Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] nazioni non è l'età dei poemi? e qual uomo non serba un religioso amore all'età prima del caldo entusiasmo? e chi cose e passioni, la realtà. Osservava, nell'80, per una «Mostra nazionale», il disagio in cui la nuova narrativa poneva i lettori: «La ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] e le accademie, è un fiore di serra che ha serbato e serba colori ben fusi, e una sua fragranza ancora capace di Reina di Scozia, risalisse al 1594, in quanto nella Biblioteca Nazionale di Napoli esiste una copia autografa di essa che nella dedica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Gabrieli
Massimo Campanini
Nel 20° sec. l’arabistica italiana ha prodotto numerosi studiosi di livello internazionale che hanno anche insegnato in università arabe e islamiche: tra questi [...] delle sue mille e più pagine il lettore non serba tanto memoria delle parti magiche […] né di quelle retoriche ma punto disposte a rinunziare alla loro ristretta sovranità nazionale. […] Resta, esaltante o deprimente secondo l’intelligenza ...
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CORNER, Vincenzo
Gino Benzoni
Questo è il nome dell'autore del compatto poema epico di quasi undicimila decapentasillabi a rima baciata, l'Erotocrito, che costituisce il capolavoro della letteratura [...] Oziosi napoletani, continua ad essere "il Pigro". Vivissima memoria serba soprattutto d'Andrea e del C., "coppia gentil di semidei comportando - in siffatta immensa fortuna, in siffatta lettura nazionale - gli ardui inconvenienti su cui s'esercita l' ...
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COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] è, invero, uno dei pochissimi tentativi che, dopo l'Unità nazionale e lo avvento della nuova filologia, fra iconoclastica e germanizzante, dottrina e nella geometrica limpidezza della dimostrazione, serba, invece, il Diocleziano, dove gli elementi ...
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PAGELLO, Guglielmo
Giovanni Pellizzari
PAGELLO (Paiello), Guglielmo. – Nacque a Vicenza intorno al 1417 dal nobile Pagello de Pagelli, figlio di Giacomo.
La sua era una famiglia cospicua, con seggi [...] ’ingegno e una certamente gradita munificenza (Venezia, Biblioteca nazionale Marciana, cod. lat. XI, 100 [= 3938], Valentina Anguissola, gli erano entrambi premorti. Del primo si serba il compianto di Maturanzio, allora adolescente suo compagno di ...
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BUCCIOLINI (del Boccollino, di Bocciolito, Boccolini, Bocciolini, Bocciolito), Pier Angelo
Marzio Pieri
Nato verso la fine del sec. XIV, visse nella Foligno della piccola corte dei Trinci; e quanto [...] del Seminario folignate (cod. 349), in cui si serba del B. una Leggenda di san Feliciano in ottava rima , XV (1882), pp. 41-65, 399-424; C. Dionisotti, Culture regionali e letter. nazionale in Italia, in Lettere italiane, XII (1970), p. 137. ...
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cetnico
cètnico s. m. (f. -a) [dal serbocr. četnik, pl. četnici 〈čètnizi〉, der. di četa «banda»] (pl. m. -ci). – Guerrigliero, membro di una delle bande armate formatesi nei Balcani per combattere i dominatori turchi. In Iugoslavia, appartenente...
manonera
manonéra (o 'mano néra') s. f. – Nome e simbolo di varie associazioni segrete, con finalità politiche (per es., l’associazione nazionalista serba costituita, nel 1903, per lo più da ufficiali dell’esercito) o, più spesso, di carattere...