Uomo politico asburgico, di famiglia polacca (Leopoli 1812 - ivi 1875); luogotenente imperiale in Galizia (1849-59), divenne ministro dell'Interno nel gabinetto J. B. Rechberg (1859); ebbe parte nell'elaborazione [...] di ottobre" (1860), che stabiliva per l'Austria un ordinamento federalistico. Dopo aver lasciato il governo (1860), tornò luogotenente in Galizia (1866-67 e 1871-75), dove favorì la colonizzazione polacca e ostacolò lo sviluppo nazionale dei Ruteni. ...
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Uomo politico polacco (Katowice 1873 - Varsavia 1939), uno dei capi del movimento nazionalepolacco; nel 1919-22 rappresentò con energia la Polonia nell'amministrazione internazionale dell'Alta Slesia, [...] sottoposta a plebiscito, scatenando (1921) una sanguinosa insurrezione, per affermare la prevalenza polacca. Avversario di J. Piłsudski, quando questi e il suo partito giunsero al potere (1926), K. si ritirò dalla vita politica attiva. ...
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Pittore (Karlín, Boemia, 1881 - Praga 1970). Prese parte alla Secessione viennese e al gruppo "Manes" di Praga. Lavorò specialmente a Cracovia, cercando di conformarsi al carattere nazionale dell'arte [...] polacca. Dipinse numerose opere di soggetto religioso. ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] Oriente l'intesa era resa ardua dalla contrapposizione tra Russi e Polacchi e, soprattutto, tra questi ultimi e gli Asburgo; a e l'appello per abuso del 22 genn. 1688…, in Memorie dell'Accademia nazionale dei Lincei, s. 8, XI (1963), pp. 173-232; B. ...
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DUODO, Pietro
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 3 maggio 1554, da Francesco di Pietro e da Chiara di Sebastiano Bernardo, adolescente si trasferi a Padova per perfezionarvi la sua istruzione sia seguendo [...] tinformatione" ventilante la possibilità d'avviare, da parte polacca, una grandiosa fornitura annua tra i venti e de Hurmuzaki, IV, 2, Bucuresci 1884, pp. 40-41; Edizione nazionale delle opere di G. Galilei, ad Indicem; Calendar of State papers ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] assalito e ucciso nella sua abitazione un collega di nazionalità francese, insieme con due servitori. Il giovane C. aprire una via fluviale lungo il Dniester per trasportare il grano polacco fino al Mar Nero e quindi a Venezia, ripristinando l' ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Mazzini
Simon Levis Sullam
Giuseppe Mazzini, tra i principali teorici dell’idea di nazione nell’Europa del 19° sec., fu uno dei più attivi e influenti cospiratori italiani. Nell’esilio francese, [...] di un intreccio tra religione e politica tipico del cattolicesimo liberale; assieme alle influenze martirologiche del nazionalismopolacco che Mazzini trasse dagli scritti di Adam Mickiewicz (in particolare Księgi narodu i pielgrzymstwa polskiego ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno di Napoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] : il Triregno. Nel 1734, in seguito alla guerra di successione polacca, la perdita della pensione imperiale e la speranza di ritornare in patria, ormai regno nazionale, lo indussero a partire passando per Venezia, dove aveva progetti editoriali ...
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PAISIELLO, Giovanni
Lorenzo Mattei
PAISIELLO, Giovanni. – Nacque a Taranto il 9 maggio 1740 da Francesco, maniscalco, e Grazia Antonia Fuggiale.
La data di nascita si ricava dall’atto di battesimo, [...] Durante il viaggio di ritorno Paisiello soggiornò alla corte polacca di Stanislao II Augusto Poniatowski fino all’aprile difatti il 4 maggio 1799 fu nominato maestro di cappella nazionale dell’effimera Repubblica partenopea (23 gennaio - 8 luglio). ...
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FENOGLIO, Pietro
Guido Montanari
Nacque a Torino il 3 maggio 1865 da Giovanni e da Giacinta Guillot, entrambi della media borghesia sabauda; il padre, laureato in giurisprudenza, si occupava di amministrazione [...] delegati Joel e F. Weil, entrambi di origine tedesca, e dopo il direttore di origine polacca G. Toeplitz; in anni in cui il nazionalismo si stava diffondendo in ogni settore della società italiana, con la conseguente ostilità verso tutto ciò ...
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legione
legióne s. f. [dal lat. legio -onis, der. di legĕre «raccogliere, scegliere»]. – 1. Nella Roma antica, nome con cui era indicata originariamente la leva dei cittadini, quindi l’intero esercito, e infine l’unità tattica e organica dell’esercito,...
mazurka
mażurka (o mażurca) s. f. [dal pol. mazurka, propr. «della Masovia», regione storica della Polonia]. – Danza nazionale polacca, a ritmo ternario e con movimento più lento di quello del valzer, originariamente formata da due o quattro...