Urbanizzazione
Cesare Emanuel
Urbanizzazione e controurbanizzazione
Il termine urbanizzazione in geografia viene correntemente usato per delineare le forme e le dinamiche evolutive della concentrazione [...] il processo di concentrazione di quest'ultima è stato maggiore del processo di diffusione delle città. Quelle dei paesi imprese e il 35% circa della popolazione nazionale. Fuori dai confini nazionali questo esteso sistema urbano si connette altresì ...
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Geomarketing
Piergiorgio Landini
Neologismo di matrice anglosassone, in uso, a partire dai primi anni Novanta del secolo scorso, in luogo del corrispondente italiano marketing territoriale o marketing [...] centro di produzione ecc.) e, non da ultima, alla maggiore o minore vicinanza geografica e culturale dell'area.
In connessione di g., che hanno avuto come antesignani ICE (Istituto nazionale per il commercio estero), con uffici localizzati in ottanta ...
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Geografia umana
Paul Claval
Introduzione
La geografia umana è oggi una disciplina multiforme e ambiziosa. Si potrebbe cercare di definirla con una formula lapidaria dicendo che studia l'uomo sulla Terra, [...] ormai più su scala mondiale che su scala nazionale o continentale, come mostra la gestione dello sfruttamento accettate. Ma per governare non basta ottenere il consenso della maggioranza: è sempre necessario anche il controllo dei devianti e di ...
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Centro e periferia
Derek W. Urwin
Introduzione
A partire dai primi anni sessanta i due concetti correlativi di 'centro' e 'periferia' sono stati ampiamente utilizzati nell'analisi politica. Tuttavia, [...] 1970, pp. 61-83), che definisce l'identità nazionale come 'plebiscito quotidiano', allora, psicologicamente, le relazioni più può essere definito come quell'area che possiede la maggiore concentrazione di individui capaci di determinare, realmente o ...
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Marco Zupi
Gli aiuti pubblici allo sviluppo, guidati dalla finalità politica di garantire maggiore sicurezza nel contesto della contrapposizione tra i due blocchi durante la Guerra fredda, sono tradizionalmente [...] le politiche: l’obiettivo è destinare almeno lo 0,7% del reddito nazionale lordo dei paesi donatori alla cooperazione allo sviluppo, favorendo anche una maggiore coerenza tra le diverse politiche (quelle commerciali e degli investimenti, le politiche ...
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Vivien A. Schmidt
Uno sviluppo economico equilibrato è generalmente considerato, nel lungo periodo, un fattore che facilita il consolidamento di un sistema politico democratico. Al contrario, le crisi [...] attaccato le economie con i maggiori debiti e/o deficit nazionale e accresciuta a livello europeo.
Questo tipo di governo economico – suggerito in maniera vaga nelle proposte della Commissione europea e del Consiglio –potrebbe assicurare maggiore ...
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Franca Maino
I sistemi sanitari dei diversi paesi sviluppati possono essere ricondotti a tre diversi modelli istituzionali: il sistema delle assicurazioni sociali di malattia (ASM), il servizio sanitario [...] e Duemila hanno sicuramente comportato una fase di maggiore ‘protagonismo’ del centro che ha disegnato e ‘regionalizzazione’ della sanità. In molti paesi i livelli sub-nazionali erano già coinvolti nella gestione della sanità. Con gli anni Novanta ...
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Dopo la Seconda guerra mondiale e, più segnatamente, dopo il disimpegno britannico dall’area del Medio Oriente e del Mediterraneo orientale nel 1947, gli Stati Uniti si sono fatti carico, direttamente [...] hanno rapporti tesi con l’Iran e attualmente i maggiori sforzi politico-diplomatici nell’area sono volti a controbilanciare delle trattative il governo israeliano e l’Autorità nazionale palestinese (Anp), ma le posizioni oltranziste dell’esecutivo ...
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Vedi La politica estera italiana: tra europeismo e atlantismo dell'anno: 2012 - 2013
Sergio Romano
Quando Alcide De Gasperi e Carlo Sforza decisero di sottoscrivere, nel 1949, il Trattato per la creazione [...] parità, nonostante la sconfitta del secondo conflitto mondiale, con gli altri maggiori paesi dell’Europa occidentale. Questo doppio binario della politica estera nazionale divenne ancora più facilmente percorribile dopo la morte di Stalin, l’avvento ...
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Vedi La politica estera italiana: tra europeismo e atlantismo dell'anno: 2012 - 2013
Sergio Romano
di Sergio Romano
Quando Alcide De Gasperi e Carlo Sforza decisero di sottoscrivere, nel 1949, il Trattato [...] e le garantiva una sorta di parità, nonostante la sconfitta, con gli altri maggiori paesi dell’Europa occidentale. Questo doppio binario della politica estera nazionale divenne ancora più facilmente percorribile dopo la morte di Stalin, l’avvento di ...
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nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...
nazionalismo
s. m. [der. di nazionale, sul modello del fr. nationalisme (cfr. anche l’ingl. nationalism)]. – 1. a. Esaltazione dell’idea di nazione e di tutto quanto è espressione di essa nella vita civile e politica. b. Sentimento di forte...