Generale italiano (Caserta 1869 - Roma 1930). Ufficiale d'artiglieria, poi di Stato maggiore; dal 1912 al 1915 comandò il primo battaglione di aviatori costituito in Italia; colonnello nel 1917, scrisse [...] più punti contrastanti con quelle del comando supremo, il D. lasciò il servizio attivo. Fra gli scritti: Difesa nazionale. Diario critico della guerra (1923); Sintesi critica della grande guerra. Probabili aspetti della guerra futura (1928), raccolti ...
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Critico e storico della letteratura italiano (Premia, Novara, 1884 - S. Maria Maggiore, Novara, 1952), prof. all'Università cattolica di Milano (dal 1927) e all'univ. di Bologna (1936-52); diresse Convivium [...] e Studî petrarcheschi, l'ediz. nazionale alfieriana, ecc. Animatore fervido di studî, indagò egli stesso in quasi tutti i campi della letteratura italiana: notevoli specialmente i suoi studî sul Sei-Settecento (Storia della poesia frugoniana, 1920; ...
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Storico del diritto italiano (Tresivio, Sondrio, 1874 - Milano 1952), prof. nelle univ. di Sassari, Palermo, Pisa e (dal 1924) Milano. Socio nazionale dei Lincei (1946). La produzione del B., che fu studioso [...] campo della storia del diritto italiano ed eccelle per vigore di sintesi e rara conoscenza delle fonti. La sua opera maggiore è: Legislazione e scienza giuridica dalla caduta dell'Impero romano al sec. XVI, nella Storia del diritto italiano diretta ...
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Costruzione di una certa grandezza e capacità (stazza lorda superiore a 50 t; per stazze inferiori si parla di imbarcazione), adibita al trasporto per acqua di persone, merci, o anche ad azioni belliche. [...] della storia marinara e dell’evoluzione della tecnica navale nazionale è raccolta principalmente in 5 musei navali: 2 piccolo naviglio tale apparato è disposto sempre a poppa.
Nella maggioranza delle n. mercantili da carico o miste anche per notevoli ...
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Ricerca e cattura degli animali (pesci, molluschi, crostacei ecc.) che vivono in ambiente acquatico (marino, fluviale, lacustre). Oltre a pesci, molluschi, crostacei, pinnipedi e cetacei, che vengono utilizzati [...] v. fig.). Più che gli attrezzi, le cui forme nella maggior parte dei casi sono ormai consacrate dall’uso e dall’esperienza i nattelli e i parangali o per attività agonistica nazionale e internazionale, individuale o a squadre, caratterizzata dall ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] ; esiste anche un ordine tra le idee a seconda del maggiore o minore grado di universalità che spetta a ciascuna di esse , fra cui le migliori sono a Berlino, a Roma (Museo nazionale romano), in una collezione privata tedesca. P. appare con una ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] fatto politico fondamentale – come attesta la lotta di liberazione nazionale del biennio 1943-1945 – non traducibile, però, in finitura delle superfici lambite dalla corrente; essa assume valori maggiori se il moto del fluido nello strato limite (➔ ...
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Poeta (Recanati 29 giugno 1798 - Napoli 14 giugno 1837). Tra i massimi scrittori della letteratura italiana di tutti i tempi, nella sua opera risulta centrale il tema dell’infelicità costitutiva dell’essere [...] è a cura di G. Pacella, 3 voll., 1992); da esso per la maggior parte L. stesso trasse e rielaborò i centoundici Pensieri, pubblicati postumi (in Opere le concordanze dell'intera opera poetica.
Centro nazionale di studi leopardiani. - Fu fondato a ...
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Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione [...] ); Ritratto di donna, detto La muta (1507, Urbino, Galleria nazionale delle Marche); ecc. In alcune opere, dipinte per chiese perugine -24). Negli stessi anni R. si dedicò con maggiore partecipazione alla realizzazione dei cartoni per gli arazzi della ...
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Scrittore (Catania 1840 - ivi 1922). Autore di novelle e romanzi, il cui stile e linguaggio hanno rinnovato profondamente la narrativa italiana, V. è considerato il più autorevole esponente del verismo. [...] gli studi. Dal 1860 al 1864 fece parte della guardia nazionale. Dopo un primo viaggio a Firenze (1865), nel 1866 secchi o slegati, si continuano o si preannunciano motivi dei due romanzi maggiori; quindi Per le vie (1883), novelle dov'è ritratta, con ...
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nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...
nazionalismo
s. m. [der. di nazionale, sul modello del fr. nationalisme (cfr. anche l’ingl. nationalism)]. – 1. a. Esaltazione dell’idea di nazione e di tutto quanto è espressione di essa nella vita civile e politica. b. Sentimento di forte...