Araldica
Parte dello scudo (➔ pezze).
Diritto
C. dello Stato Organo generalmente monocratico (re o presidente, a seconda che si tratti di c. monarchico o repubblicano), che ha la funzione peculiare di [...] Cost. austriaca; art. 56.1 e 63 Cost. spagnola; art. 131 Cost. polacca; art. 45 Cost. della repubblica di Weimar del 1919; art. 31 Cost. qualificare la forma di governo: dalla rappresentanza dell’unità nazionale (art. 87, co. 1, Cost.; art. 56 ...
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Statista (Schönhausen 1815 - Friedrichsruh 1898). Di antica famiglia nobile del Brandeburgo, fece i suoi studî a Gottinga. Fin dal 1847, segnalandosi alla "dieta unita" di Berlino per la vigorosa politica [...] unità tedesca. Appoggiata la Russia nel corso dell'insurrezione polacca (1863), attuava con la vittoriosa guerra austro-prussiana non più al Centro ma ai conservatori e ai liberali nazionali, e dal nuovo Reichstag ottiene ancora una volta l' ...
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Generale e uomo politico (Saint-Roch de Chavagnac, Alvernia, 1757 - Parigi 1834). Deputato della nobiltà agli Stati generali (1789), cercò un accordo con il Terzo Stato. Scoppiata la rivoluzione, ebbe [...] dei diritti e dopo il 14 luglio organizzò la Guardia nazionale, alla quale fece adottare la coccarda tricolore. Le giornate (solidarietà con la rivoluzione italiana del 1831 e con quella polacca, tentata spedizione in Spagna nel 1830, ecc.), e poco ...
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Storico e uomo politico polacco (Varsavia 1786 - Parigi 1861). Tra le figure più eminenti della rivoluzione del novembre 1830, fu successivamente membro del governo provvisorio e poi del governo nazionale, [...] zarista, L. si rifugiò a Parigi (1831), dove fu eletto capo del Komitet narodowy polski («Comitato nazionalepolacco»), che rappresentava la tendenza radicale dell'emigrazione, contrapposta a quella monarchica e conservatrice del principe A. J ...
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Košice (ungh. Kassa; ted. Kaschau) Città della Slovacchia (233.659 ab. nel 2008), capoluogo dell’omonima provincia (6752 km2 con 775.509 ab. nel 2008), a 211 m s.l.m. ai piedi del versante orientale dei [...] più importanti della storia costituzionale della Polonia. La nobiltà polacca, il 17 settembre 1374, riconobbe a Luigi d’Angiò partiti cechi e slovacchi (populisti, socialisti nazionali, socialdemocratici, partito comunista ceco, democratici slovacchi ...
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Filantropo e archeologo (Canea, Creta, 1889 - Roma 1963). Figura dotata di un vasto novero di interessi, accanto a importanti scoperte archeologiche si occupò in vario modo del Meridione d'Italia e promosse [...] opere
Fu uno dei principali promotori dell'Associazione nazionale per gli interessi del Mezzogiorno d'Italia (1910 pseudonimo di Giorgio d'Acandia, redigendo il volume sulla Questione polacca (1916); distribuì soccorsi in Russia (1922); creò il ...
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Economista e uomo politico polacco (Zaleszczyki 1846 - Vienna 1923), dal 1871 al 1892 prof. di economia nazionale nell'univ. di Leopoli (1878-79, anche rettore). Fu dal 1883 al 1918, tranne pochi anni, [...] e cercò invano di far valere il programma di un trialismo austro-ungherese-polacco. Godendo la fiducia di Francesco Giuseppe, fu anche persona notevole del mondo finanziario di Vienna e tenne varie volte (1895-97, 1909-11, 1912-15) il ministero ...
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Famiglia nobile polacca. Si distinse dal sec. 18º grazie a Stanisław (1676-1762), che, dopo aver combattuto contro i Turchi, divenne senatore e fu durante il regno di Augusto III tra i principali esponenti [...] Michał Jerzy (1736-1794), sacerdote, vescovo di Gniezno, primate della Polonia, ebbe parte attiva nella cosiddetta Commissione per l'educazione nazionale. Figlio di Andrzej (1734-1773), fratello del re e generale austriaco, fu il principe Józef (v.). ...
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Patriota e rivoluzionario polacco (Žitomir 1838 - Parigi 1871); ufficiale dell'esercito russo, nel 1860 diede le dimissioni e prese parte con Garibaldi alla conquista del Napoletano. Tornato in patria, [...] nazionale centrale e predispose i piani per l'insurrezione contro la Russia. Arrestato il 14 ag. 1862, fu condannato a 15 anni di lavori forzati, ma nel 1865 riuscì a fuggire rifugiandosi in Francia, dove organizzò a Lione una legione polacca ...
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Patriota e sociologo polacco (Varsavia 1812 - Algeri 1865), prese parte all'insurrezione del 1830-31 e, dopo tre anni di deportazione, liberò i servi dei suoi possessi, recandosi a vivere in Svizzera. [...] żywotnych narodu polskiego ("Sulle verità vitali della nazione polacca", 1844) affermò che l'emancipazione dei contadini avrebbe -Polska (1858) invitò i compatrioti a ricercare un accordo con la Russia, senza rinunciare all'indipendenza nazionale. ...
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legione
legióne s. f. [dal lat. legio -onis, der. di legĕre «raccogliere, scegliere»]. – 1. Nella Roma antica, nome con cui era indicata originariamente la leva dei cittadini, quindi l’intero esercito, e infine l’unità tattica e organica dell’esercito,...
mazurka
mażurka (o mażurca) s. f. [dal pol. mazurka, propr. «della Masovia», regione storica della Polonia]. – Danza nazionale polacca, a ritmo ternario e con movimento più lento di quello del valzer, originariamente formata da due o quattro...