NITTI, Filomena
Giorgio Bignami
NITTI, Filomena. – Nacque a Napoli il 10 gennaio 1909, dallo statista Francesco Saverio e da Antonia Persico, figlia del giurista cattolico Federico.
Era la minore di [...] nel 1931 sposò un giornalista ebreo di origine polacca, Stephan (Stefen) Walter Freund, che aveva tradotto del Comitato, presieduto da Luigi Einaudi, incaricato dell’edizione nazionale delle opere di Francesco Saverio Nitti.
Si tolse la vita ...
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Jakubowska, Wanda
Alessandro Loppi
Riccardo Martelli
Regista cinematografica polacca, di origine ebraica, nata a Varsavia il 10 novembre 1907 e morta ivi il 25 febbraio 1998. Prima donna regista del [...] quello organizzativo, nelle due fasi di rinascita del cinema polacco, all'inizio degli anni Trenta e alla fine degli anni contributo al rinnovamento e alla sprovincializzazione di un cinema nazionale che, con l'avvento del sonoro, era entrato in ...
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DE SCHWARZ, Maria Giuseppina
Gianni Battimelli
Nacque a Trieste il 2 ag. 1909 da Lotario, ufficiale della marina austroungarica, e da Lucia Kapsa. La madre era di origine polacca, il padre austrotedesco. [...] dello stesso Eula, Caratteristiche aereodinamiche di ali a freccia con bordo d'attacco subsonico, in Pubblicazioni dell'Istituto nazionale per le applicazioni del calcolo, n. 433, Roma 1954, Appendice).
I risultati di queste ricerche furono da lei ...
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Popiół i diament
Paolo Vecchi
(Polonia 1957-58, 1958, Cenere e diamanti, bianco e nero, 106m); regia: Andrzej Wajda; produzione: Stanisław Adler per Kadr; soggetto: dall'omonimo romanzo di Jerzy Andrzejewski; [...] Roman Mann; costumi: Katarzyna Chodorowicz; musica: Jan Krenz.
Provincia polacca, maggio 1945. Maciek Chełmicki, ex partigiano dell'Armata Interna, una formazione combattente nazionalista e avversa ai comunisti, è incaricato di eliminare Szczuka, il ...
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Łódź, scuola di cinematografia di
Silvana Silvestri
La Scuola nazionale di cinema, teatro e televisione di Łódź (PWSFTviT, ovvero Państwowa Wyższa Szkoła Filmowa, Telewizyjna i Teatralna) è stata fondata [...] fine della Seconda guerra mondiale Łódź era una delle poche città polacche risparmiate dal conflitto e per questo fu scelta come sede della produzione cinematografica nazionale e della Scuola di cinema, diventando così un importante centro culturale ...
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Has, Wojciech Jerzy
Silvana Silvestri
Regista cinematografico polacco, nato a Cracovia il 1° aprile 1925 e morto a Łódź il 3 ottobre 2000. Esponente della 'scuola polacca', caratterizzata dall'interesse [...] per il problema nazionale e portatrice di un cinema intimo e personale, H. scelse di non approfondire le tematiche sociali non portati a termine e il vuoto interiore. Il cinema polacco si stava allontanando sempre più dall'impegno morale dei primi ...
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Borowczyk, Walerian
Edoardo Bruno
Regista cinematografico polacco, nato il 21 ottobre 1923 a Kwilcz (Poznań). La visionarietà di matrice surrealista dei suoi film intensifica la figurazione erotica [...] e grafica all'Accademia di belle arti di Cracovia, B. lavorò dapprima come cartellonista (nel 1953 vinse il premio nazionalepolacco per le arti grafiche) per passare poi a realizzare cortometraggi a passo ridotto (tra cui Atelier de Fernand Léger e ...
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CHIARINI, Michele
Monica Manfrini Orlandi
Nacque a Faenza il 27 sett. 1805 da agiata famiglia. Apprese i primi rudimenti del disegno alla locale scuola comunale dove insegnava G. Zauli. Allievo di P. [...] Potocky a Wilanów, presso Varsavia. Nella capitale polacca eseguì anche gli affreschi della cupola di S. -1977, ad Ind.; L'età neoclassica a Faenza,1780-1820 (catal. mostra, Faenza), Bologna 1979, pp. 81, 133; Diz. del Risorg. nazionale, II, p. 672. ...
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BOITO, Silvestro
Piero Santi
Nacque a Polpet (Belluno) il 30 luglio del 1802 da Silvestro e Angela Menegàz. Priva di fondamento appare l'affermazione del Barbiera secondo la quale i genitori esercitavano [...] nuovo da Venezia (1835), quando vi conosce la contessa polacca Giuseppina Radolinska, che sposerà nel maggio 1836 a Firenze. del 1848, alla quale partecipò come capo-battaglione della guardia nazionale. Poco dopo (estate 1851) la moglie è in Polonia, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Adriana Valerio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Lituania si rende indipendente nel 1918-1920 in seguito al crollo dell’Impero zarista [...] continueranno tra il 1944 e il 1946 espellendo gli abitanti polacchi di Vilnius. In questo modo essi cercano di soddisfare alcune delle richieste del nazionalismo di cui, d’altra parte, reprimono spietatamente le manifestazioni antisovietiche ...
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legione
legióne s. f. [dal lat. legio -onis, der. di legĕre «raccogliere, scegliere»]. – 1. Nella Roma antica, nome con cui era indicata originariamente la leva dei cittadini, quindi l’intero esercito, e infine l’unità tattica e organica dell’esercito,...
mazurka
mażurka (o mażurca) s. f. [dal pol. mazurka, propr. «della Masovia», regione storica della Polonia]. – Danza nazionale polacca, a ritmo ternario e con movimento più lento di quello del valzer, originariamente formata da due o quattro...