GERMANIA (XXXII, p. 667)
Pino FORTINI
Clarice EMILIANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Carlo ANTONI
Ernst RABEL
Il 13 marzo 1938 i territorî della repubblica austriaca [...] pur senza partecipare ad essa a fianco delle potenze occidentali, contro la Russia, sua potente rivale nei Balcani. riunione di tutte le chiese e sette in un'unica chiesa nazionaletedesca ed eleggendo a vescovo del Reich (carica di nuova istituzione ...
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Dal 26 aprile 1960, trasferita la capitale a Brasília, il distretto federale di Rio de Janeiro (creato nel 1808) è diventato uno degli stati brasiliani col nome di Guanabara (dalla baia omonima), ma successivamente [...] che dovrebbe consentire un tasso medio di crescita del prodotto nazionale lordo del 10% in termini reali.
I conti marchi), considerato il maggiore finora concluso dall'industria tedesco-occidentale, oltre a presentarsi come un'alternativa ideale per ...
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Economia
Condizione di un paese che mira all’autosufficienza economica, nell’obiettivo di produrre sul territorio nazionale i beni che consuma o utilizza, limitando o annullando gli scambi con l’estero. [...] di sistemi economici chiusi e la difesa dell’a. emergono nel pensiero economico tedesco dei primi dell’Ottocen;to (soprattutto con J.G. Fichte e J.H interne. Nel dopoguerra, i paesi dell’Europa occidentale sono tornati all’apertura degli scambi con l ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] .749 (2,5) e da 27 a 11 seggi. In lieve aumento la Destra nazionale, da 1.621.180 (MSI+PDIUM, nel 1970), (5,9%), a 1.951 ivi 1968; A. Benzoni, V. Tedesco, Il movimento socialista nel dopoguerra, Padova di antiche civiltà occidentali e orientali - i ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] sensibile aumento nelle aree meridionali e occidentali, mentre è stabile negli stati da pro capite pari a 2/3 della media nazionale, mentre all'estremo opposto il Connecticut ne ha Chia e F. Clemente e del tedesco R. Fetting (in Saturday Review, ...
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Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...] quella posizione nazionale autonoma della Germania che per quasi mezzo secolo la politica dei paesi occidentali aveva teso a sollevato al Vertice di Vienna (dicembre 1998) dal cancelliere tedesco G. Schröder (succeduto a Kohl nell'ottobre del 1998), ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] it. I primitivi traditi. L'arte dei "selvaggi" e la presunzione occidentale, Torino 1992).
Sul concetto di cultura materiale:
A. Leroi-Gourhan, of Illinois) e consistenti finanziamenti nazionali (a favore del tedesco DBY-OSI II, dell'inglese ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
*
Adriano Guerra
*
Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] anni negli indici riguardanti il prodotto nazionale lordo (dal 6,9% del infamante accusa di aver appoggiato l'invasore tedesco chiedevano di rientrare nei luoghi di origine, economico con i paesi dell'Europa occidentale come con quelli nordici. Tutto ...
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MODA
Arturo Carlo Quintavalle
Roberto Camagni-Roberta Rabellotti
(XXIII, p. 503)
Costume, moda, avanguardie. − Dal secondo dopoguerra e più ancora dagli anni Settanta il fenomeno m. ha assunto un rilievo [...] ignota alla storia della m. occidentale e che inciderà fortemente anche il prêt-à-porter milanese domina la scena nazionale. In questa fase, a New York come diversa da quella del belga R. Magritte o del tedesco M. Ernst: per Dalí l'abito è segno ...
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GRAN BRETAGNA e Irlanda del Nord, Regno Unito di
Attilio Celant
Livio Tornetta
Francesca Socrate
Guido Bulla
Eugenia Equini Schneider
Enrico Zanini
Colin Swift
Donatella Calabi
Nicola Balata
Stefania [...] a quello fatto segnare da altre economie occidentali. Il potenziale produttivo del paese continua a riguarda la parità con il marco tedesco. Queste manovre sono state vincolate libero e fecondo della storia nazionale. Tale rivalutazione del passato, ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...