Patriota e uomo politico italiano (Bomba 1822 - Roma 1893), fratello di Bertrando. Per la sua attività antiborbonica fu condannato a morte, pena tramutata nel 1852 in ergastolo e nel 1859 in esilio perpetuo. [...] (1847). Deputato al parlamento napoletano, e fondatore del Nazionale (1848), propugnò la partecipazione di Napoli alla guerra del gruppo dei moderati toscani, che si staccò dalla maggioranza, provocando la caduta della Destra (1876). Dal 1889 ...
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Badòglio, Pietro. - Generale italiano (Grazzano Monferrato 1871 - ivi 1956). Capo di S. M. generale sin dal 1925, condusse la vittoriosa campagna in Etiopia (1935-36). Si dimise durante la seconda guerra [...] dal comando del 27º corpo d'armata alla carica di sottocapo dello Stato Maggiore generale. Capo di S. M. dell'esercito nel 1919, fu poi ( . Dal 1937 al 1941 fu presidente del Consiglio nazionale delle ricerche. Ritornò sulla scena politica il 25 ...
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Ufficiale francese (Mulhouse 1859 - Parigi 1935). Venne accusato (1894), di spionaggio e tradimento per aver trasmesso ai Tedeschi documenti segreti relativi all'esercito francese; il caso fu molto controverso [...] prossimo invio di cinque documenti militari interessanti la sicurezza nazionale. Il D. fu degradato e condannato alla con la reintegrazione del D. (promosso al grado di maggiore, partecipò come tenente colonnello alla prima guerra mondiale) ...
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Scrittore russo (Zapoljarnyj, Murmansk, 1938 - Mosca 1990), uno dei più irregolari e originali autori del dopoguerra. La sua opera maggiore è il romanzo Moskva-Petuški (1970), che conobbe una grande popolarità.
Vita [...] fino ad assumere un'occupazione più duratura nella compagnia telefonica nazionale. Dedito all'alcool, perse l'impiego e visse a "La buona novella", 1962). Nel 1970 scrisse la sua opera maggiore, il romanzo Moskva-Petuški (trad. it. Mosca sulla Vodka ...
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Critico letterario italiano (Perugia 1913 - Roma 1997); prof. di letteratura italiana dal 1948, ha insegnato nelle univ. di Genova, di Firenze e (dal 1964) di Roma; socio nazionale dei Lincei (1977). Allievo [...] (1965); Saggi alfieriani (1969); La protesta di Leopardi (1973); Due studi critici: Ariosto e Foscolo (1978); Settecento maggiore (1979); Monti poeta del consenso (1981); Ugo Foscolo. Storia e poesia (1982). Ha promosso una raccolta di scritti ...
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Generale francese (Bona, Algeria, 1888 - Parigi 1967). Partecipò alla campagna del Marocco (1912-14) e alla prima guerra mondiale; comandante di divisione (1940), fu catturato nella regione di Lilla dopo [...] J. che aprì sugli Aurunci agli Angloamericani la via di Roma. Nel 1944 fu nominato capo di stato maggiore generale della difesa nazionale; dopo la fine della guerra assunse il comando delle operazioni in Indocina; quindi (1947) fu residente generale ...
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Pittore e incisore (Bologna 1529 - ivi 1592). La sua formazione avvenne in patria e a Roma con I. Vignola (1550-55) e poi presso T. Zuccari (1555-60 circa). Influenzato inizialmente da Correggio, Parmigianino [...] Abate (1564-65, Madonna in trono e santi, Bologna, S. Giacomo Maggiore), fu sensibile anche alla pittura di P. Tibaldi e D. Calvaert e Macelleria, Pescheria, Allevatore di cani, Roma, Galleria nazionale d'arte antica, palazzo Barberini) e alla ...
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Economista italiano (Modena 1865 - Firenze 1944); docente di scienza delle finanze e di economia politica nelle univ. di Siena (1889) e di Napoli (1899-1938); socio nazionale dei Lincei (1913-38). Seguì [...] di scienza delle finanze, 1897; Istituzioni di economia politica, 1904, 5a ed. 1936, ritenuta la sua opera maggiore; Principi di economia commerciale, 1913), di grande pregio, ha lasciato acute indagini critiche sull'evoluzione del pensiero economico ...
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Filologo italiano (Roma 1835 - Firenze 1927), prof. di letteratura greca all'univ. di Pisa (1859), poi (1872) di Firenze e, per breve tempo, di Roma; socio nazionale dei Lincei (1875); senatore dal 1891. [...] e tradizioni popolari, anche orientali (Sindibād) e finniche (Il Kalevala e la poesia tradizionale dei Finni, 1891); ma l'opera maggiore fu il Virgilio nel Medioevo (1872), che è anche una storia della cultura occidentale da Augusto a Dante. Studiò i ...
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Generale tedesco (Breitenau 1890 - Dresda 1957). Ufficiale dello stato maggiore dell'esercito, brigadiere generale nel 1939; allo scoppio della seconda guerra mondiale, fu capo di stato maggiore delle [...] arma. Nelle campagne di Polonia e di Francia fu capo di stato maggiore del gen. von Reichenau; generale di corpo d'armata per le , prese posizione contro Hitler e aderì al Comitato nazionale della libera Germania. Liberato dalla prigionia (1953), si ...
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nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...
nazionalismo
s. m. [der. di nazionale, sul modello del fr. nationalisme (cfr. anche l’ingl. nationalism)]. – 1. a. Esaltazione dell’idea di nazione e di tutto quanto è espressione di essa nella vita civile e politica. b. Sentimento di forte...