Scrittore (Catania 1840 - ivi 1922). Autore di novelle e romanzi, il cui stile e linguaggio hanno rinnovato profondamente la narrativa italiana, V. è considerato il più autorevole esponente del verismo. [...] gli studi. Dal 1860 al 1864 fece parte della guardia nazionale. Dopo un primo viaggio a Firenze (1865), nel 1866 secchi o slegati, si continuano o si preannunciano motivi dei due romanzi maggiori; quindi Per le vie (1883), novelle dov'è ritratta, con ...
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Musicista (Halle an der Saale 1685 - Londra 1759); figlio di un chirurgo di Halle, studiò dapprima musica con F. W. Zachow, poi (1702-03) iniziò gli studi giuridici all'univ. di Halle, ma, divenuto organista [...] Gli oratorî si moltiplicarono e, per il sentimento nazionale pulsante in essi, specie nel Judas Maccabäus, conquistarono un maestro dell'età barocca al suo apogeo. Dal 1970 H. è stato oggetto di una sempre maggiore attenzione anche in sede operistica. ...
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Filosofo tedesco (Rammenau, Lusazia sup., 1762 - Berlino 1814). Seguace della filosofia kantiana, e in particolare della sua teoria morale, intese costruire l'edificio sistematico del sapere su un principio [...] Nation (1808) contribuì al risveglio del sentimento nazionale tedesco contro l'invasore francese.
Vita e opere tendono e devono tendere verso la realizzazione di una sempre maggiore libertà, contro il meccanicismo, la passività, la ripetizione. ...
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Pittore (Borgo S. Sepolcro 1406 o 1412 - ivi 1492); figlio di Benedetto dei Franceschi (cognome noto anche nella forma della Francesca, che poi si è imposta nella tradizione) e di Romana di Pierino da [...] , la tavola firmata con la Flagellazione (Urbino, Gall. nazionale delle Marche) rimane l'opera di P. più enigmatica degli Evangelisti eseguiti per G. d'Estouville in S. Maria Maggiore. Dopo il 1460 P. è strettamente legato alla corte di ...
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Pittore (Siegen, Vestfalia, 1577 - Anversa 1640). Nato in Germania, dopo la morte del padre (1587), si trasferì con la famiglia ad Anversa (1589), dove frequentò prima la bottega del pittore di paesaggi [...] Borghese) e il Martirio di san Sebastiano (Roma, Galleria nazionale d'arte antica; datato però anche al secondo soggiorno romano 1606 ricevette l'incarico di dipingere la tela dell'altare maggiore della Chiesa Nuova. La prima versione con San Gregorio ...
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Compositore italiano (Roma 1928 - ivi 2020). È universalmente considerato uno dei massimi autori della musica cinematografica, alla quale ha dato il suo notevole contributo nell'arco di quarant'anni con [...] Repubblica Italiana e dal 1996 è membro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Tra i numerosi riconoscimenti, da avvio l'attività di compositore cinematografico destinata a dare maggiore fama alla sua musica e nella quale avrebbe costantemente ...
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Architetto italiano (n. Genova 1937). Tra i maggiori esponenti del panorama internazionale, è attivo con il Renzo Piano building workshop (1985), che ha sedi a Parigi e Genova. Quattro temi attraversano [...] Renzo Piano, an Architect for Santander (Renzo Piano - L'architetto della luce).
Tra le opere di maggiore rilievo, su scala nazionale e internazionale, vanno ricordati: padiglioni per la Triennale di Milano (1966) e per l'Esposizione di Osaka ...
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Poeta latino (Rudiae, Lecce, 239 a. C. - Roma 169 a. C.). Autore degli Annales, un poema epico in 18 libri, che narrano in ordine cronologico gli avvenimenti della storia di Roma e del Lazio a partire [...] un'opera di Evemero, dove si trattava la celebre teoria sull'origine umana degli dèi. Ma l'opera maggiore di E., per cui egli fu considerato il poeta nazionale romano fino a Virgilio, è il poema Annales (18 libri), a cui attese gran parte della sua ...
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Statista, fisico e scrittore statunitense (Boston 1706 - Filadelfia 1790). Di modeste condizioni familiari, lavorò da ragazzo nella tipografia del fratello James, collaborandovi anche nella redazione del [...] dell'opinione pubblica verso la resistenza, rafforzando l'unione nazionale. Falliti gli sforzi della minoranza whig ai Comuni per a quell'epoca cominciava ad affacciarsi) la cui quantità maggiore o minore nei varî corpi avrebbe prodotto le proprietà ...
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Oratore ateniese (436-338 a. C.). Seguace del sofista Gorgia, aprì ad Atene una scuola per l'insegnamento dell'eloquenza; nelle sue orazioni perorò l'unità panellenica in funzione antipersiana. Invocò [...] il dissidio fra il particolarismo delle singole città e l'unità nazionale. I. auspicava l'unità dei Greci sotto un egemone; di abbandonare la tirannide per l'egemonia e di dare maggiore autorità all'Areopago. Nell'Antidosi difende tutta la sua vita ...
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nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...
nazionalismo
s. m. [der. di nazionale, sul modello del fr. nationalisme (cfr. anche l’ingl. nationalism)]. – 1. a. Esaltazione dell’idea di nazione e di tutto quanto è espressione di essa nella vita civile e politica. b. Sentimento di forte...