GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] gli fu tributata la consacrazione a livello nazionale dal fiorentino Lionardo Salviati, dittatore in materia A. Zeno: comprende il Pastor fido (ed. 1602), la maggior parte degli scritti relativi alla polemica sulla tragicommedia, l'Idropica con ...
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DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] la laurea ottenne una borsa di studio presso l’Istituto nazionale per le applicazioni del calcolo e, nel 1951, divenne , dimostrò che il risultato era falso per spazi di dimensione maggiore o uguale a 9. Come De Giorgi disse in una conferenza ...
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CALIARI, Paolo, detto il Veronese
Cecil Gould
Figlio di Gabriele, "spezapedra" come suo padre Piero, e di una Caterina, nacque a Verona nel 1528: in un doc. del 1529 infatti viene indicato come di un [...] in trono con santi e donatori)proveniente da S. Fermo Maggiore, nel Museo di Castelvecchio a Verona, può essere stata dipinta , Coll. Harewood), J.Kinig (firmato: Praga, Pinacoteca nazionale), il cosiddetto Autoritratto nella collezione J. P. Getty ( ...
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COMOLLI, Giovanni Battista
Gianluca Kannès
L'atto di battesimo, conservato presso la parrocchia di S. Maria Maggiore a Valenza (Alessandria), lo registra nato il 19 febbraio del 1775 da Giovanni e Giuseppina [...] in Piemonte fino al 1814 ma assente in pratica per la maggior parte del suo mandato. Nel frattempo si attuò la fusione tra la libertà con cui il C. si assentò dal territorio nazionale. Sono da indagare le implicazioni politiche del suoi viaggi ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] di trattare la causa di Lutero nel corso di un concilio nazionale tedesco, al quale avrebbero partecipato anche gli Stati laici. Ma nell'autunno del 1531 giudicò il luteranesimo un pericolo maggiore di quello turco. Anche lui riteneva il ricorso alla ...
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CICOGNA, Furio
Giuseppe Pignatelli
Nacque ad Asti il 21 giugno 1891 da Livio e da Marina Castellaro. Nel 1897 la famiglia si trasferì a Milano, ove il padre dei C. aveva aperta "una, microscopica azienda [...] -Cellulosa nazionale (con gli stessi azionisti) e, infine, la Società per lo sviluppo della produzione di cellulosa (tra IRI, Châtillon e Azienda tabacchi italiana).
Ma le indicazioni del C., che in realtà mirava ad ottenere una maggior protezione ...
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FONTANA, Gasparo Ferdinando Felice (noto come Felice)
Renato G. Mazzolini
Terzo dei dodici figli di Pietro, giureconsulto e notaio, e di Elena Caterina Ienetti, nacque a Pomarolo in Val Lagarina e fu [...] cui i moti dell'iride sarebbero causati da un maggiore o minore afflusso di umori. Poiché, secondo il le ricerche di Felice F. sull'aria fusa, in Atti del II Convegno nazionale di storia e fondamenti della chimica, in Rend. della Acc. naz. delle ...
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Nacque verso il 955 da Dadone, conte di Pombia, figlio - forse - di un fratello del re Berengario Il (Anscario II, secondo il Carutti; Amedeo I, secondo il Baudi di Vesme). Il suo nome ripeteva quello [...] ~ sibile invocare una spiegazione di tipo - per cosi dire - nazionale, i dati che il diploma del 999 riporta, circa coloro i di Enrico di Baviera, è ritenuta priva di fondamento dalla maggior parte degli studiosi.
Gli oppositori di A., con alla testa ...
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CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] dalla Croazia, datata da Zagabria, ma, in realtà, inviata da Parigi, del croato Eugen Kvaternik, uno dei maggiori esponenti dell'incipiente nazionalismo pancroato, che già pochi mesi prima aveva espresso le sue idee nello scritto La Croatie et la ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] 1665 c.). Per S. Paolo di Bologna disegnò la mensa dell'altare maggiore (tra il 1650 e il 1657) e il ciborio; per S. di Roma presenta numerose note autografe del B. stesso); Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, cod. Magliab., II, II, 110, ff. 170r- ...
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nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...
nazionalismo
s. m. [der. di nazionale, sul modello del fr. nationalisme (cfr. anche l’ingl. nationalism)]. – 1. a. Esaltazione dell’idea di nazione e di tutto quanto è espressione di essa nella vita civile e politica. b. Sentimento di forte...