Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] naturali, anch'essi componente della ricchezza nazionale e oggetto di scambio. Una teoria le non poche varianti del marxismo "occidentale". Ma la tendenza a tradurre il di Marx, termini antitetici: l'"ideologia tedesca" era per lui non soltanto una ...
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COMUNICAZIONI DI MASSA
Denis McQuail
Alessandro Pace
Sociologia
di Denis McQuail
Introduzione
'Mezzi di comunicazione di massa' (o mass media) è un termine collettivo entrato nell'uso per indicare [...] .S., 319 U.S. 190, 1943; Bundesverfassungsgericht tedesco, decisione n. 14 del 1981; Corte costituzionale, Nordamerica e dell'Europa occidentale -, essa si risolve la sola radiodiffusione televisiva su scala nazionale (così, ancora, il già citato ...
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Amministrazione pubblica
Massimo Severo Giannini
Amministrazioni e amministrazioni pubbliche
In scienza dell'amministrazione si descrivono come 'amministrazioni' gli apparati aventi il ruolo dell'amministrare. [...] che nasce nel XVI secolo nell'Europa occidentale. Invero si discute se si possa definire detto come, sempre nei paesi tedeschi, fosse sorto il diritto di polizia di lavoratori e di imprenditori, il Partito Nazionale Fascista e tutti gli enti a questo ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] stati ovunque presenti nel mondo occidentale (v. Weber, Wirtschaft..., 1922 (1845-1846), Berlin 1932 (tr. it.: L'ideologia tedesca, in Opere complete, vol. V, Roma 1972).
Mauss 10% o anche meno la quota nazionale di forza lavoro impiegata nel settore ...
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Sottosviluppo
Paolo Sylos-Labini
di Paolo Sylos-Labini
Sottosviluppo
sommario: 1. Lo sviluppo economico: storia e teoria. 2. Il processo di colonizzazione. 3. Colonie di sfruttamento e colonie di popolamento. [...] di diseguaglianza nella distribuzione del reddito nazionale, ricavato dai dati sulla distribuzione per ripetere la sequenza classica dei paesi occidentali; per una lunga fase le industrie presieduta dall'ex cancelliere tedesco Willy Brandt). Questo ...
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Monete e banche nel secolo del ducato d'oro
Ugo Tucci
Il secolo del ducato veneziano d'oro
Nel Quattrocento il ducato veneziano d'oro era la moneta dominante nel mondo mediterraneo, sostenuto vigorosamente [...] moneta di maggior prestigio nell'Europa occidentale e nel Levante mediterraneo. Periodo cronista spiega i motivi della sparizione delle monete nazionali: "li inimici e altri le toleno et Zecca pensavano che quello tedesco avesse preso il "camino ...
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La presenza borghese
Andrea Zannini
Borghesia, un termine storiografico «aperto»
Pochi concetti storiografici sono stati oggetto di un processo di revisione critica paragonabile a quello che negli ultimi [...] nel Levante e con i Tedeschi, al presente godevano di parte orientale di Cannaregio e quella occidentale di Castello, una buona parte delle . Lucas, Nobili, borghesi, p. 192.
25. Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, ms. it. cl. VII. 90 (= 8029), cc ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] Louis e Mary nonché direttore del Museo Nazionale del Kenya a Nairobi, rinviene nella zona di ferro affioranti nella Groenlandia sud-occidentale, vecchie di 3,7 miliardi di a bassa temperatura, è scoperto dal tedesco Klaus von Klitzing, che per essa ...
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Il ruolo dei poteri pubblici
Wayland Kennet
(Master of Arts in History, University of Cambridge, Cambridge, Gran Bretagna)
Joseph Thornton
(Bachelor of Arts in History, University of Oxford, Oxford, [...] a ciò che è creato dall'uomo".
L'adozione, nel senso occidentale, non è tollerata a causa delle falsità che essa comporta. Un del nazionalismo. L'importanza attribuita alla questione bioetica è conseguenza della reazione postbellica dei tedeschi all' ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] un attacco degli arcieri saraceni e dei cavalieri tedeschi parve in un primo momento far volgere le a dominare il Mediterraneo occidentale nel triangolo Aragona-Tunisia-Palermo francese come poteva farlo uno storico nazionale del sec. XIX; molti dei ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...