BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] 10 aprile gli venne conferito un canonicato in S. Maria Maggiore. A prova della modernità delle vedute del B. si muratoriano gli pareva infetto da boria nazionale. Di fronte alle primissime manifestazioni di nazionalismo "risorgimentale" il B. si ...
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BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] e lo sviluppo; la Camera appariva dominata da una maggioranza moderata, che non trovava l'accordo ed era, la proposta, era vista in funzione di una soluzione globale, nazionale. Le sue proposte cadevano spesso nel nulla o venivano respinte con ...
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CARLO EMANUELE IV di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Primogenito di dodici figli, C. E. nacque a Torino il 24 maggio 1751 da Vittorio Amedeo III, allora principe ereditario, e da Maria Antonietta [...] e si sarebbero manifestati con tanta maggiore virulenza quanto più le circostanze avrebbero richiesto Thaon di Revel, Vittorio Amedeo II e C. E. IV re di Sardegna, in Rassegna nazionale, 16 apr. 1903, pp. 521-39; H. Cadeddu, Un episode de la vie de ...
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MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] prime operazioni editoriali a concretizzarsi furono, tuttavia, quelle con maggiore richiamo all'attualità: nel 1542 uscirono le epistole di Niccolò stata affrontata più efficacemente da un concilio nazionale. In questo contesto, la diffusione in ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] di Londra, finirono col fondare una nuova "Loggia Nazionale", che strinse legami con quelle di stretta osservanza Palermo. Erano certo ben note le sue maniere concilianti, la sua maggiore elasticità mentale. Ma in effetti si era ormai ad una svolta ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] il padre acquisì la signoria di Rosiers d'Egletons; nel 1336 il fratello maggiore mise piede in Alvernia. L'erede alla corona di Francia, Giovanni, del Papato del secolo XIV. La ripartizione "nazionale" è significativa dell'evoluzione che si è ...
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Nacque verso il 955 da Dadone, conte di Pombia, figlio - forse - di un fratello del re Berengario Il (Anscario II, secondo il Carutti; Amedeo I, secondo il Baudi di Vesme). Il suo nome ripeteva quello [...] ~ sibile invocare una spiegazione di tipo - per cosi dire - nazionale, i dati che il diploma del 999 riporta, circa coloro i di Enrico di Baviera, è ritenuta priva di fondamento dalla maggior parte degli studiosi.
Gli oppositori di A., con alla testa ...
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CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] dalla Croazia, datata da Zagabria, ma, in realtà, inviata da Parigi, del croato Eugen Kvaternik, uno dei maggiori esponenti dell'incipiente nazionalismo pancroato, che già pochi mesi prima aveva espresso le sue idee nello scritto La Croatie et la ...
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BISSOLATI, Leonida
Angelo Ara
Nacque a Cremona il 20 febbr. 1857 dal canonico Stefano Bissolati e da Paolina Caccialupi, moglie di Demetrio Bergamaschi. Nel 1861 S. Bissolati svestiva l'abito talare [...] B. non poteva essere accettato da quella larga parte dell'opinione pubblica sulla quale il nazionalismo esercitava la sua azione. Ma anche la maggior parte dell'opinione pubblica democratica rifiutava di portare alle conseguenze estreme il principio ...
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GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] campagna d'Italia, come aiutante di campo dello stato maggiore.
Nella prima campagna napoleonica (marzo 1796 - aprile di Parigi, comandante della prima divisione e della guardia nazionale. Come governatore della capitale ebbe, suo malgrado, un ruolo ...
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nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...
nazionalismo
s. m. [der. di nazionale, sul modello del fr. nationalisme (cfr. anche l’ingl. nationalism)]. – 1. a. Esaltazione dell’idea di nazione e di tutto quanto è espressione di essa nella vita civile e politica. b. Sentimento di forte...