Ebert, Friedrich
Politico tedesco (Heidelberg 1871-Berlino 1925). Membro del Partito socialdemocratico, deputato al Reichstag (1912), alla morte di A. Bebel (1913) E. fu a grande maggioranza eletto a [...] relazione con i socialisti stranieri e presiedette la delegazione tedesca al congresso socialista di Stoccolma. Nell’autunno del Liebknecht e R. Luxemburg. L’11 febbraio l’Assemblea nazionale di Weimar elesse E. presidente provvisorio del Reich, ed ...
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Papandreu, Georgios
Papandrèu, Geòrgios
Politico greco (Patrasso 1888-Atene 1968). Fu ministro in vari dicasteri (1923, 1925, 1930-32, 1933), fondò (1935) il Partito socialdemocratico e subì l’esilio [...] I. Metaxàs. Esponente della Resistenza durante l’occupazione italo-tedesca (1941-44), imprigionato, riuscì (fine del 1943) a in Grecia la sommossa dell’EAM, il Fronte di liberazione nazionale greco. Salito al potere dopo le elezioni del nov. 1963 ...
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Uomo politico (Dovia di Predappio 1883 - Giulino di Mezzegra, Dongo, 1945). Socialista, si andò staccando dal partito, fino a fondare i Fasci da combattimento (1919). Figura emergente nell’ambito del neoformato [...] a Milano (17 apr. 1945) e tentò di contrattare la propria incolumità con il Comitato di liberazione nazionale. In fuga verso Como, in divisa da soldato tedesco, fu arrestato dai partigiani e passato per le armi per ordine del CLN il 28 aprile 1945 ...
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Maresciallo di Francia e uomo politico (Cauchy-à-la-Tour, Pas-de-Calais, 1856 - Port-Joinville, isola di Yeu, 1951). Già comandante in capo dell'esercito nella Prima guerra mondiale, nel giugno 1940, come [...] di un nuovo esecutivo (16 giugno 1940), P. concluse rapidamente un armistizio con i Tedeschi, fissando la sede del governo a Vichy, dove il 10 luglio ricevette dall'Assemblea nazionale la nomina a capo dello stato e i pieni poteri, di cui si servì ...
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Figlio (Vienna 1741 - ivi 1790) dell'imperatore Francesco I di Lorena-Toscana e dell'imperatrice Maria Teresa. Re dei Romani nel 1764, poi, alla morte di Francesco I (1765), imperatore e coreggente insieme [...] lingua di stato in sostituzione del latino (1784), promosse la colonizzazione interna favorendo la nazionalitàtedesca; infine, creò (1786) un'organizzazione centrale di polizia, cui si sottraeva solo il regno ungherese. Particolare rilievo assunse ...
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Finanziere (Tingleff, Schleswig, 1877 - Monaco di Baviera 1970), direttore della Nationalbank für Deutschland (1916), commissario per la moneta (1923), presidente della Reichsbank (1923-30 e 1933-39), [...] e dell'Economia nazionale dal 1934 al 1937; ebbe parte preponderante nella riforma monetaria tedesca del 1923, nel tribunale di Norimberga, ma incarcerato (1946-48) dal tribunale tedesco per la denazificazione. Si ritengono da lui ispirate anche le ...
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Economista (Reutlingen, Württemberg, 1789 - Kufstein 1846), professore nell'università di Tubinga (1819); emigrato nel 1825, per ragioni politiche, negli Stati Uniti, vi studiò soprattutto i problemi legati [...] riuscì a realizzare nel 1833-34 la unione doganale tra gli stati tedeschi (Zollverein). Dopo un periodo di permanenza a Parigi (1837-40 all'economia classica un nuovo sistema di economia nazionale, sia offrendo una valida giustificazione al risorgere ...
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Uomo politico norvegese (n. prov. di Telemark 1887 - m. Oslo 1945); addetto militare a Pietroburgo (1918-19), rimase quasi ininterrottamente in Russia fino al 1929 per conto del Comitato internazionale [...] in patria fu ministro della Difesa nazionale (1931-33) nel gabinetto Kolstad e fondò (1933) il partito Nasjonal Samling, di tendenza filonazista. Scoppiata la seconda guerra mondiale, dopo l'occupazione tedesca della Norvegia creò di sua iniziativa ...
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Pubblicista italiano (Torrella dei Lombardi, Avellino, 1881 - Milano 1945); ex sacerdote, autore di studî sull'emigrazione (1904), fondò (1913) la rivista La vita italiana all'estero. Interventista, denunciò [...] l'invadenza economica tedesca in Italia e (1917) promosse con M. Pantaleoni la costituzione del fascio parlamentare di difesa nazionale. Dopo la guerra aderì al fascismo e contribuì a elaborarne il programma economico. Fu precursore e sostenitore ...
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Calciatore francese (n. Boulogne-sur-Mer 1963). Per cinque stagioni consecutive (dal 1987-88 al 1991-92) è stato capocannoniere del Campionato francese. Legato all'Olympique Marsiglia (1986-92), ha giocato [...] (1994-96). Ha vinto 4 campionati francesi, una coppa di Francia, 2 campionati italiani, una Champions League, una coppa di Lega tedesca ed è stato insignito del Pallone d'oro (1991). Con la maglia della Nazionale ha realizzato 30 reti (50 presenze). ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...