Comune dell’Emilia-Romagna (260,60 km2 con 200.455 ab. nel 2020, detti Parmigiani e meno comunemente Parmensi) capoluogo di provincia. La città, tagliata da E a O dalla Via Emilia e da S a N dal torrente [...] tra i maggiori centri di cultura in Europa. Nella guerra di successione polacca, sotto le mura di P. i franco-piemontesi del generale F. quello agroalimentare e zootecnico, in cui operano imprese nazionali di grandi dimensioni; al tempo stesso si è ...
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Uomo politico polacco (Varsavia 1864 - Drozdovo presso Łomża 1939); fu il teorico e uno dei fondatori e capi del partito democratico nazionalepolacco (Demockracja narodowa). Deputato alla Duma dal 1906, [...] . si appartò quindi dalla vita politica attiva, rimanendo capo della democrazia nazionale. Delle sue opere politiche si ricordano: Myśli nowoczesnego Polaka ("Pensieri di un polacco moderno", 1904); Polityka polska i odbudowanie państwa ("La politica ...
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Uomo politico polacco (Zbaraz, Galizia, 1866 - Bystra, Slesia, 1938), uno dei capi del partito socialista. Nel nov. 1917 costituì a Lublino un governo provvisorio della repubblica popolare polacca, in [...] a Varsavia dagli Imperi centrali. Riconosciuto il potere di Piłsudski, durante la guerra con la Russia entrò nel ministero di unione nazionale di W. Witos, e se ne ritirò l'8 genn. 1921. Avversario delle tendenze autoritarie di Piłsudski, dopo le ...
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Uomo di stato austriaco (Surochów, Galizia, 1846 - Krasne 1909). Di famiglia polacca d'origine italiana, fu uno dei capi del partito conservatore polacco e uomo di fiducia di Francesco Giuseppe. Luogotenente [...] dal 1888 al 1895 fu, in quest'anno, creato presidente del consiglio e ministro degli Interni austriaco; tentò di risolvere il problema nazionale in Boemia, ma incontrò la violenta opposizione dei Tedeschi, cosicché fu costretto (1897) a dimettersi. ...
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Movimento comunista internazionale. - Lo scioglimento dell'Ufficio d'informazione (noto in Occidente sotto il nome di Cominform), nell'aprile 1956, fu giustificato con la situazione mondiale maturata negli [...] atteggiamenti. Da una parte, la corrente polacca e ungherese del "c. nazionale" (come fu definita da osservatori occidentali attaccò la tendenza a sopravvalutare il ruolo delle particolarità nazionali e a dimenticare le verità del marxismo-leninismo. ...
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Polonia
Giampiero Brunelli
(XXVII, p. 724; App. I, p. 945; II, ii, p. 571; III, ii, p. 447; IV, iii, p. 16; V, iv, p. 169)
Geografia umana ed economica
Dopo le note variazioni territoriali avvenute [...] di popolazione, la P. è oggi uno Stato nazionale con minoranze etniche ridottissime. Meno dell'1% della popolazione è di lingua ucraina e bielorussa, lo 0,5% di lingua tedesca; il resto parla polacco e professa in grande maggioranza la religione ...
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GERMANIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Luigi Quattrocchi
Eugenia Equini Schneider
Susanne von Falkenhausen
Paola Gregory
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVI, [...] 13% degli occupati a tempo pieno e per il 7% del prodotto nazionale. Nella G. unificata gli occupati ammontavano a 36 milioni: 2,3 delicato problema del definitivo riconoscimento della frontiera polacca venne eliminato grazie a due risoluzioni solenni ...
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UNGHERIA (XXXIV, p. 674; App. II, 11, p. 1058)
Elio MIGLIORINI
Gennaro CARFORA
Angelo TAMBORRA
Mentre sia il territorio sia la popolazione dell'U. non hanno subìto in seguito alla seconda guerra [...] , per 4 da prestiti; le spese riguardano per 34 miliardi l'economia nazionale, per 2 la difesa, per 12 i servizî sociali.
La moneta è del generale Bem, uno dei comandanti delle legioni polacche in Ungheria nel 1848-49. La manifestazione fu grandiosa ...
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ISRAELE
Pier Giovanni Donini
Giannandrea Falchi
Guido Valabrega
Sergio J. Sierra
Massimo Botto
Adachiara Zevi
Claudio Baldoni
Nicola Balata
Stefania Parigi
(App. III, I, p. 907; IV, II, p. 237)
Popolazione. [...] Ottanta, da paesi della CEE.
Il 30% del reddito nazionale è fornito dall'industria, che continua a lavorare prevalentemente per La vita degli ebrei a Eretz"; dal 1926 operò l'ebreo polacco N. Axelrod. Soltanto intorno al 1933 fu prodotto il primo ...
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(V, p. 458; App. I, p. 196; II, I, p. 311; III, I, p. 176; IV, I, p. 196)
Negli anni Settanta e Ottanta, lo sviluppo socioeconomico austriaco è stato simile, nei tratti essenziali, a quello dei paesi più [...] Etudes pour piano (1985).
R. Haunbenstock-Ramati, di origine polacca, risiede a Vienna dal 1957. Dal 1973 è professore di Kunstfilm di A. e L. Kolm, cui si deve il primo lungometraggio nazionale (Von Stufe zu Stufe, 1908) e la Sascha Film. Con la ...
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legione
legióne s. f. [dal lat. legio -onis, der. di legĕre «raccogliere, scegliere»]. – 1. Nella Roma antica, nome con cui era indicata originariamente la leva dei cittadini, quindi l’intero esercito, e infine l’unità tattica e organica dell’esercito,...
mazurka
mażurka (o mażurca) s. f. [dal pol. mazurka, propr. «della Masovia», regione storica della Polonia]. – Danza nazionale polacca, a ritmo ternario e con movimento più lento di quello del valzer, originariamente formata da due o quattro...