Uomo politico ungherese (Budapest 1891 - ivi 1946); ministro delle Finanze (1932-34), poi presidente della Banca nazionale (1935), come presidente del consiglio (maggio-nov. 1938) cercò di sottrarre l'Ungheria [...] alla zona d'influenza tedesca, contro l'orientamento del reggente Horthy e di gran parte della classe dirigente magiara; ma poi, nell'ott. 1944, accettò di entrare come ministro dell'Economia nel governo filotedesco di F. Szálasy. Dopo la guerra fu ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] e i sentimenti antiromani conquistarono comunque vasti strati della popolazione; L. stesso appariva ormai come un eroe nazionaletedesco, grazie anche alla formidabile vena di polemista cui spesso indulgeva, e alla rapidissima diffusione a stampa dei ...
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Poeta tedesco (Quedlinburg 1724 - Amburgo 1803). Ritenuto tra i fondatori della poesia tedesca moderna, l'opera che ne segnò l'esordio e la consacrazione fu il poema in 20 canti Messias (1748-73), monumentale [...] d'incidenza politica, con il quale K. reagì al mancato riconoscimento, da parte dei regnanti tedeschi, dalla sua funzione di poeta-sacerdote nazionale. A tale funzione si richiamò anche in gran parte della sua produzione teatrale. Il primo dei ...
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Statista (Schönhausen 1815 - Friedrichsruh 1898). Di antica famiglia nobile del Brandeburgo, fece i suoi studî a Gottinga. Fin dal 1847, segnalandosi alla "dieta unita" di Berlino per la vigorosa politica [...] porre la Prussia alla testa del moto per l'unità tedesca. Appoggiata la Russia nel corso dell'insurrezione polacca (1863 non più al Centro ma ai conservatori e ai liberali nazionali, e dal nuovo Reichstag ottiene ancora una volta l'approvazione ...
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Figlio (n. 1125 - m. nel fiume Göksu, 1190) di Federico II, duca di Svevia, e di Giuditta, sorella di Enrico il Superbo, duca di Baviera, divenne duca di Svevia alla morte del padre (1147). Alla morte [...] alle crudeltà contro Milano e Tortona, facendola nel Risorgimento quasi la prefigurazione dell'oppressore tedesco, trovò invece consenso nel sentimento nazionale germanico, che la cantò in innumerevoli saghe come quella del puro eroe germanico, del ...
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Uomo di stato, filosofo, linguista e letterato (Pots dam 1767 - Tegel, Berlino, 1835). Fu una delle personalità salienti della cultura tedesca in epoca moderna, con pochissimi paralleli nella capacità [...] dualismo fra la libertà dell'individuo, spontaneamente creante, e la necessità sociale consistente nelle limitazioni imposte dal gruppo nazionale in cui l'individuo stesso si colloca. A Roma, oltre allo studio improntato al classicismo Hellas und Rom ...
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Riformatore religioso boemo (Husinec, Boemia Merid., probabilmente 1369 - Costanza 1415). Ordinato prete, divenne predicatore a Praga, dando prova di vasta cultura filosofico-teologica. Suoi argomenti [...] sul rogo. Le dottrine di H. furono riprese dal movimento nazionale ceco, che si chiamò appunto hussitismo.
Vita e attività
Prima e ne condannò 45 articoli sotto la pressione dei teologi tedeschi, mentre la parte ceca, capeggiata da Stanislao di ...
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Filologo e scrittore tedesco (Hanau, Assia, 1785 - Berlino 1863), fondatore della germanistica. Studiò diritto all'università di Marburg, apprendendo ben presto, anche a seguito dell'ammaestramento impartitogli [...] Decisamente orientato allo studio della poesia e della lingua tedesca antica, pubblicò nel 1811 il saggio Über den altdeutschen sortita politica nel 1848, quale deputato al parlamento nazionale di Francoforte. Ma ciò nonostante quelli furono anni di ...
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Poeta tedesco (Bunzlau, Slesia, 1597 - Danzica 1639). Fu quella di O.una personalità che la particolare situazione storica pose in grande evidenza, quale poliedrico iniziatore di una letteratura colta, [...] regole pratiche, ma ripulì, ammodernò, nobilitò la lingua nazionale, fece giustizia dei molti abusi e delle contraddizioni prosodiche oltre un secolo il titolo di riformatore della poesia tedesca in virtù del piccolo manuale Buch von der deutschen ...
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Poeta, saggista e drammaturgo polacco (Leopoli 1924 - Varsavia 1998). Una delle maggiori figure della poesia del secondo Novecento, cosciente dell'impossibilità di riproporre meccanicamente temi che si [...] nel 1998 l'antologia delle proprie poesie 86 wierszy ("86 poesie").
Vita
Durante l'occupazione tedesca entrò nelle file dell'Armia Krajowa (Armata Nazionale) partecipando alla resistenza. Nel 1944 si trasferì a Cracovia, poi (1949) a Toruń, dove ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...