Burocrazia
Martin Albrow
Lineamenti generali del fenomeno
Definizioni classiche
Affermare che la burocrazia è antica quanto la storia umana significa soltanto fare della vuota retorica. Affermare invece [...] gettava le basi della teoria democratica occidentale, era nata dalla realtà della unione artificiale di popoli di più di venti nazionalità era mantenuta in vita da una burocrazia ligia la Prussia e altri Stati tedeschi posero mano a riforme che ...
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Comunicazioni di massa
Wilbur Schramm
di Wilbur Schramm
Comunicazioni di massa
sommario: 1. L'era dei media elettronici. 2. Evoluzione storica dei media. 3. I media e il processo della ccmunicazione. [...] del sapere una quota del loro prodotto nazionale lordo vicina al 20%. Poiché di questo è di particolare interesse, giacché la civiltà occidentale, dopo quattro secoli di dominio della stampa, televisione; il Telekolleg tedesco, che offre un ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] . a Friesach, la più antica fondazione in area tedesca (1217), ma la cui chiesa fu iniziata a partire carattere regionale o nazionale, fondate su sec. 14°) ripropongono schemi e tecniche costruttive occidentali ben consolidate; la prima è un allungato ...
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Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] miliardi di franchi, pari al 20% del mercato nazionale.
L'area scandinava e l'Olanda
In Danimarca la del giro d'affari di tutta l'agricoltura tedesca, e nel settore dei latticini pari a circa Nei paesi di tipo occidentale la cooperazione ha dovuto ...
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SANITÀ
Alfons Labisch
Giorgio Cosmacini e Francesco Carnevale
Medicina e società
di Alfons Labisch
Medicina e società: delineazione della problematica
Nei confronti della medicina domina un atteggiamento [...] che salva dalla moria 'naturale'. Adottata nel mondo occidentale, superando i pregiudizi e nonostante i contrasti, la nazionale.Nella storia italiana dell'insegnamento superiore, che in campo igienico-sanitario segue il modello universitario tedesco ...
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Epistemologia
VVincenzo Cappelletti
di Vincenzo Cappelletti
Epistemologia
Sommario: 1. Dalla gnoseologia all'epistemologia. 2. Il mentale tra il soggettivo e l'oggettivo. 3. La scienza del secondo Novecento [...] ad esempio, nel congresso della Società tedesca di sociologia, tenutosi nel 1961 a l'adozione di un quadro nazionale per presentare testimonianze di studiosi L'astronomia planetaria nello sviluppo del pensiero occidentale, Torino 1972).
Kuhn, T., The ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] La sfida è naturalmente raccolta dai Tedeschi, che privilegiano le ragioni nazionali: quelli che privilegiano le ragioni liberali non siano più la potenza egemone, e non soltanto del mondo occidentale (v. Russett, 1985; v. Strange, 1987). Ma esiste ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] ad altri paesi, e in particolare all'Italia (il nazionalismotedesco, come si vedrà, non fa ricorso all'idea di 'è avvenuto nel rapporto tra la civiltà antica e quella europeo-occidentale. In essa, infatti, la minoranza che aveva diretto lo sviluppo ...
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Accentramento-decentramento
Yves Mény
Introduzione
I termini 'accentramento' e 'decentramento' indicano particolari modi di organizzazione dell'attività umana e in primo luogo del potere politico e [...] prevalendo negli altri paesi occidentali.
Negli Stati Uniti e nella Repubblica Federale Tedesca si è potuto in quelle del 1983 prefiguravano in qualche modo la loro sorte nazionale futura e costituivano un avvertimento indolore per la maggioranza al ...
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La storia del cinema italiano del dopoguerra, in particolare due suoi momenti decisivi (dal dopoguerra al boom economico, e dalla fine degli anni Ottanta ai giorni nostri) sarà analizzata in questo saggio [...] direttamente con le grandi aporie della società occidentale, da un punto di vista dei anticipato proprio da un regista tedesco amico di Fassbinder, che numero di sale (quasi il 20% del totale nazionale, una ogni 3408 abitanti), staccando tutte le altre ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...