CAPASSO, Bartolomeo
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Nacque a Napoli il 22 febbr. 1815 da Francesco e da Marianna Patricelli. Rimasto orfano di padre in tenera età, entrò nel seminario, di Napoli dal quale passò a quello di Sorrento [...] C. appare poco partecipe delle idee liberali e nazionali diffuse nei ceti intellettuali napoletani; e se la Napoli tale edizione. La lezione del Pertz e della scuola filologica tedesca dell'inizio del secolo non era dunque ancora stata recepita in ...
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PALLOTTINO, Massimo
Filippo Delpino
PALLOTTINO, Massimo. – Figlio di Carlo, funzionario ministeriale, e di Margherita Perotti, nacque a Roma il 9 novembre 1909, primo di quattro fratelli (Adriano, nato [...] disfacimento dell’esercito dopo l’8 settembre e l’occupazione tedesca portarono a maturazione la sua crisi politica, da tempo Roma, brutalmente ferite dagli eventi bellici (e già dal nazionalismo di fine Ottocento), fu tra i promotori, nel primo ...
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DE MARSICO, Alfredo
Sandro Setta
Nacque a Sala Consilina (Salerno) il 29 maggio 1888, da Alfonso, archivista di prefettura, ed Emilia Rossi. Avido di letteratura ("malato di poesia" si definirá molti [...] la Scuola positiva di Ferri, di curare la rubrica della letteratura tedesca (aveva un'ottima conoscenza della lingua, e in seguito imparò anche Mussolini), il D. si fece luce al Consiglio nazionale del partito fascista del 5 agosto con un discorso ...
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GRAZIANI, Augusto
Domenico Da Empoli
Nacque a Modena, il 6 genn. 1865 da Michele e da Ernesta Ancona. Si laureò in giurisprudenza il 18 giugno 1886 presso l'Università di Modena, discutendo con G. Ricca [...] egli allievo di Cossa; il G. fu anche influenzato sia dalla scuola tedesca (W. Roscher, G. Schmoller, A. Wagner) sia da quella anglosassone l'attenzione con cui egli seguiva l'evoluzione scientifica nazionale e internazionale. Si tratta di una mole di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Personalità di straordinaria forza, Giuseppe Bettiol è stato un protagonista per tutta la sua esistenza, senza però che l’influenza del suo pensiero si sia protratta oltre la sua vita; egli fu, insomma, [...] studi penalistici in Germania, al confronto con la grande dogmatica tedesca (incontrando, fra gli altri, Ernst Beling e Hans Welzel e quindi, nel 1945-46, componente della Consulta nazionale. Eletto all’Assemblea costituente (1946-48), fece parte ...
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BIANCHI, Luigi
Enzo Pozzato
Figlio del giurista Saverio, nacque a Parma il 18 genn. 1856. Entrato alla Scuola normale superiore di Pisa il 14 nov. 1873, si laureò in matematica il 30 nov. 1877. Fu abilitato [...] geometria differenziale, Pisa 1887; ibid. 1894; traduz. tedesca di M. Lukot, Leipzig 1896 e 1899; Sopra
Bibl.: G. Fubini,Commemor. di B. L., in Rend. della R. Accademia nazionale dei Lincei, classe di scienze fisiche, appendice, s. 6, X (1929), pp. ...
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ERBA, Carlo
Silvana Casmirri
Nacque a Vigevano (odierna prov. di Pavia) il 17 ott. 1811 da Francesco Antonio e da Caterina Brasca, primo di cinque figli maschi. Il padre, speziale, gestiva a Milano [...] d'impaccio le produzioni delle più solide industrie farmaceutiche tedesca e francese. Non risulta che per l'impianto Annali dell'industria e degli industriali di Milano, Milano 1862; Industrie nazionali: la Carlo Erba, in Il Sole, 12 apr. 1871; La ...
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FASSINI, Alberto
Francesco M. Biscione
Nacque a Moncalvo (Alessandria) l'8 apr. 1875 da Mario Fassini Camossi, funzionario del ministero dell'Interno (dal 1892 prefetto), di piccola nobiltà piemontese, [...] stato dominato dall'inglese Courtauld, la tedesca Glanzstoff e la francese Comptoir).
Con la si sarebbe rivolta al campo delle fibre tessili artificiali (dal 1922 Società nazionale industria applicazioni viscosa); e il 9 ag. 1918 veniva costituita a ...
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COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] letterature d'Oltralpe; con un ritorno alle fonti della cultura nazionale (culto di Dante). Gli esiti di questo programma furono, , l'esotismo esagerato e la mania d'imitare Inglesi e Tedeschi, avverte anche che questi sono in fondo i vizi di ...
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CONFORTO, Fabio
Francesco Saverio Rossi
Nato a Trieste nel 1909 da Ruggero e Irene Vascotto, quando la città era ancora parte integrante dell'Impero austro-ungarico, visse gli anni dell'infanzia, a [...] preziose per la sua perfetta conoscenza della lingua tedesca. Ultimato il servizio militare compiuto a Lucca, opere); Accad. naz. dei Lincei, Relazione sul concorso del Premio nazionale di categoria per la matematica e la meccanica. Roma 1954; F. ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...