Attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o servizi.
Economia
Tipi di impresa
Dal punto di vista economico le i. si distinguono in imperfette e perfette, a seconda [...] , la grande i. è più vantaggiosa della piccola, in quanto consente maggiori economie interne ed esterne. I. guida (o leader) In situazione di vari artifici. A tal fine, nell’ordinamento nazionale sono state previste specifiche norme di contrasto, con ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] ) ha ridefinito la struttura dei s. di informazione e sicurezza nazionali. A SISMI e SISDE si sono sostituiti l’AISE (Agenzia peso crescente del settore dei s., che assorbe una sempre maggiore quantità di occupati. Difatti, poiché nel settore dei s. ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] L. von Mises e F. von Hayek – che si contrappongono alla maggior parte delle teorie ereditate dalla tradizione sociologica. La Scuola di Francoforte di romantica che riflette sui problemi della funzione nazionale della letteratura, dei suoi legami con ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] politico-sociale in Francia e un carattere invece soprattutto nazionale in Italia e nel mondo germanico. Anche il Novecento in misura nettamente inferiore agli uomini. Ma la maggiore insidia alle condizioni di vita del proletariato furono le ...
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Antropologia
Zona più o meno vasta in cui venivano segregati gruppi autoctoni, abitanti territori colonizzati dai Bianchi. Famose, da questo punto di vista, le r. in cui fu costretta la quasi totalità [...] istituzione soggetta all’obbligo di riserva o una Banca centrale nazionale o la BCE. Nel 1998 il Consiglio direttivo della valore intenzionalmente attribuito in bilancio a date attività e il maggior valore che queste hanno in base a regolare stima o ...
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sindacato Associazione di lavoratori o di datori di lavoro costituita per la tutela di interessi professionali collettivi. Nel linguaggio economico e finanziario, coalizione di imprese.
Il sindacalismo [...] negli scritti di S. e B. Webb, venendo a costituire il maggior punto di riferimento per tutte le altre riflessioni sul s. che si (1950). Nel 1950 nacque la Confederazione Italiana Sindacati Nazionali Lavoratori (CISNAL, di cui è erede l’UGL, ...
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In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] statistiche su variabili macroeconomiche (quali la produzione nazionale, i consumi, gli investimenti, il livello e transitiva; per es., l’insieme dei numeri reali con la relazione di maggiore ha una s. d’ordine. Lo studio delle s. d’ordine è lo ...
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La somma di denaro che si cede in cambio di un bene o un servizio, o per altro fine.
Diritto
Se si considerano, da un punto di vista privatistico, le s. come diminuzioni patrimoniali subìte per tenere [...] s. globale o di s. nazionale nel senso di consumo complessivo di una collettività nazionale in un dato periodo di tempo e Stato interventista, la s. pubblica finanziata da una maggiore pressione fiscale e finalizzata al raggiungimento del pieno ...
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Avanzamento in senso verticale, verso gradi o stadi superiori, con implicito quindi il concetto del perfezionamento, dell’evoluzione, di una trasformazione graduale e continua dal bene al meglio, sia in [...] effetti del p. sulla crescita del reddito nazionale, sulla produttività dei fattori, sull’occupazione. metà degli anni 1980 che i modelli di crescita endogena ebbero una maggiore diffusione, dando luogo a un nuovo filone di studi con i contributi ...
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sanità L’organismo preposto a tutelare lo stato di salute di una collettività o di una particolare categoria di persone, l’insieme delle persone e degli uffici mediante i quali questo organismo esplica [...] perché ha origine nella Germania di Bismarck con la legge nazionale di assicurazione contro le malattie (1883). È un sistema si è ulteriormente aggravata per la crisi fiscale dei maggiori paesi sviluppati, causa della crisi più generale del welfare ...
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nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...
nazionalismo
s. m. [der. di nazionale, sul modello del fr. nationalisme (cfr. anche l’ingl. nationalism)]. – 1. a. Esaltazione dell’idea di nazione e di tutto quanto è espressione di essa nella vita civile e politica. b. Sentimento di forte...