Regista tedesco (n. Berlino 1955). Iscritto alla Hochschule für Film und Fernsehen “Konrad Wolf” (1978-83) e discepolo di H. Müller, ha realizzato diversi documentari sulla cultura e sull’apparato burocratico [...] più importanti degli ultimi anni, H. ha documentato il passaggio dalla Repubblica Democratica Tedesca alla riunificazione, catturando l’attenzione della critica nazionale e internazionale (a partire dal 1989). Grazie a un’attenta analisi politica ...
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Filologo e critico (Pistoia 1901 - Pisa 1971), prof. di letteratura tedesca nelle univ. di Cagliari (1935) e di Firenze (1936-67); accademico della Crusca; socio nazionale dei Lincei (1968). Opere principali: [...] (1955; nuova ed. 1967); Estetismo e bizantinismo di S. George (1959); Fra Germania e Italia (1962); La letteratura tedesca moderna (1971). Postumo (1981) è uscito Dal diario di un critico: memorie di un germanista (1937-1958). Allievo di M. Barbi ...
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Critico letterario (Roma 1873 - ivi 1955); allievo di F. D'Ovidio, dal 1909 professore di stilistica, poi di lingua e letteratura italiana nell'Istituto superiore di magistero di Roma; socio nazionale [...] 47), che coronò una lunga serie di studî danteschi. Si è largamente occupato di problemi di estetica (Che cos'è il bello? Schema di un'estetica psicologica, 1905; Dello stile: dialogo, 1907; Estetica tedesca all'alba del secolo XX, 4 voll., 1911-13). ...
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Storico e uomo politico tedesco (Brema 1858 - Ginevra 1941). Studioso della storia costituzionale del Sacro Romano Impero, collaborò alla pubblicazione dei Deutsche Reichstagsakten, e ne fu direttore (1889-1935). [...] in senso democratico-pacifista, fu deputato alla Dieta bavarese (1907-18) e all'Assemblea nazionale di Weimar (1919-20). Presidente dal 1914 al 1929 della Società tedesca per la pace, nel 1927 fu insignito del premio Nobel per la pace insieme col ...
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Agitatore socialista e uomo politico polacco (Blizyna, Kielce, 1909 - Varsavia 1997). Membro dal 1928 del Partito socialista polacco; fece parte della resistenza socialista durante l'occupazione tedesca; [...] Governo provvisorio della repubblica polacca; partecipò ai colloquî di Mosca dell'estate 1945 e presiedette il Governo provvisorio di unità nazionale, sorto in seguito ad essi. Nel 1949 fu espulso dal Partito operaio unificato e riammesso nel 1956. ...
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– Uomo politico sudcoreano (n. Jangseong 1948). Dopo aver effettuato gli studi in legge presso l’univ. tedesca di Marburgo, si è laureato all’univ. nazionale di Seoul. Superato il concorso per accedere [...] alla magistratura, ha intrapreso la carriera di giudice in diverse corti regionali. Nel 2005 è stato nominato membro della Corte suprema, incarico che ha mantenuto sino al 2008. Nell’ott. del 2010 ha ricevuto ...
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Uomo politico tedesco (Mannheim 1811 - ivi 1855), deputato alla dieta del Baden, membro del parlamento nazionale di Francoforte (1848-49). Il 12 febbraio 1848 richiese, dinanzi alla seconda camera del [...] Baden, la concessione di ordinamenti rappresentativi, che furono accordati e influirono in modo determinante sul corso della rivoluzione tedesca del 1848-49. Nel 1850 fu nel parlamento di Erfurt. Morì suicida. ...
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Metallurgista e tecnologo inglese (Berlino 1875 - Kingston Hill, Surrey, 1934); di origine tedesca, si trasferì giovanissimo in Australia e quindi in Inghilterra, dove dal 1906 occupò il posto di sovrintendente [...] del dipartimento di metallurgia e chimica metallurgica del Laboratorio nazionale di fisica. È noto per importanti ricerche nel campo della metallurgia fisica e della tecnologia metallurgica. ...
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Finanziere e filantropo (Filadelfia 1834 - Elkins Park, Filadelfia, 1915), di origine tedesca. Raccolse un'importantissima collezione di opere d'arte (tra cui Madonna Cowper di Raffaello, Giuditta di Mantegna, [...] Convito degli Dei di G. Bellini) che il figlio Joseph (1872-1943) donò alla Galleria nazionale di Washington, facendo erigere un'ala apposita (1942). ...
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Storico (Berlino 1812 - Jena 1887), deputato all'Assemblea nazionale di Francoforte (1848), prof. di storia nell'univ. di Zurigo (1851-60), poi (1860) di Jena, membro del Reichstag per i nazionali-liberali [...] (1874-76). Si occupò di cronologia greca, di storia del cristianesimo, della Rivoluzione francese, e della questione tedesca nel sec. 19º. ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...