Brandi, Cesare
Flavio De Bernardinis
Scrittore, teorico e critico d'arte, nato a Siena l'8 aprile 1906 e morto a Vignano (Siena) il 19 gennaio 1988. La sua riflessione 'fenomenologica' sull'essenza [...] possibilità di un'analisi teorica del cinema. Membro dell'Accademia nazionale dei Lincei dal 1969, B. fu insignito del premio quella epoché che sola serve la forma. Nella sua opera maggiore, Teoria generale della critica (1958; 1974²), B. corregge il ...
Leggi Tutto
ALDROVANDINI, Tommaso
Rezio Buscaroli
Pittore di architetture, quadraturista, scenografo, nato a Bologna il 21 dicembre 1653, figlio del pittore Giuseppe. È il principale fra i pittori della sua famiglia [...] A. Perti), di cui esistono le incisioni nel Gabinetto nazionale delle stampe a Roma.
Morì a Bologna il 23 1841, II, pp. 202, 208; S. Sardi, Le volte della cappella maggiore in S. Maria dei Poveri...,Bologna 1692; G. Zanotti, Storia dell'Accademia ...
Leggi Tutto
Pittore (Napoli 1823 - ivi 1901). Fu allievo di Mancinelli e Guerra all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Dopo le prove giovanili, vicine nella tematica e nello stile a quelle di Francesco Hayez, nel [...] iconoclasti, poi esposta con successo anche all’Esposizione nazionale di Firenze del 1861. Da allora concentrò la sua attenzione sui temi storici, con una pittura rinnovata sia per la maggiore carica emotiva sia per le partiture cromatiche definite ...
Leggi Tutto
Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] Londra, Royal Academy) e dell'altro non finito (Firenze, Museo nazionale) per Bartolomeo Pitti. Nel 1504 M. aveva avuto l'incarico e D. Fontana attuarono i disegni di M. dando maggior slancio all'insieme e minor volume alle nervature ma scostandosi ...
Leggi Tutto
L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] in Europa e nel Vicino Oriente; quelle di maggiore qualità provengono spesso da Costantinopoli. Argenti pregiati sono arredi sacri, notevoli le grandi croci portatili di Ravenna (Museo nazionale), di S. Pietro a Roma e le croci reliquiario del ...
Leggi Tutto
Anatomia
S. dentario Tessuto che ricopre la corona del dente come un cappuccio; negli organismi superiori, è il tessuto più duro e più mineralizzato. Deriva dagli ameloblasti dell’organo dello s., formazione [...] , prima in Francia (J. Fouquet, medaglioni dipinti, Louvre) poi in Italia (pace con Pietà, 15° sec., Firenze, Museo nazionale). Il centro di maggiore produzione fu Limoges che per tutto il 16° sec. realizzò altari portatili, placche, paci ecc., prima ...
Leggi Tutto
Nome con cui è noto il pittore Sebastiano Luciani (Venezia 1485 circa - Roma 1547). Sussiste qualche incertezza, nella storia critica, sulla prima attività di S., coinvolta nella complessa questione dell'attività [...] della sua attività (Clemente VII, Napoli, Museo nazionale di Capodimonte; Andrea Doria, Roma, galleria Doria (1532). Dopo la morte di Raffaello, S. fu una delle personalità di maggior rilievo a Roma; dopo il sacco del 1527, e dopo aver assunto la ...
Leggi Tutto
Pittore (Perugia forse 1454 - Siena 1513). Formatosi a Perugia nell'ambiente di B. Caporali e C. Bonfigli, tra le sue prime opere sono note le tavolette con S. Bernardino che guarisce un paralitico e la [...] la Madonna con Bambino per la chiesa di Santa Maria dei Fossi (1495, Perugia, Galleria nazionale dell'Umbria) e le Storie di s. Maria (1501, Spello, Santa Maria Maggiore, cappella Baglioni). A Siena poi, attento a L. Costa e al Sodoma, eseguì le ...
Leggi Tutto
Pittore italiano (Milano 1850 - Stresa 1906). Ebbe rapporti con T. Cremona, F. Carcano e altri scapigliati fra cui D. Ranzoni. Dal 1887 si stabilì a Stresa dove ritrasse il paesaggio lombardo, in particolare [...] il Lago Maggiore e le vallate alpine. Nota, fra le sue opere, è Quiete (Roma, Galleria nazionale d'arte moderna). ...
Leggi Tutto
Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] e di stanza e di corpi da poter fare notomia, del che maggior piacer far non gli si poteva»9. La conoscenza del corpo, e suoi primi capolavori: per Jacopo Galli il Bacco oggi nel Museo Nazionale del Bargello a Firenze e un Cupido-Apollo (lo si crede ...
Leggi Tutto
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...
nazionalismo
s. m. [der. di nazionale, sul modello del fr. nationalisme (cfr. anche l’ingl. nationalism)]. – 1. a. Esaltazione dell’idea di nazione e di tutto quanto è espressione di essa nella vita civile e politica. b. Sentimento di forte...