Dalla fine degli anni Quaranta ai giorni nostri, per m.c. si intendono in genere veicoli automobili, armati e protetti, in grado di muoversi più o meno agevolmente sia su rotabili sia fuori strada, e studiati [...] apparve eccessivamente costoso e si ripeté quanto avvenuto in precedenza per l'iniziativa franco-tedesca-italiana del 1957, e cioè la scelta di tipi nazionali. La Repubblica Federale di Germania approfittò delle esperienze con l'MBT70 per creare il ...
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Resistenza
Luca Baldissara
Precisazioni storiche e concettuali
In età contemporanea, ossia nell'epoca di eserciti nazionali che esprimono il 'popolo in armi', le manifestazioni di r. assumono un profilo [...] dell'8 settembre), il CLNAI (Comitato di Liberazione Nazionale dell'Alta Italia, il principale organismo della r.) e e Anzio, la liberazione di Roma, la rapida ritirata tedesca e un'avanzata alleata in un primo tempo apparentemente irresistibile ...
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NAPOLI (XXIV, p. 227; App. I, p. 879)
Elio MIGLIORINI
Emilio LAVAGNINO
Ernesto PONTIERI
Mario TORSIELLO
Nel decennio 1931-40 lo sviluppo edilizio di Napoli, favorito dall'importanza sempre maggiore [...] settembre 1948 insieme con i musei Duca di Martina e Nazionale con la Pinacoteca, rammodernati e riordinati.
Storia. - Scesa fra l'Italia e gli Alleati (8 settembre 1943), i Tedeschi ricorsero a tutti i mezzi per eliminare ogni resistenza italiana. ...
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RAZZISMO
. Neologismo (dal francese racisme, da race), attestato in Italia fin dal 1935, diffuso dal 1938 in poi, per indicare: a) le dottrine che pongono a fondamento della storia politica, sociale, [...] : G. Schmidt, Razza e nazione, Brescia 1938; posizione tedesca: J. Evola, Il mito del sangue, Milano 1937; inoltre and Occident, New York 1934; J. Stalin, Il marxismo e la questione nazionale e coloniale, Torino 1948; W. E. B. Dubois, The Negro, New ...
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L'Italia fu il paese in cui, alla fine della seconda Guerra mondiale, si verificò con maggiore acutezza un ritorno di spirito federalista, nell'ambito nazionale, con tendenze a più o meno ampie autonomie [...] programma di difesa dell'autonomia. Nelle elezioni politiche nazionali del 18 aprile 1948, il movimento, presentatosi nei votate tra il 1946 e il 1947 negli stati tedeschi, prevalse una ferma posizione federalista nelle costituzioni delle zone ...
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STRAUSS, Franz Josef
Hartmut Ullrich
(App. IV, III, p. 503)
Uomo politico tedesco, morto a Ratisbona il 3 ottobre 1988. Presidente del Consiglio e deputato alla dieta della Baviera dal 1978, S. seppe [...] guida dei cristiano-sociali bavaresi e con un ruolo nazionale di primo piano.
In quest'ultimo ambito fu del 1982, antesignano di un'alternativa di fondo della politica tedesca, non solo rispetto al precedente governo social-liberale, ma anche ...
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VERSAILLES (A. T., 32-33-34)
Valeria BLAIS
Pierre LAVEDAN
Georges BOURGIN
Giorgio CANDELORO
Augusto TORRE
Carlo MORANDI
Città della Francia settentrionale, capoluogo del dipartimento di Seine-et-Oise [...] gennaio 1871 il re di Prussia fu incoronato imperatore tedesco nella Galleria degli specchi del castello. Bismarck vi discusse con Jules Favre, ministro degli Affari esteri e della Difesa nazionale, le condizioni dell'armistizio firmato il 26 gennaio ...
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PORTOGALLO
Claudio Cerreti
Bruno Tobia
Luciana Stegagno Picchio
Giulia Baratta
José-Augusto França
Juan Bassegoda Nonell
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXVIII, p. 32; App. I, p. 947; II, II, [...] ). E ancora, su di una linea di recupero della recente storia nazionale, Lídia Jorge (n. 1946: O dia dos prodígios, 1979; 1926), che nei primi anni Sessanta entrò in contatto con l'avanguardia tedesca (K. Stockhausen) e italiana (L. Nono e B. Maderna ...
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IRLANDA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Francesca Socrate
Carla De Petris
John Turpin
Stefania Parigi
(XIX, p. 544; App. I, p. 738; II, II, p. 64; III, I, p. 894; IV, II, p. 230)
Dopo oltre un secolo [...] ,5% del 1987 passarono all'8%) e dal Fine Gael che su scala nazionale registrò un aumento di più di 2 punti in percentuale (dal 27,1% 1918) e I. Stuart (n. 1926), di origine tedesca.
Gli anni Sessanta sono stati un decennio di rilevanti cambiamenti ...
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IUGOSLAVIA (XX, p. 15; App. I, p. 767; II, 11, p. 125; III, 1, p. 936)
Giorgio Valussi - Pio Nodari
Marco Dogo
Predrag Matvejevic
Sergio Rinaldi Tufi
Miodrag B. Protic
La Repubblica socialista federativa [...] una nuova letteratura macedone che per la prima volta si esprimeva nella lingua nazionale di quel popolo (B. Koneski, V. Maleski, A. Šopov, K un forte contributo di studiosi austriaci e tedeschi. Anche archeologi italiani svolsero successivamente una ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...