Stato dell’Europa settentrionale, affacciato per breve tratto sul Mar Baltico (dov’è il porto di Klaipėda). Confina a N con la Lettonia, a E con la Bielorussia, a S con la Russia (oblast′ di Kaliningrad) [...] tedesca, si organizzava il movimento nazionale lituano intorno a Keleivis («Il viandante», 1879), il primo giornale nazionale A. Brazdys, astrattisti. In relazione con le esperienze occidentali, si richiamano all’eredità culturale del paese i pittori ...
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Serbia (serb. Srbija) Stato balcanico privo di sbocco al mare. Confina a N con l’Ungheria, a NE con la Romania, a E con la Bulgaria, a S con la Repubblica della Macedonia del Nord, a SO con il Kosovo (proclamatosi [...] e basso corso della Morava (a E) e la Morava Occidentale (a S). La vetta più elevata si trova nel massiccio stabiliva la parità con il marco tedesco. Questa riforma monetaria riusciva nel suo . un’ondata di entusiasmo nazionale e antiturco. Fallito il ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato al Mar Baltico e al Golfo di Finlandia. Confina a E con la Russia, a S con la Lettonia, mentre dagli altri lati è bagnata dal mare. Appartengono all’Estonia [...] Con il crollo russo (1917) un Consiglio nazionale estone assunse il governo del paese; nel la Lettonia; dopo l’accostamento russo-tedesco del 1939, i tre paesi tendenza a una rapida integrazione in senso occidentale: l’Estonia è membro del Consiglio ...
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(ceco Čechy, ted. Böhmen) Regione storico-geografica dell’Europa centrale (ca. 53.000 km2 con 6.250.000 ab. stimati al 2007); costituisce la sezione occidentale della Repubblica Ceca con la capitale, Praga.
Delimitata [...] religiosa intrapresa da Jan Hus e il conseguente nascere di una forte coscienza nazionale boema e di un’opposizione culturale e politica dell’elemento ceco all’elemento tedesco aprì la strada al periodo delle rovinose guerre hussite (1419-36) fra i ...
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Stato dell’Asia centrale e orientale. Il nome proviene dal portoghese China, che i primi esploratori portoghesi appresero dagli Indiani o dai Malesi, e con ogni probabilità deriva da quello della dinastia [...] di Versailles (mancata reintegrazione dei territori ex-tedeschi nello Shandong, rivendicati dal Giappone per diritto occidentali (teatro espressionista, intimista). Non va trascurata la fioritura delle letterature delle minoranze nazionali ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] i primi Francesi, Spagnoli e Tedeschi. A riscontro di questo risveglio commerciale nazionaliste riparano a Formosa.
1949: indipendenza indonesiana.
1950-53: guerra di Corea tra il Nord comunista e il Sud sostenuto dagli USA e dal blocco occidentale ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] danesi nella Scandinavia sud-occidentale.
La monarchia da ) ma anche gli avversari simbolisti e mistici, idealisti e nazionalisti (J. Jørgensen e H. Bang, S. Claussen e Abell.
Isolata negli anni dell’occupazione tedesca, la Danimarca si aprì poi ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] popolazione bianca si trovava a dividere il territorio nazionale. Parallelamente in Gran Bretagna, verso il 1870 scarso riscontro fuori dalla tradizione occidentale e che, anche per questo fenomeno religioso. Lo studioso tedesco poneva alla base della ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] in paesi arabi e turchi è sotto il diretto influsso occidentale, specie francese; numerose sono le traduzioni, fino ad . tedesco, in questa epoca, da G. Keller a T. Mann. In Italia, il r. storico, ampliato in grandi visioni della vita nazionale nelle ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] in tutti gli Stati dell’Europa occidentale e centrale (dove gli E Bibbia, fa capo alla credenza in un Dio nazionale, Yahweh. Questi, come è proprio al Dio sec., sebbene le sue pubblicazioni siano essenzialmente in tedesco. N.H. Wessely (18°-19° sec.) ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...