Pittore (Vercelli 1477 - Siena 1549). Allievo a Vercelli di G. M. Spanzotti (dal 1490), fu a Milano, dove conobbe i pittori lombardi leonardeschi, e quindi a Siena. La prima commissione senese furono gli [...] al completamento degli affreschi del chiostro di Monteoliveto Maggiore, lasciati incompiuti da L. Signorelli. Per iniziativa si evidenziano nella Deposizione (1510 circa, Siena, Pinacoteca nazionale), eseguita poco dopo il rientro a Siena. Allo ...
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Nome con cui è noto l'uomo politico e militare indonesiano Haji Muhammad Soeharto (Kemusuk, Djokjakarta, 1921 - Djakarta 2008). Fu per più di trent'anni a capo di un regime dittatoriale. Destituito A. [...] della sua famiglia, titolari delle principali imprese produttive indonesiane, furono infatti tra i maggiori beneficiari dell'incrementata ricchezza nazionale. Nel maggio 1998, dopo una nuova ondata di proteste studentesche e popolari, brutalmente ...
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Famiglia di musicisti francesi, fiorita dal sec. 17º fino al 1826. Il primo, Charles, organista dilettante, ebbe tre figli: Louis (1626-1661), François (1630 circa -1700) e Charles (n. 1638 - m. Parigi [...] 1789) e Gervais-François (Parigi 1759 - ivi 1826). Il maggiore esponente della famiglia è François le Grand, nell'opera del M. Ravel, A. Roussel, ecc.) come al modello nazionale cui conveniva ispirarsi sia pure entro quadri stilistici diversi. Tra ...
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Moratti, Letizia (nata Brichetto Arnaboldi). – Donna politica e imprenditrice italiana (n. Milano 1949). Laureatasi all’Università degli Studi di Milano, è stata assistente di diritto comunitario presso [...] della comunicazione e dei media: presidente e maggiore azionista di Syntek Capital Group, presidente e aderito a Forza Italia, designata a guidare la Consulta della segreteria nazionale, e l'anno successivo è stata eletta al Parlamento europeo nelle ...
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Figliuolo, Francesco Paolo. - Militare italiano (n. Potenza 1961). Conseguite le lauree in Scienze politiche presso l'università di Salerno, in Scienze strategiche presso l'università di Torino e in Scienze [...] armata. In ambito internazionale è stato comandante del contingente nazionale in Afghanistan nell’operazione ISAF (2004-2005) e (2014-15); capo ufficio generale del capo di Stato maggiore della Difesa, nel 2018 è stato nominato comandante logistico ...
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Scrittore e pubblicista polacco (Wolborze, Sieradz, 1503 - ivi 1572). Proveniente dalla piccola nobiltà, studiò all'accademia di Cracovia (1517-22). Viaggiò in Germania, dove conobbe Lutero e Melantone; [...] per tale via alla classe nobiliare. L'opera maggiore di M. sono i Commentariorum de republica emendanda libri propugna inoltre la tolleranza religiosa e l'autonomia di una Chiesa nazionale svincolata da Roma. Nella sua ultima opera, le Sylvae ( ...
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Uomo politico francese (La Trinité-sur-Mer 1928 - Garches, Hauts-de-Seine, 2025). Ex presidente del partito di estrema destra Front national (FN), da lui fondato nel 1972, il suo programma politico, fortemente nazionalista, [...] rigide restrizioni sull'immigrazione da Paesi extraeuropei, maggiore indipendenza della Francia dall'Unione Europea e la è stato eletto per la prima volta deputato all'Assemblea nazionale nel 1956. Parlamentare europeo (1984-2003), è stato rieletto ...
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Pittore (Canale, Serino, 1657 - Barra, Napoli, 1747). Allievo di suo padre Angelo, nel 1674 si trasferì a Napoli dove studiò con F. De Maria. Determinante per la sua formazione fu la lezione di L. Giordano, [...] classicista e marattesco condussero S. alla ricerca di un maggiore equilibrio formale e a un linguaggio talvolta venato di accenti Reale; Ritratto di Marzio Carafa, Napoli, Museo nazionale di Capodimonte). La sua attività ebbe notevoli riflessi, ...
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Pittore, scultore, scrittore d'arte (Reggio di Calabria 1882 - Verona 1916). Fu dal 1901 a Roma, dove da G. Severini e G. Balla fu avviato alla conoscenza della pittura francese contemporanea. Dopo un [...] dei pittori futuristi, e di quel movimento fu il teorico e il maggiore esponente artistico. A Parigi (1911) incontrò P. Picasso e G. figurazioni realistiche (Ritratto di Busoni, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna). Fu fervente interventista e ...
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Musicista boemo (Nelahozeves, Boemia, 1841 - Praga 1904). Studiò a Praga. Dopo lavori ancora immaturi, si rivelò con un Inno per coro e orchestra (1873) e con uno Stabat (1877). La borsa di studio procuratagli [...] plauso internazionale, giungendo a larghissima fama. Membro onorario delle maggiori accademie d'Europa e dottore honoris causa a Praga e a Cambridge, fu direttore (1892-1895) del conservatorio nazionale di New York. In America compose, tra l'altro ...
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nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...
nazionalismo
s. m. [der. di nazionale, sul modello del fr. nationalisme (cfr. anche l’ingl. nationalism)]. – 1. a. Esaltazione dell’idea di nazione e di tutto quanto è espressione di essa nella vita civile e politica. b. Sentimento di forte...