Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] sempre gli argomenti de’ tedeschi luterani a quelli de’ Padri e co i suoi libri Dell’impero occidentale e del Regno d’Italia, eccellentissimamente l’Italia è percorsa da un senso di riscatto (una «boria nazionale», Croce 1947, 1° vol., p. 52) che si ...
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Guerra
AAlastair Buchan
di Alastair Buchan
Guerra
sommario: 1. Definizioni della guerra. 2. Le guerre nella storia. 3. Le guerre moderne. 4. Guerre e conflitti nell'epoca contemporanea. a) La guerra [...] pratica per la prima volta dallo stato maggiore tedesco nell'attacco alla Francia (maggio 1940) e nazionali, proposta questa che né l'Unione Sovietica né moltissimi altri paesi erano disposti a prendere in considerazione.
Nella concezione occidentale ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] del 1378 il grande scisma occidentale spaccava la cristianità in due di favori. Il debole re tedesco Venceslao, che secondo la tradizione : nel maggio 1398 si radunava il terzo sinodo nazionale francese che prese la decisione - pubblicata da Carlo ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] era scontrata con la nuova realtà degli Stati nazionali borghesi, che non le riconoscevano più l'antico , in seguito a un conflitto tra l'Impero tedesco e la Spagna per le isole Caroline, il in tutto il mondo occidentale assumeva aspetti drammatici.
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età adulta dell'uomo che sa servirsi della propria ragione
Sviluppatosi nel corso del Settecento nei principali paesi europei ‒ e segnatamente in Francia ‒ l'Illuminismo ha [...] è l'Illuminismo?" posto da un giornale tedesco nel 1784, fu tentata una definizione diritti dell'uomo (1791).
L'Assemblea nazionale francese imitò l'esempio e ampliò la nello spirito delle leggi che guida le società progredite del mondo occidentale. ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] finì per infrangersi fu quello del riarmo tedesco. Ancor prima dell'avvento al potere di dell'arma in caso di necessità nazionale, ne programma l'impiego in una sconfitta politica. Si ritenne da parte occidentale che l'unico modo per impedire ai ...
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COLONIZZAZIONE E DECOLONIZZAZIONE
David K. Fieldhouse
Lawrence Rosen
Economia e politica
di David K. Fieldhouse
Introduzione
Lo Shorter Oxford dictionary definisce la colonizzazione come "l'azione [...] mondiale. Gli alleati occidentali avevano occupato tutte le colonie tedesche d'oltremare ed erano contrappeso al potere dello Stato e punto di riferimento per i sentimenti nazionalisti. Così, quando i Francesi nel 1934 tentarono di porre i Berberi ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] tensioni a cavallo del secolo era sopravvenuto lo sviluppo del nazionalismotedesco e, col Tiroler Volksbund, l'idea del "Tirolo Adige, della Valle d'Aosta e delle altre zone del confine occidentale su cui la Francia avanzava le sue pretese. C'era poi ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] naturali, anch'essi componente della ricchezza nazionale e oggetto di scambio. Una teoria le non poche varianti del marxismo "occidentale". Ma la tendenza a tradurre il di Marx, termini antitetici: l'"ideologia tedesca" era per lui non soltanto una ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] a una "Chiesa imperiale" occidentale e, poi, i nascenti Stati nazionali cominceranno a riappropriarsi delle potestà clero e a popolo sono punti già richiamati con fermezza dai "papi tedeschi". In particolare Leone IX, in una serie di concili, cui ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...