MACCHI, Vincenzo
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Roma il 28 ott. 1866 da Giuseppe conte di Cellere e da Giulia Capranica dei marchesi del Grillo. Il 31 ott. 1888 conseguì la laurea in giurisprudenza [...] di pace anche di fronte alle ripetute provocazioni tedesche a grave danno delle navi statunitensi.
Grazie alle ibid. 1966-80, ad indices; La formazione della diplomazia nazionale (1861-1915). Repertorio bio-bibliografico dei funzionari del ministero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Armando Saitta
Paolo Simoncelli
Saitta è stato uno dei maggiori esponenti del rinnovamento della storiografia italiana di questo dopoguerra. Si deve essenzialmente ai suoi studi il ripensamento del [...] Charles De Gaulle, la fine dell’egemonia culturale tedesca ecc., erano temi che incrociavano le vicende italiane che lo vide protagonista del ripensamento storiografico dell’Unità nazionale: Filippo Buonarroti. Il primo volume dedicatogli, edito nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Mario Toscano
Francesco Perfetti
Come storico, Mario Toscano ha fornito un contributo fortemente innovativo, anche sul piano della metodologia storiografica, agli studi sulle relazioni internazionali [...] al fascismo, più esattamente alla sua componente di derivazione nazionalista e liberale che vedeva nel regime una forma di e nel 1953, con i titoli L’Italia e gli accordi tedesco-sovietici dell’agosto 1939 e Una mancata intesa italo-sovietica 1940- ...
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BIGNAMI, Enrico
Luigi Cortesi
Nato a Lodi il 3 dic. 1844, ancora adolescente rimase l'unico sostegno della famiglia, e non poté perciò frequentare le scuole se non come auditore. Da questa diretta esperienza [...] Nel 1875-76il B. agitava progetti di un congresso nazionale dei gruppi di ispirazione socialista e di una loro E. Ragionieri,Socialdemocrazia tedesca e socialisti italiani 1875-1895. L'influenza della socialdemocrazia tedesca sulla formazione del ...
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GORANI, Giuseppe
Elena Puccinelli
Nacque a Milano il 2 febbr. 1740, dal conte Ferdinando e dalla contessa Marianna Belcredi, entrambi di nobili famiglie pavesi i cui membri avevano ricoperto, e ancora [...] maturata in seguito nel confronto col mondo protestante tedesco. Negli stessi anni fu affiliato alla massoneria.
(1952), pp. 143-159; due lettere al Beccaria, in Edizione nazionale delle opere diCesare Beccaria, V, Carteggio, Milano 1996, pp. 244 ...
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Italia, storia di
Massimo L. Salvadori
Tra il centro e la periferia della storia mondiale
La storia d'Italia è caratterizzata da una forte oscillazione: in alcuni periodi l'Italia è stata uno dei grandi [...] Occidente ‒ solo nel 1860-61, con la formazione dello Stato nazionale in seguito al Risorgimento
L'Italia preromana e romana
L'Italia ; poi il 10 giugno 1940, contando sulla vittoria tedesca, entrò nel conflitto. Ma la situazione militare andò ...
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GIOVANNINI, Alberto
Roberto Pertici
Nacque a Bologna il 4 nov. 1882 da Luigi e da Argia Zanetti. Il padre, impegnato con i fratelli nell'industria cartaria, aveva partecipato alla presa di Roma nel [...] da Mussolini negli anni successivi, la politica autarchica, l'alleanza tedesca e la politica razziale ad allontanare di nuovo il G. sua storia. Fu tuttavia designato a far parte della Consulta nazionale, riunitasi per la prima volta il 25 sett. 1945, ...
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LOMBARDO RADICE, Lucio
Albertina Vittoria
Piervittorio Ceccherini
Nacque a Catania il 10 luglio 1916, da Giuseppe e da Gemma Harasim, terzogenito dopo Giuseppina e Laura.
Come lui stesso scrisse, i [...] Per vari anni fu anche direttore del Gruppo nazionale di algebra e geometria del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR), a partire dalla favore dei cittadini di sinistra della Repubblica federale tedesca (RFT), che dal 1972 erano stati colpiti dal ...
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CICCONE, Antonio
Luigi Agnello
Nato a Saviano (Napoli) il 7 febbr. 1808 da Nicola e Nicoletta Faiello, compì gli studi secondari nel seminario di Nola e quelli superiori nel collegio medico-cerusico [...] A. C. De Meis a B. Spaventa (B. Spaventa, Unificazione nazionale ed egemonia culturale, a cura di G. Vacca, Bari 1969, pp. in Italia il socialismo della cattedra (La nuova scuola ecm. tedesca detta socialismo della cattedra e la sua introd. in Italia ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] e i sentimenti antiromani conquistarono comunque vasti strati della popolazione; L. stesso appariva ormai come un eroe nazionaletedesco, grazie anche alla formidabile vena di polemista cui spesso indulgeva e alla rapidissima diffusione a stampa dei ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...