dittatura
Massimo L. Salvadori
Potere tirannico senza controllo
In epoca romana la dittatura era concepita come una funzione con limiti precisi nel tempo e nell'esercizio del potere: il termine dittatura [...] socialdemocratici, nell'Europa occidentale la prospettiva della a integrare la vita sociale nello Stato nazionale, il nazismo si poneva come fine ultimo mondiale da ottenersi, facendo leva sullo Stato tedesco, con la vittoria della guerra di razza ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] del movimento operaio fu assunta dalla socialdemocrazia tedesca, il cui ideologo principale era K i sistemi politici dell’Europa occidentale.
È in questo contesto che (1944-45), dei governi di unità nazionale che avviarono la ricostruzione del paese. ...
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(pol. Galicja) Regione storica polacco-russa, che fino al 1918 formò una regione dell’Impero austriaco. Si estende fra i Carpazi a S e la valle della Vistola a N, ed è percorsa dai fiumi Vistola, Raba, [...] un aspro contrasto nazionale e in parte religioso fra elemento ucraino e polacco, per l’accordo tedesco-sovietico di spartizione con Leopoli entrò a far parte della Repubblica ucraina mentre quella occidentale con Cracovia rimase alla Polonia. ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] e un carattere invece soprattutto nazionale in Italia e nel mondo assume un valore paradigmatico nella tradizione politica occidentale, come non era riuscito né alla r crescita caratterizzò il decollo industriale tedesco.
La r. industriale negli ...
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Uno dei quattro punti cardinali, quello dove sorge il Sole (➔ est); con significato più ristretto, la parte dell’orizzonte dove sorge il Sole.
Geografia
Il termine indicava già negli autori dell’antichità [...] paesi dell’Asia occidentale, dalla Turchia all’Iran (o anche all’Afghanistan). Fin dal 1908 il geografo tedesco E. Banse propose ottomano dall’interno. Nel 1815 riprese vigore il movimento nazionale in Serbia; mentre dopo la rivolta scoppiata in ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...]
Medioevo. - La s. del Medioevo occidentale ha conosciuto nel periodo 1978-94 un' pubblicava gli Atti del 1° Congresso nazionale di Scienze storiche organizzato a Perugia dal offerta da Gadamer alla s. tedesca e quella offerta da C. Geertz ...
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Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] lato la credenza in una missione di nazionalismo irredentista, ovvero un panturchismo, deciso dai Giovani Turchi, nome occidentale del comitato Unione e soli Italiani, 312 videro agire insieme Italiani e Tedeschi, per un totale di 2210 Ebrei fermati. ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] la loro influenza al di fuori del contesto della cultura occidentale; solo che la concezione del mondo in esse contenuta guardare l'assolutizzazione delle emozioni nazionali [...] come una maledizione specifica della storia tedesca, che ai miei occhi ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] ) sarebbero le immigrazioni di coloni tedeschi, di cui si formarono nel Veneto demografico erano tutte più basse della media nazionale, salvo quella della nuzialità (9,1‰ a Bagolino, Valvestino e sulla Gardesana occidentale; la pronucia fra -e e -o ...
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SOCIALDEMOCRAZIA
Leonardo Rapone
(XXXI, p. 987)
Esistono due diversi usi del termine s., che designa sia determinati movimenti o partiti politici, sia una specifica teoria e prassi politica. Nell'accezione [...] parte dell'Europa occidentale, anche se non vi fu uniformità tra le diverse esperienze nazionali. A una specifico progetto di riforma della società: il passaggio della s. tedesca da Brandt a Schmidt fu il simbolo del superamento pragmatico di ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...