La storiografia tra passato e futuro
Pietro Rossi
Per tutto l’Ottocento, e ancora nella prima metà del Novecento, la storiografia è stata in prevalenza storiografia nazionale, nel senso che gli storici [...] : tipica, sotto questo rispetto, fu la prospettiva tedesca di un Sonderweg differente rispetto al processo di formazione degli Stati dell’Europa occidentale. Meno marcata fu l’impronta nazionale nella storiografia britannica (che pure aveva prodotto ...
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Gli ebrei nella diaspora
Anna Foa
Di origine greca, il termine «diaspora», «dispersione», è entrato nell’uso nel secolo scorso a definire la dispersione del popolo ebraico, in particolare quella avvenuta [...] contesto assai meno urbanizzato di quello occidentale, e caratterizzato da una forte separazione della creazione di uno Stato nazionale ebraico.
Con la storiografia sulla della guerra che estese il dominio tedesco su territori fittamente popolati da ...
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LATTES (Lattes Ajò), Dante
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Pitigliano il 13 sett. 1876 da David e da Emilia Ajò.
Il padre, rimasto vedovo, si era risposato solo secondo il rito ebraico. Pertanto il L. [...] dominante in ambienti del mondo ebraico dell'Europa occidentale, secondo la quale si tendeva a relegare gli tedesco - che rendevano accessibili forme culturali proprie del mondo ebraico dell'Europa orientale. Una vera e propria letteratura "nazionale ...
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CAFFI, Andrea
Carlo Vallauri
Figlio di Giovanni e di Emilia Carlini, nacque a Pietroburgo il 1º maggio 1887. Il padre, che si era trasferito da Belluno nella capitale russa, dove lavorava nell'amministrazione [...] della crisi del mondo democratico occidentale" indirizzando "i fuoriusciti a caso di tentativo di ingresso nel territorio nazionale.
Dopo la rottura con Rosselli, il C operanti in Francia: durante l'occupazione tedesca dà vita, insieme con altri ...
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FACHINETTI, Michele
Silvano Cavazza
Nacque a Visinada, distretto di Montona, nell'Istria centro-occidentale, il 7 ott. 1812, terzo dei quattro figli di Giorgio, agiato proprietario terriero, e di Antonia [...] della popolazione italiana, l'istituzione di scuole tedesche e slave nei distretti istriani: in quell' luce di nuove testimonianze, in La Venezia Giulia e la Dalmazia nella rivoluzione nazionale del 1848-1849. Studi e documenti, II, Udine 1949, pp. ...
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La storiografia del Novecento
Massimo Mastrogregori
È probabile che alcune qualità indispensabili per scrivere buoni libri di storia – indipendenza, acutezza, nitidezza di visione – siano felicemente [...] l’ha resa un prodotto occidentale standardizzato, una specie di costituisce per estensione universale di un modello tedesco di studioso, proprio alla fine dell’ alla grande guerra è la storia degli Stati nazionali, la periferia è la storia regionale e ...
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POLVERELLI, Gaetano
Enzo Fimiani
POLVERELLI, Gaetano. – Nacque a Visso (Macerata) il 17 novembre 1886 unico figlio di Giovanni Battista, muratore, e di Clotilde Arcangeli.
Compì gli studi a Camerino, [...] nel marzo 1931 e dell’Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti dal 1932 edizione ‘purgata’ dell’intervista del giornalista tedesco Emil Ludwig al duce) e propaganda una medaglia di bronzo sul fronte occidentale. Tornò in breve alla vita civile ...
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HERMET, Francesco
Michele Gottardi
Nacque a Vienna il 30 nov. 1811 da Paolo e Maria Zaccar-Hogenz di Smirne (italianizzata in Zaccarian). La famiglia, armeno-cattolica, discendente da ugonotti emigrati [...] nel 1819; ma dopo la scuola normale tedesca, l'H. fu costretto dalle ristrettezze un breve periodo, del Banco Occidentale. Nel settembre 1860, la Fenice Cittadino, un foglio di chiara tendenza liberale e nazionale che ebbe un suo potere di indirizzo, ...
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Ronny Mazzocchi
Fare come la Germania
Uno Stato pronto a sostenere lo sviluppo interno, uno sguardo attento all’esportazione di prodotti di qualità, capacità di adattarsi ai mutamenti esterni: i punti [...] sviluppo e della penetrazione delle produzioni tedesche anche oltre i confini nazionali (il cosiddetto neomercantilismo).
Si commerciali nei confronti di quasi tutti i paesi dell’Europa occidentale.
Una situazione che, a lungo andare, ha finito ...
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GOTELLI, Angela
Stefano Trinchese
Nacque a San Quirico, frazione di Albareto (fino al 1928 Albareto di Borgotaro), sull'Appennino parmense, il 28 febbr. 1905 da Domenico, medico condotto, e Tullia Fattori.
Durante [...] lo scambio di ostaggi civili contro prigionieri tedeschi.
In questo quadro, nel corso 1963 al 1973 presiedette l'Opera nazionale per la maternità e l'infanzia XV, 1948-1949. De Gasperi e la scelta occidentale. La strategia del centrismo, ibid. 1991, p ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...