GLORIA, Andrea
Laura Cerasi
Nacque a Padova il 22 luglio 1821 da Osvaldo, orefice, e da Luisa Tebaldi. Di antica ma non cospicua famiglia, frequentò il ginnasio vescovile e compì nel 1844 gli studi [...] e con la recezione del metodo storico dalla cultura di lingua tedesca. Il suo oggetto fu identificato nella storia padovana, di cui che deve partire dalla dimensione locale per allargarsi a quella nazionale e poi universale. Dai lavori maggiori il G. ...
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ANGIOLILLO, Renato
Giuseppe Sircana
Nacque a Ruoti, in provincia di Potenza, il 4 ag. 1901 da Giuseppe, avvocato, e da Gaetana Martorano. Laureatosi in giurisprudenza, esordì giovanissimo nel giornalismo [...] gennaio '44 fu soppresso. Roma era infatti occupata dai Tedeschi; l'A. dovette rimandare a tempi migliori la realizzazione di E. Mattei, presidente dell'ENI (Ente nazionale idrocarburi), sostenitore del centrosinistra e artefice di importanti intese ...
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ARTOM, Isacco
Giuseppe Talamo
Nato ad Asti il 31 dic. 1829, l'A. ricevette la prima educazione dal padre Raffaello e dai fratelli maggiori Israel e Alessandro. Aveva appena iniziato gli studi universitari [...] ", estremamente pericolosa per uno stato così giovane, anche perché rivolta contro un popolo che difendeva la propria nazionalità. L'unità tedesca, infine, non era pericolosa per l'Italia, mentre assai dannosa si rivelava sempre più una eccessiva ...
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BOLLATI, Riccardo
Alberto Monticone
Nacque a Novara il 15 genn. 1858 da Attilio e da Giuseppina Melchiori. Compiuti gli studi giuridici all'università di Torino, entrò nella carriera diplomatica. La [...] italiana; agì comunque con fermezza verso il governo tedesco, sostenendo strenuamente - in questo con interiore convinzione - la necessità di venire incontro al sentimento nazionale italiano. All'indomani dell'accettazione austriaca di addivenire ...
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CAPASSO, Bartolomeo
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Nacque a Napoli il 22 febbr. 1815 da Francesco e da Marianna Patricelli. Rimasto orfano di padre in tenera età, entrò nel seminario, di Napoli dal quale passò a quello di Sorrento [...] C. appare poco partecipe delle idee liberali e nazionali diffuse nei ceti intellettuali napoletani; e se la Napoli tale edizione. La lezione del Pertz e della scuola filologica tedesca dell'inizio del secolo non era dunque ancora stata recepita in ...
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PALLOTTINO, Massimo
Filippo Delpino
PALLOTTINO, Massimo. – Figlio di Carlo, funzionario ministeriale, e di Margherita Perotti, nacque a Roma il 9 novembre 1909, primo di quattro fratelli (Adriano, nato [...] disfacimento dell’esercito dopo l’8 settembre e l’occupazione tedesca portarono a maturazione la sua crisi politica, da tempo Roma, brutalmente ferite dagli eventi bellici (e già dal nazionalismo di fine Ottocento), fu tra i promotori, nel primo ...
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DE MARSICO, Alfredo
Sandro Setta
Nacque a Sala Consilina (Salerno) il 29 maggio 1888, da Alfonso, archivista di prefettura, ed Emilia Rossi. Avido di letteratura ("malato di poesia" si definirá molti [...] la Scuola positiva di Ferri, di curare la rubrica della letteratura tedesca (aveva un'ottima conoscenza della lingua, e in seguito imparò anche Mussolini), il D. si fece luce al Consiglio nazionale del partito fascista del 5 agosto con un discorso ...
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GRAZIANI, Augusto
Domenico Da Empoli
Nacque a Modena, il 6 genn. 1865 da Michele e da Ernesta Ancona. Si laureò in giurisprudenza il 18 giugno 1886 presso l'Università di Modena, discutendo con G. Ricca [...] egli allievo di Cossa; il G. fu anche influenzato sia dalla scuola tedesca (W. Roscher, G. Schmoller, A. Wagner) sia da quella anglosassone l'attenzione con cui egli seguiva l'evoluzione scientifica nazionale e internazionale. Si tratta di una mole di ...
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BIANCHI, Luigi
Enzo Pozzato
Figlio del giurista Saverio, nacque a Parma il 18 genn. 1856. Entrato alla Scuola normale superiore di Pisa il 14 nov. 1873, si laureò in matematica il 30 nov. 1877. Fu abilitato [...] geometria differenziale, Pisa 1887; ibid. 1894; traduz. tedesca di M. Lukot, Leipzig 1896 e 1899; Sopra
Bibl.: G. Fubini,Commemor. di B. L., in Rend. della R. Accademia nazionale dei Lincei, classe di scienze fisiche, appendice, s. 6, X (1929), pp. ...
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ERBA, Carlo
Silvana Casmirri
Nacque a Vigevano (odierna prov. di Pavia) il 17 ott. 1811 da Francesco Antonio e da Caterina Brasca, primo di cinque figli maschi. Il padre, speziale, gestiva a Milano [...] d'impaccio le produzioni delle più solide industrie farmaceutiche tedesca e francese. Non risulta che per l'impianto Annali dell'industria e degli industriali di Milano, Milano 1862; Industrie nazionali: la Carlo Erba, in Il Sole, 12 apr. 1871; La ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...