CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] , visti come esempi della cultura romantica italiana, ché sempre il C. si batté per l'indipendenza letteraria nazionale contro le influenze francesi e tedesche. L'ambiente fiorentino in cui crebbe e il grande modello di Manzoni lo portarono a restare ...
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LO GATTO, Ettore
Emanuela Sgambati
Nacque a Napoli, il 20 maggio 1890, da Domenico e da Clelia Çesbron de la Grennelais. Trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Porto San Maurizio e a Livorno.
Del suo [...] e filosofia, ma si appassionò alla lingua e letteratura tedesca per approfondire la quale soggiornò a Monaco, Heidelberg, e del suo eroe, Milano 1954) e il premio nazionale del presidente della Repubblica, conferitogli dall'Accademia dei Lincei nel ...
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PARATORE, Ettore
Cesare Questa
– Nacque a Chieti il 23 agosto 1907, figlio unico di Emanuele, professore di scienze in scuole secondarie e medico originario di Barcellona-Pozzo di Gotto, e di Laura [...] Manierismo, Barocco, Rococò: concetti e termini, in Accademia nazionale dei Lincei, Problemi attuali di scienza e di cultura, Urbino 2003) la dialettica con la grande filologia plautina tedesca, le nuove metodologie affioranti in quegli anni e il ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] porta il G. ad affermare la superiorità della scuola storica tedesca rispetto a quella francese; e dunque, se da un 82, 147, 219, 223 ss., 228, 252; Carteggi di C. Cavour (ed. nazionale), La questione romana, Bologna 1929, I, p. 77; II, pp. 8 s., 198 ...
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FORTIS, Leone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Trieste il 5 ott. 1827 da Davide Forti e da Elena Wollemborg. Il padre era un medico originario di Reggio Emilia e apparteneva alla comunità ebraica. Rimasta [...] del 1858 espulso il F. da Milano anche per la sua adesione alla Società nazionale; ancora noie con la censura, e la Ciarla, dopo un mese di centrate, nel 1894 dava alle stampe su una rivista tedesca, ripubblicandolo l'anno dopo a Roma, un Francesco ...
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CALEPIO, Pietro
Sergio Romagnoli
Nacque il 13 genn. 1693 nell'antico feudo di Calepio che dette il nome alla sua famiglia comitale.
Bergamasco di nascita, dunque, poiché la valle di Calepio si stende [...] ebbe poi notevole influenza nello sviluppo della filosofia estetica tedesca. Il Bodmer è l'autore di quel Briefwechsel von . civica di Bergamo, soprattutto nel Faldone 89, e presso la Biblioteca nazionale di Brera a Milano: AC.X.38.
Fonti e Bibl.: L. ...
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DEL RE, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Turi, in Terra di Bari, il 2 genn. 1806 da Francesco Paolo e da Maria Componibile.
In un passato non lontano molti membri della famiglia paterna, originaria [...] delle lingue lo aveva spinto ad interessarsi della poesia tedesca contemporanea ed a dare alle stampe una Raccolta di Raggiunta l'Unità, il D. ebbe la direzione della Stamperia nazionale di Napoli, che lasciò per essere eletto al Parlamento (1861 ...
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PALLADINO, Giacomo
Francesco Mastroberti
PALLADINO, Giacomo. – Nacque a Teramo nel 1349. L’anno di nascita si ricava dalla sua opera più famosa, il Liber Belial o Consolatio peccatorum, dove si legge [...] della seconda metà del secolo XV, dieci in lingua latina (Germania, Belgio, Francia e Olanda) e ventotto in idiomi nazionali (tedesco, francese e fiammingo). Sono conosciute due edizioni italiane, entrambe in latino: J. de Theramo, Liber Belial de ...
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FLAMINI, Francesco
Lucia Strappini
Nacque a Bergamo, ultimo di dieci figli, il 24 maggio 1868 da Adele Siepi e Giulio, di origine romana. Nel 1870, per esigenze di servizio. il padre, fanzionario del [...] italiana del Cinquecento e l'insegnamento scientifico della letteratura nazionale, letta il 16 genn. 1896, poi pubblicata in Bèrtola e i suoi studi intorno alla letteratura tedesca (Pisa 1895) che insieme rispondeva all'attitudine comparatistica ...
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POERIO, Alessandro
Valerio Camarotto
POERIO, Alessandro. – Nacque a Napoli il 27 agosto 1802 da Giuseppe, appartenente a una nobile famiglia calabrese (era barone di Belcastro), e da Carolina Sossisergio, [...] delle lingue (francese, inglese, spagnolo, portoghese, tedesco), si dedicò ai suoi primi tentativi poetici ( 469, pp. 84-93.
G. Jannone, I Poerio nel loro secondo esilio, in Rassegna nazionale, 1917, vol. 10, pp. 205-224; vol. 12, pp. 175-188; 1918, ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...