VARGHA Gyula
Eugen KOLTAY KASTNER
Poeta ungherese, nato il 4 novembre 1853 a Káva (comitato Pest), morto il 3 maggio 1929. Studiò diritto a Budapest e quindi entrò come impiegato nell'ufficio statistico, [...] 1915, quando i suoi versi tormentati e profetici acquistarono una maggiore importanza per la rara chiaroveggenza con la quale intuì e vide avvicinarsi una catastrofe nazionale. I volumi Ködben (Nebbia, 1922), Vitézi énekek Thury Gyârgyrâl (Canzoni ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] mitopoietiche. La ricchezza inventiva dei futuristi russi è assai maggiore di quella di Marinetti, pur se certe teorie sono grandi città e che in sé cancella tutte le differenze nazionali. La poesia del futuro deve essere cosmopolita". Nelle memorie ...
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GIACOMINO Pugliese
Giuseppina Brunetti
Con questo nome è conosciuto uno dei principali poeti della scuola siciliana, la cui identificazione è tuttora controversa e la cui attività poetica è da collocare [...] escludere che possa trattarsi del "Jacobus de Morra" per forza maggiore chiamato "Apulus"" (Poeti del Duecento, p. 145). Nella di G. Brunetti, che sarà compresa nella edizione nazionale dei poeti siciliani patrocinata dal Centro di studi linguistici ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] , speranza delle donne; si prende posizione contro il nazionalismo di Vinnen e dei suoi compagni; si pubblicano i , anche la posizione verticale può interpretarsi come nona di dominante di fa maggiore.
È stato osservato che le sei note sono l'8°, il 9 ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] realtà. Per questa via egli giungerà a quella che è la sua maggior prova, il risultato ultimo della sua arte, gli Endecasillabi. in cui per così dire la sua Sicilia nella letteratura nazionale, tributandogli fin dal suo apparire un favore così ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] passioni, la realtà. Osservava, nell'80, per una «Mostra nazionale», il disagio in cui la nuova narrativa poneva i lettori: « Maugeri: gli aveva fatto sposare, dapprima, la propria sorella maggiore; dopo la morte di questa, una giovane, Maria Greco. ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] virtù nelle sue canzoni dottrinali, scritte nella lingua comunemente usata dalla maggior parte degli uomini d'Italia e da lui riconosciuta nel suo di una nuova edizione critica per l'«Edizione nazionale delle opere di Dante Alighieri», curata dalla « ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] unità minime" e a ‟eludere il controllo dell'unità maggiore, a distruggere l'interezza dell'opera" (v. Mirskij, russo a Zurigo, per non parlare degli scrittori che cambiano pure nazionalità letteraria, come Nabokov, autore di Zaščta Lužina (La difesa ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] e cancellare le sue origini italiane.
In Canada, lo sport nazionale è l'hockey che alimenta una folta serie di scritti (J 1929, p. XII) "per i nostri padri, o per i fratelli maggiori […] lo sport era una cosa da matti […] il caro popolo romano ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] 'oro, come facevano altri potenti dell'epoca e ben maggiori d'importanza, come Carlo V e Francesco I. Sempre italiano nel '500 (Roma, 9-12 febbraio 1969)», Roma, Accademia Nazionale dei Lincei, «Problemi attuali di scienza e di cultura», quaderno n.° ...
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nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...
nazionalismo
s. m. [der. di nazionale, sul modello del fr. nationalisme (cfr. anche l’ingl. nationalism)]. – 1. a. Esaltazione dell’idea di nazione e di tutto quanto è espressione di essa nella vita civile e politica. b. Sentimento di forte...