La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] nel 1902), tra i più illustri rappresentanti della scuola polacca di logica con J. Lukasiewicz e K. Ajdukiewicz, formatasi attraverso una revisione critica dell'intera tradizione della cultura nazionale, in una polemica serrata con la f. della prima ...
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ISRAELE
Pier Giovanni Donini
Giannandrea Falchi
Guido Valabrega
Sergio J. Sierra
Massimo Botto
Adachiara Zevi
Claudio Baldoni
Nicola Balata
Stefania Parigi
(App. III, I, p. 907; IV, II, p. 237)
Popolazione. [...] Ottanta, da paesi della CEE.
Il 30% del reddito nazionale è fornito dall'industria, che continua a lavorare prevalentemente per La vita degli ebrei a Eretz"; dal 1926 operò l'ebreo polacco N. Axelrod. Soltanto intorno al 1933 fu prodotto il primo ...
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MOSCA (A. T., 69-70)
Giorgio PULLE'
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Cirillo KOROLEVSKIJ
Giorgio VERNADSKIJ
Capitale a un tempo della Russia (R. S. F. S. R.) e della federazione delle repubbliche [...] ; ma salito al trono, Demetrio, ch'era sostenuto in modo non ufficiale dai polacchi, ed era sposato con una polacca, svegliò presto i sospetti dei cerchi nazionalisti ortodossi della popolazione moscovita. Nella primavera del 1606 scoppiò a Mosca una ...
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REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] e nel clima dei Teatri Stabili, la cui rete nazionale si sviluppa non senza difficoltà, che la r. Attore, musica e scena, a cura di F. Marotti, ivi 1975.
Per la scena tedesca e polacca: G. Fuchs, G. Fuchs e la sua riforma del teatro, in PT, 1961, n. ...
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Carboni sono, genericamente, tutte quelle sostanze, prevalentemente costituite di carbonio, residuo della decomposizione di altre sostanze organiche attraverso un lento processo naturale (carboni naturali) [...] altra a regioni forti consumatrici. Le miniere germaniche e polacche dell'Alta Slesia, invece, non dispongono di vie la guerra sottomarina rendeva difficili le importazioni, la produzione nazionale è stata spinta fino a 2.171 mila tonnellate ...
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. Caratteristiche della scrittura alfabetica. - Per una lunga serie di secoli l'antichità ha conosciuto varî sistemi di scrittura (v.), ciascuno dei quali, sia che fosse sorto e si fosse sviluppato indipendentemente, [...] in quanto tale è tuttora in uso, non rappresenta la scrittura nazionale degli Ebrei, ma proviene invece dall'alfabeto aramaico.
b) L' come lingua viva, promossa specialmente da Ebrei di origine polacca o russa, ha dato in questi ultimi anni un ...
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ROMANZO
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
F. G.
*
Emerico VARADY
Oriente. - Se la differenziazione del romanzo dalla novella va cercata in una diversità quantitativa, cioè in una maggiore lunghezza [...] , il romanzo storico, ampliato in grandi visioni della vita nazionale nelle Confessioni di un Italiano d'Ippolito Nievo (autore, già la psicologia del contadino e la sua vita sulla terra polacca L'opera di Enrico Sienkiewicz è sorta in parte come ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] secoli la sua storia eroica, dà vita a una delle maggiori epopee nazionali (poligenesi della materia) e, al tempo stesso, un grande poeta singolo del Nelson Coleridge (1830); una, anche parziale, polacca del Lange (1916). Del primo libro del Diritto ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] . La polka si balla a 2 tempi, ma il passo si scompone in 4 movimenti. In Polonia troviamo tra le danze nazionali la mazurka e la polacca.
La mazurka (dalla provincia di Masuria, dove era popolare fin dal sec. XVI [?]) ha un movimento ternario vivo e ...
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TRASPORTO
Bruno Menegatti
Mario Del Viscovo
Franco de Falco-Antonio Musso
(XXXIV, p. 213; App. II, II, p. 1015; III, II, p. 976; IV, III, p. 676)
Trasporti e localizzazione. - La domanda di mobilità [...] provocarono rallentamenti notevoli, soprattutto nella capitale polacca.
Con gli anni Ottanta nelle grandi città stimata dell'8,78% (5,4% secondo i dati della contabilità nazionale, che calcola in modo differente i cosiddetti t. in conto proprio). ...
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legione
legióne s. f. [dal lat. legio -onis, der. di legĕre «raccogliere, scegliere»]. – 1. Nella Roma antica, nome con cui era indicata originariamente la leva dei cittadini, quindi l’intero esercito, e infine l’unità tattica e organica dell’esercito,...
mazurka
mażurka (o mażurca) s. f. [dal pol. mazurka, propr. «della Masovia», regione storica della Polonia]. – Danza nazionale polacca, a ritmo ternario e con movimento più lento di quello del valzer, originariamente formata da due o quattro...