Pittore (Canale, Serino, 1657 - Barra, Napoli, 1747). Allievo di suo padre Angelo, nel 1674 si trasferì a Napoli dove studiò con F. De Maria. Determinante per la sua formazione fu la lezione di L. Giordano, [...] classicista e marattesco condussero S. alla ricerca di un maggiore equilibrio formale e a un linguaggio talvolta venato di accenti Reale; Ritratto di Marzio Carafa, Napoli, Museo nazionale di Capodimonte). La sua attività ebbe notevoli riflessi, ...
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Pittore, scultore, scrittore d'arte (Reggio di Calabria 1882 - Verona 1916). Fu dal 1901 a Roma, dove da G. Severini e G. Balla fu avviato alla conoscenza della pittura francese contemporanea. Dopo un [...] dei pittori futuristi, e di quel movimento fu il teorico e il maggiore esponente artistico. A Parigi (1911) incontrò P. Picasso e G. figurazioni realistiche (Ritratto di Busoni, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna). Fu fervente interventista e ...
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Pittore pisano (notizie dal 1321 al 1345). La sua unica opera certa (firmata e documentata, 1344-45) è il polittico con S. Domenico e storie della vita del santo per la chiesa di S. Caterina a Pisa (ora [...] nazionale di S. Matteo): nella figura centrale e nelle prime quattro storie è evidente la sua formazione integralmente toscana, di matrice senese ma aperta alle innovazioni fiorentine; le altre quattro storie, per l'accento realistico e la maggiore ...
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Orafo e scultore (n. fine sec. 14º - m. poco prima del 1462), il più importante orafo abruzzese del secolo, forse di cognome Gallucci. Le sue prime opere (ostensorio di Francavilla a Mare, 1413; ostensorio [...] con buon fondamento alcune sculture (gruppo dell'Annunciazione nel Museo nazionale di Firenze; Incoronazione della Vergine nella lunetta del portale di S. Maria Maggiore a Guardiagrele; Annunciazione del portale della cattedrale di Teramo). ...
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Museo d'arte spagnolo, il maggiore del paese, situato a Madrid nell'edificio costruito da J. de Villanueva (1739-1811) nel 1785. Creato come Museo reale da Ferdinando VII (1784-1833) nel 1818, divenne [...] Museo nazionale nel 1868 acquisendo (1872) anche i fondi del Museo de la Trinidad. Dopo la guerra civile il P. riprese a incrementare le sue collezioni, divenendo ente autonomo nel 1985. Il museo contiene una delle collezioni di pittura più ricche al ...
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Pittore (Bologna 1530 circa - Roma 1576). Allievo di P. Fontana, si formò su P. Tibaldi e il Parmigianino. Risentì del manierismo tosco-romano e di G. Vasari, col quale collaborò a Firenze in Palazzo Vecchio [...] di Francesco I de' Medici (1566); negli anni 1566-73 fu a Bologna (dipinti in S. Giovanni Maggiore, 1566-70; Disputa di s. Caterina, Pinacoteca Nazionale; Madonna con Bambino, 1572, Louvre). A Roma dal 1573, eseguì affreschi nella Sala regia e nella ...
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Pittore (Parma 1490 - ivi 1550 circa), seguace e aiuto del Correggio, attivo a Parma: eseguì, su disegni del maestro, il fregio della navata maggiore di S. Giovanni Evangelista (1520-24); affrescò nel [...] alcuni affreschi nella chiesa e nel chiostro del convento di S. Giovanni Evangelista. Tra i suoi dipinti, la Madonna fra i ss. Agostino e Girolamo (firmata, Parma, Pinacoteca Nazionale) e la Madonna fra i ss. Pietro e Caterina (Napoli, Museo ...
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Miniatore milanese (m. prima del 1486), fratello maggiore di Giovanni Ambrogio. Opere certe sono le miniature per la Vita di s. Giovachino e di s. Anna (1476), nella Biblioteca nazionale di Torino, il [...] messale (1476) della Madonna del Monte presso Varese, il libro delle ore dei Borromeo alla Biblioteca Ambrosiana di Milano (ritenuto opera giovanile). Aggiornato sulla pittura rinascimentale lombarda, ...
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Scultore italiano (Polistena 1854 - Napoli 1937). Realizzò monumenti accademicamente classicheggianti e naturalistici (I Romani, 1880, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna; Vittorio Emanuele, 1988, [...] Napoli, Palazzo Reale; monumento a G. Donizetti, 1897, Bergamo; l'Azione, 1910, monumento a Vittorio Emanuele II, Roma) e, con maggiore libertà, busti e figure allegoriche. ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] 1976), può essere integrato con le sezioni dedicate all'a. medievale nelle maggiori storie universali dell'arte, come la Propyläen Kunstgeschichte (a cura di secolo ed estesi ben al di là dei confini nazionali, anche se raramente al di là di quelli d ...
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nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...
nazionalismo
s. m. [der. di nazionale, sul modello del fr. nationalisme (cfr. anche l’ingl. nationalism)]. – 1. a. Esaltazione dell’idea di nazione e di tutto quanto è espressione di essa nella vita civile e politica. b. Sentimento di forte...