo Augusto Viano
I termini del problema
Se si considera la filosofia come una forma di sapere, simile alla matematica o alle scienze della natura, il rapporto con la società potrebbe [...] da Humboldt presupponeva i piani di educazione nazionale messi in cantiere dalla Rivoluzione francese. Senonché tedesco.Questa trasformazione del marxismo ne ha favorito la penetrazione nella cultura ufficiale e accademica dei paesi occidentali ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] gjald, il gotico gild, l'antico tedesco gelt, l'antico sassone geld, , e indicate esplicitamente dallo statuto del Partito Nazionale Fascista approvato il 27 dicembre 1921, le in numerosi paesi dell'Europa occidentale (dall'Austria ai Paesi ...
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Operai
Aris Accornero
Alle origini
Gli operai, insieme agli industriali, sono i protagonisti del processo di industrializzazione e costituiscono pertanto uno dei gruppi fondativi della società industriale. [...] mentre in inglese, in russo e in tedesco si usa il termine 'lavoratore': worker componente cospicua nella struttura sociale occidentale. La loro importanza cresce ouvrier A. Corbon parla all'Assemblea nazionale francese a quando nel 1919 i bolscevichi ...
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Poverta
Bruno Stein e Miles L. Wortman
di Bruno Stein e Miles L. Wortman
Povertà
sommario: 1. Introduzione. 2. Misurazione della povertà. a) Misure assolute. b) Misure relative. 3. Distribuzione del [...] di attenta considerazione in diverse nazioni occidentali. Anche se un sistema completo italiano, il nazionalsocialismo tedesco e il falangismo spagnolo pane quotidiano. Un raffronto tra i prodotti nazionali lordi pro capite di diversi paesi pone in ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico
Paolo Matthiae
Nicolò Marchetti
Maria Giovanna Biga
L'antico oriente come problema storico-archeologico
di Paolo Matthiae
Le testimonianze della cultura materiale [...] mesopotamico, il cui merito primo va al tedesco G.F. Grotefend che la intraprese fin formarono le collezioni dei grandi musei nazionali dei paesi del Vicino Oriente, che scavi di Susa nell'Iran sud-occidentale, il rinnovamento e la precisazione più ...
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Benessere, Stato del
Peter Flora
Introduzione
Lo Stato del benessere è un elemento centrale delle società europee e un prodotto della loro evoluzione, ed è pertanto strettamente connesso con lo sviluppo [...] non fu un caso. Il Reich tedesco appena costituito, con il suo suffragio fu bloccata la strada verso un sistema nazionale unitario. La maggior parte degli altri settori secondario e terziario nell'Europa occidentale.
La tabella mostra sia la ...
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Corporativismo/Corporatismo
Philippe C. Schmitter
Introduzione
Il corporativismo, sia come prassi politica sia come concetto teorico, ha conosciuto alterne fortune: da una parte è stato presentato come [...] grandi nazioni la Repubblica Federale Tedesca è stata quella che si sessanta di un Consiglio nazionale per lo sviluppo economico nel tr. it. in: L'organizzazione degli interessi nell'Europa occidentale, Bologna 1984).
Olson, M., The rise and decline ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Ambientalismo
Mario Diani
Introduzione
Il termine ambientalismo può essere utilizzato per denotare varie correnti intellettuali e scientifiche impegnate nello studio della relazione uomo-natura e, in [...] la propensione dei cittadini dei paesi occidentali a mobilitarsi su questioni di carattere nazionale, anche in seguito al definitivo ai nuovi partiti è forse un assetto misto di tipo tedesco, dove uno sbarramento del 5% pone dei limiti alla ...
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Consumatore, tutela del
Guido Alpa
Definizione e terminologia. Il problema della 'protezione' del consumatore
Assegnare un significato al termine 'consumatore' comporta la scelta di una prospettiva [...] generale in nessun ordinamento del mondo occidentale. Nel nostro ordinamento non si Su questa accezione concordano gli studiosi tedeschi, come E. von Hippel che descrive sulle iniziative assunte dall'Istituto Nazionale per il Consumo; pressoché ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] fosse prescritto l’uso e l’insegnamento del tedesco, l’italiano rimase in uso nella marina fino in Ungheria. L’area slava occidentale (la Boemia e soprattutto la dell’opera lirica durò fino al nazionalismo romantico, quando si scrissero libretti in ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...