BRUZZESI, Giacinto
Bruno Di Porto
Nato a Cerveteri il 17 dic. 1822 da Lelio e Barbara Ponziani, trascorse la fanciullezza a Civitavecchia e a Torrita, dove il padre amministrava i beni del principe [...] . degli scritti di G. Garibaldi, II, p. 511; Edizione nazionale degli scritti... di G. Mazzini,Epistolario, XXXII, pp. 97, 149 , 948; L. Elda Funaro, L'Italia e l'insurrezione polacca: la politica estera e l'opinione pubblica italiana nel 1863, Modena ...
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GUERRIERI GONZAGA, Anselmo
Paola Bernasconi
Secondo di sei figli, nacque a Mantova il 19 maggio 1819 dal marchese Luigi e da Maria Rasponi, nobildonna ravennate.
Il G. crebbe nella casa della prozia [...] del Governo che siede a Roma occupa materialmente una parte del territorio nazionale"): mentre si dimostrò molto cauto riguardo alla questione polacca, ritenendo che l'Italia non potesse intervenire in considerazione dell'atteggiamento della ...
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Bismarck-Schonhausen, Ottone principe di
Bismarck-Schönhausen, Ottone principe di
Statista tedesco (Schönhausen 1815-Friedrichsruh 1898). Figura chiave della storia prussiana, tedesca ed europea della [...] maturi i tempi per unificare la Germania in un nuovo Stato nazionale, B. ritenne che la Prussia dovesse esserne il nucleo centrale. aver appoggiato la Russia nel corso dell’insurrezione polacca (1863), con la vittoriosa guerra austro-prussiana ...
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tolleranza
Il problema della t., come accettazione della molteplicità delle religioni e, di conseguenza, la necessità di un loro convivere libero e autonomo, è caratteristico della storia della cultura [...] imperi ottomano e asburgico, la complessa realtà nazionale e religiosa favorì una sistemazione giuridica particolare, del «sarmatismo» tradizionalista nella cultura e nella società polacca ruppero l’equilibrio delle forze tra le varie confessioni e ...
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Toscana
Regione dell’Italia centrale, con capoluogo Firenze.
Medioevo
La Tuscia (da cui Tuscania e T.), il cui nome divenne ufficiale con l’ordinamento dioclezianeo, nel 5° sec. seguì la sorte delle [...] con Giangastone nel 1737. Dopo la guerra di Successione polacca e l’assegnazione del granducato di T. a Francesco Stefano . Montanelli, che tentò d’imporre a Leopoldo II una costituente nazionale da convocare a Roma. Fuggito il granduca, nel 1849 si ...
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BECHI, Stanislao
Angelo Tamborra
Nacque a Portoferraio (isola d'Elba) il 9 giugno 1828 da Alessio, di nobile famiglia fiorentina e già colonnello d'artiglieria negli eserciti napoleonici. Sin dall'età [...] B.fu fucilato a Wioclawek il 17 dic. 1863. Nel marzo del 1864 la vedova chiese al govemo nazionalepolacco il conferimento della cittadinanza polacca a lei e ai due figli. Romuald Traugutt, capo del govemo, fece preparare il decreto, insieme con una ...
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Figlio (Carskoe Selo 1796 - Pietroburgo 1855) di Paolo I. Il regno di N. non segnò alcuna riforma sostanziale della costituzione e della vita interna di Russia: il suo sforzo maggiore si volse alla difesa [...] con le armi i Borbone; intervenne contro l'insurrezione polacca e, attuata una dura repressione, introdusse uno «statuto organico lo zar aiutò l'Austria a reprimere il movimento nazionale ungherese. L'interesse sempre maggiore delle potenze europee ...
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Generale e uomo politico polacco (Żułowo, Lituania, 1867 - Varsavia 1935). Ricco d'intuizione penetrante e straordinariamente esperto nella scelta del tempo, P. ha sempre accoppiato a queste sue qualità [...] di ottenere il sostegno del Giappone per un'insurrezione in Polonia. Contrariamente al capo del partito democratico nazionalepolacco, R. Dmowski, che intendeva appoggiarsi, per la rinascita della Polonia, alla Russia e additava nella Germania il ...
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Membro di formazioni irregolari armate che agiscono su un territorio occupato dal nemico esercitando azioni di disturbo e di guerriglia.
Guerra p. Azione di guerra che si svolge di consueto su un territorio [...] a saldarsi nel 19° sec. con gli ideali di ascesa nazionale: la tenne viva per primo come teoria politico-militare T. ’azione pratica e gli scritti da altri militari e politici polacchi; questi ideali romantici di una guerra di popolo furono condivisi ...
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(pol. Galicja) Regione storica polacco-russa, che fino al 1918 formò una regione dell’Impero austriaco. Si estende fra i Carpazi a S e la valle della Vistola a N, ed è percorsa dai fiumi Vistola, Raba, [...] le tre potenze spartitrici e costituirono il primo nucleo dell’esercito nazionalepolacco. Crollato l’Impero asburgico, la G. entrò nel risorto Stato polacco (1921). Sede di un aspro contrasto nazionale e in parte religioso fra elemento ucraino e ...
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legione
legióne s. f. [dal lat. legio -onis, der. di legĕre «raccogliere, scegliere»]. – 1. Nella Roma antica, nome con cui era indicata originariamente la leva dei cittadini, quindi l’intero esercito, e infine l’unità tattica e organica dell’esercito,...
mazurka
mażurka (o mażurca) s. f. [dal pol. mazurka, propr. «della Masovia», regione storica della Polonia]. – Danza nazionale polacca, a ritmo ternario e con movimento più lento di quello del valzer, originariamente formata da due o quattro...