Compositore e pianista, nato a Żelazowa Wola (Varsavia), da Nicola Ch., francese di origine polacca, e da Giustina Krzyżanowska, il 22 febbraio 1810, morto a Parigi il 17 ottobre 1849. All'età di sei anni [...] , op. 12, sopra un rondò di Hérold (1833); Fantasia, op. 13, su arie nazionalipolacche (1834); Krakowiak, op. 14 (1834); Andante spianato e Polacca (1855). Per violino, violoncello e pianoforte: Trio, op. 8 (1833). Per violoncello e pianoforte ...
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NOBEL, Premi
Serena Andreotti Ravaglioli
(XXIV, p. 867; App. I, p. 899; II, II, p. 409; III, II, p. 270; IV, II, p. 599)
Nella presente voce sono raggruppati i soli premi N. per la pace, frequentemente [...] e politica ai rifugiati, finché non abbiano ottenuto la nazionalità nei nuovi paesi di residenza: l'UNHCR interviene quindi un concetto di ''solidarietà'' che esulava dalla realtà interna polacca; Wałesa non si recò a Oslo a ricevere personalmente il ...
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Primogenito di 11 figli, nasce nel 1814 a Priamuchino (governo di Tver) da genitori nobili. Il padre è un ex diplomatico, vissuto a lungo anche in Italia, ritiratosi poi nelle sue terre. Destinato alle [...] per la requisitoria da lui pronunciata, in una riunione di Polacchi, contro i Russi oppressori, B. ha già fisso in cinquanta anni i liberali d'Europa hanno agitato il principio di nazionalità come la chiave per la libertà e la felicità dei popoli; ...
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Rovesciato il secondo gabinetto Baldwin alle elezioni del giugno 1929, rimase per un decennio in opposizione solitaria e pertinace.
Conservatore indisciplinato ed eterodosso, tanto meno poteva sperare [...] Il 10, era primo ministro d'un governo di coalizione nazionale. Perché l'unità non poteva farsi che intorno a lui. Comuni, 16 agosto 1945) protestasse poi contro la nuova frontiera polacca sull'Oder e sulla Neisse, non seppe conservare all'Occidente ...
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Nato a Varsavia nel 1770 da Casimiro Adamo e Isabella Fleming, fu educato nella prima gioventù alla francese. Anzi, e anche qui egli e la sua famiglia piegavano a una moda oramai radicata, espatriò all'età [...] in una prima spartizione. Ammiratore dell'eroe nazionale Taddeo Kościuszko (alla cui educazione avevano del distretto scolastico di Wilno e diede un forte impulso alla cultura polacca di quella regione. Al suo influsso infatti deve in primo luogo l ...
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Nato il 17 giugno 1682, morto il 30 novembre 1718. Figlio del re Carlo XI e di Ulrica Eleonora di Danimarca. Ebbe educazione accurata da buoni insegnanti, che svegliarono in lui l'interesge per la cultura. [...] attacco era diretto contro Augusto e non contro i Polacchi, C. avanzò in Polonia, sconfisse l'esercito sassone regno lo fecero apparire, nelle età successive, come un eroe nazionale. A renderne popolare e a fissarne la figura contribuì il Voltaire ...
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SCURE (fr. hache; sp. hacha; ted. Axt; ingl. axe)
Manlio ORERZINER
Ugo BADALUCCHI
Utensile per la lavorazione a mano dei legnami funzionante per urto, destinato a tagliare e fendere, e utilizzato [...] a noi recenti la forma simile alle antiche.
Anche i Russi e i Polacchi usarono molto la scure d'arme. Il n. 10 della figura è più punte (fig., n. 15).
Gli Scozzesi ebbero la loro scure nazionale a lunga asta detta lochaber.
I Russi fino a tutto il sec ...
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LEIDA (olandese Leiden; A. T., 44)
Adriano H. LUIJDJENS
G. I. HOOGEWERFF
Città nella provincia dell'Olanda Meridionale, a 9 km. dal mare, dietro un cordone di dune. Leida ha 70.860 ab. (1930), il 25% [...] (campanile del 1577 e facciata del 1597 in stile nazionale), la città ha pochi monumenti importanti. L'università (anche Federico Guglielmo, il Grande elettore), la nobiltà russa, polacca, danese, svedese e gran numero di Orientali (Arabi, Persiani, ...
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. Antico ordine di poeti cantori, che fiorì presso i popoli celti. S'accompagnavano, narra Diodoro (V, 31) "con uno strumento simile alla lira", cantando "ora canti di gloria, ora invettive"; e li ricorda [...] dei fili, i bardi restarono soli depositarî delle tradizioni nazionali. La loro professione era ereditaria; e nell'inverno, dal Bard and the Edinburgher Reviewers); "bardo dell'indipendenza polacca" venne salutato in tutta Europa il Mickiewicz; di ...
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Scherma
Alessandro Capriotti
Le più importanti manifestazioni della s., oltre alla Coppa del mondo (circuito di gare internazionali annuali), sono costituite dal prestigioso appuntamento olimpico e, [...] vinse nel fioretto individuale femminile, così come russa fu la nazionale vittoriosa a squadre. Tra gli uomini trionfò invece l'azzurro S . Nella spada femminile l'oro individuale andò alla polacca D. Dmowska, mentre quello a squadre fu conquistato ...
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legione
legióne s. f. [dal lat. legio -onis, der. di legĕre «raccogliere, scegliere»]. – 1. Nella Roma antica, nome con cui era indicata originariamente la leva dei cittadini, quindi l’intero esercito, e infine l’unità tattica e organica dell’esercito,...
mazurka
mażurka (o mażurca) s. f. [dal pol. mazurka, propr. «della Masovia», regione storica della Polonia]. – Danza nazionale polacca, a ritmo ternario e con movimento più lento di quello del valzer, originariamente formata da due o quattro...