Stato dell’Europa orientale. Confina con la Polonia a O, con la Lituania e la Lettonia a NO, con la Russia a NE e a E, con l’Ucraina a S.
Caratteristiche fisiche
I geologi includono la regione nella parte [...] . Il carattere bielorusso di questo secondo filone è indiscutibile; difficile invece assegnare a una letteratura nazionale gli scritti e gli scrittori in latino e in polacco. È il caso di S. Budny (sec. 16°), teologo e traduttore, che in slavone ...
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(pol. Warszawa) Città capitale della Polonia (1.767.798 ab. nel 2018). Sorge in un punto in cui si raccordano vie commerciali e di comunicazione storiche e attuali, sulle due rive della Vistola, lungo [...] le costruzioni moderne, è da ricordare la Banca dell’economia nazionale (1929-31). Tra quelle del Secondo dopoguerra: Palazzo della di Tilsit del 7 luglio 1807 e comprese le terre polacche occupate dalla Prussia con la seconda e la terza spartizione ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] era quantitativamente rilevante ma i nuovi orientamenti del quadro politico nazionale influenzarono la vita cittadina. L’8 agosto 1985 dopo , in funzione antiturca, dopo la vittoria austro-polacca di Kahlenberg (1683).
Trattato del 1866
Conclusa ...
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Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] e intensa carriera di R. Kalisky, ebreo di origine polacca, il cui teatro, teso a far emergere le risveglio creativo tra i musicisti locali, che culminò in un movimento nazionale nel 19° secolo. La scuola moderna belga si può considerare fondata ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] la stessa lingua, da Slovacchi (1,9%) e da minoranze di Polacchi, Slesiani, Tedeschi e altri. Il numero degli abitanti ha subito negli Janáček, a cui si deve la creazione di un teatro musicale nazionale. Tra i maggiori esponenti del 20° sec A. Hába e ...
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(ted. Wien) Città dell’Austria (1.900.547 ab. nel 2018), capitale dello Stato e del territorio autonomo omonimo. Sorge all’estremità settentrionale del Wiener Becken, nel punto in cui questo maggiormente [...] collezioni di disegni e incisioni), e la Biblioteca nazionale, ricca di manoscritti. Altre collezioni statali sono il .
Pace del 1738 Segnò la fine della guerra di Successione polacca.
Pace del 1864 Fu stipulata il 30 ottobre tra l’Austria ...
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Poeta polacco (Nowogródek 1798 - Costantinopoli 1855). Compì gli studî universitarî a Vilnius e fece parte del gruppo dei Filomati. Arrestato nel 1823, fu mandato in esilio a Pietroburgo; rimase in Russia [...] si recò a Dresda e poi a Parigi, centro dell'emigrazione polacca, dove prese viva parte all'attività degli esuli e scrisse, febbraio 1834 M. compose il suo capolavoro, la vasta epopea nazionale Pan Tadeusz, czyli ostatni zajazd na Litwie ("Il signor ...
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Uomo politico polacco (Varsavia 1864 - Drozdovo presso Łomża 1939); fu il teorico e uno dei fondatori e capi del partito democratico nazionalepolacco (Demockracja narodowa). Deputato alla Duma dal 1906, [...] . si appartò quindi dalla vita politica attiva, rimanendo capo della democrazia nazionale. Delle sue opere politiche si ricordano: Myśli nowoczesnego Polaka ("Pensieri di un polacco moderno", 1904); Polityka polska i odbudowanie państwa ("La politica ...
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Indianista italiano (Livorno 1864 - Quattordio, Alessandria, 1942), conoscitore di varie lingue e letterature; professore di sanscrito nell'università di Firenze (1901-35), socio nazionale dei Lincei (1926) [...] Crestomazia del Rāmāyana, 1895; Mahābhārata. Episodi scelti, 1902; Mille sentenze indiane, 1927). Di lui ci restano anche volumi e saggi concernenti le letterature finnica (versione del Kalevala, 1900), estone, polacca, greca moderna e albanese. ...
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Uomo politico polacco (Zbaraz, Galizia, 1866 - Bystra, Slesia, 1938), uno dei capi del partito socialista. Nel nov. 1917 costituì a Lublino un governo provvisorio della repubblica popolare polacca, in [...] a Varsavia dagli Imperi centrali. Riconosciuto il potere di Piłsudski, durante la guerra con la Russia entrò nel ministero di unione nazionale di W. Witos, e se ne ritirò l'8 genn. 1921. Avversario delle tendenze autoritarie di Piłsudski, dopo le ...
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legione
legióne s. f. [dal lat. legio -onis, der. di legĕre «raccogliere, scegliere»]. – 1. Nella Roma antica, nome con cui era indicata originariamente la leva dei cittadini, quindi l’intero esercito, e infine l’unità tattica e organica dell’esercito,...
mazurka
mażurka (o mażurca) s. f. [dal pol. mazurka, propr. «della Masovia», regione storica della Polonia]. – Danza nazionale polacca, a ritmo ternario e con movimento più lento di quello del valzer, originariamente formata da due o quattro...