L’agiotoponimo è il nome di luogo derivato dal nome di un santo, cioè da un agionimo. Il complesso dei nomi di luogo che traggono origine da agionimi è detto agiotoponomastica. Denominazioni derivanti [...] sorto su una più antica badia basiliana) divenuto il santuario nazionale dei Longobardi e legato al vescovado di Siponto.
Il culto pronunciata Iorghìa. Tale forma deriva dalla parola greca georghía «terra coltivata», successivamente accostata al nome ...
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Un linguaggio tecnico della gastronomia si può datare per l’italiano già ai primi secoli (sicuramente agli inizi del Trecento), molto prima cioè della circolazione di ricettari classici, dai trattati rinascimentali [...] caso alcuni termini sono di irradiazione prima regionale e poi nazionale, come nel caso di germanismi presenti in aree di confine presente nel meridione d’Italia: potrebbe trattarsi di una base greca nel sud d’Italia ma riadattata a Napoli in bocca ...
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Il digramma (dal gr. di «doppio» + grámma «lettera») è una combinazione di due grafemi che serve a rappresentare, in determinati contesti, un unico suono della lingua. L’italiano ha i seguenti digrammi: [...] es., wagneriano) e in alcuni ➔ cultismi di origine greca (per es., gnoseologia). Per la stabilizzazione delle grafie di (1a ed. 1905).
Migliorini, Bruno (1941), La lingua nazionale. Avviamento allo studio della grammatica e del lessico italiano per la ...
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Per isola linguistica si intende una comunità (o un insieme ridotto di comunità geograficamente contigue) in cui sia tradizionalmente in uso una varietà linguistica nettamente diversa da quella praticata [...] regionale (isole germanofone al Nord, grecofone al Sud; ➔ greca, comunità; ➔ tedesca, comunità), fino al dinamismo di comunità la (relativa) affinità genetica rispetto alla lingua nazionale non può essere addotta a criterio discriminante, anche ...
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La regola generale secondo la quale in italiano sono femminili i nomi terminanti in -a e maschili quelli in -o (➔ genere) è ricca di eccezioni (sono, ad es., femminili mano, virago, radio e maschili cobra, [...] papa, tema e molte voci in -ma di origine greca o modellate sul greco, come clima, genoma, pachiderma), anche se il sistema istituzionali («Nel 2008 è rieletto deputato al parlamento nazionale nelle fila del Popolo della libertà», dalla Biografia ...
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Comparetti, Domenico
Filologo (Roma 1835 - Firenze 1927). Professore di Letteratura greca all’università di Pisa dal 1859, poi all’Istituto di studi superiori di Firenze dal 1872 e per breve tempo all’università [...] l’edizione critica di alcuni di essi (Index Stoicorum) aprendo nuovi campi di ricerca. Si dedicò allo studio delle epigrafi greche dell’Italia meridionale e di Creta, illustrò la grande iscrizione di Gortina (1893) e infine le laminette orfiche (1910 ...
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Filologo classico italiano (Cesena 1909 - Roma 1992); prof. univ. dal 1936, ha insegnato letteratura greca nell'univ. di Roma. Si è occupato soprattutto di Luciano (1932), e poi dei poeti greci, con edizioni [...] , 1974; i frammenti di Empedocle col titolo di Poema fisico e lustrale, 1975). Ha diretto dal 1963 al 1966 la Rivista di filologia classica; è stato tra gli iniziatori, in Italia, degli studî di filologia micenea. Socio nazionale dei Lincei (1975). ...
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Filologo italiano (Siena 1898 - Palermo 1992); prof. (1929-68) di letteratura greca e neogreca all'univ. di Palermo. Si è occupato del romanzo greco (Le origini del romanzo greco, 1921; Studi sul romanzo [...] Pisanella: D'Annunzio e la Grecia moderna, 1942) e ha tradotto poeti greci moderni (Trittico neogreco, 1954; Arodafnusa, 1957). Del 1978 sono gli ῎Ατακτα, Scritti minori di filologia classica, bizantina e neogreca. Socio nazionale dei Lincei (1972). ...
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Filologo italiano (Livorno 1875 - Lucca 1957), prof. di letteratura greca nelle università di Messina e (dal 1902) di Pisa; deputato al parlamento in varie legislature; socio nazionale dei Lincei (1946). [...] in varie riviste di filologia classica. Esperto paleografo greco e latino, inventariò numerosi fondi di manoscritti, soprattutto greci (Codices graeci monasterii messanensis S. Salvatoris, 1907). Si occupò inoltre di studî medievali, umanistici ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] il Concilio Vaticano II, è stato fatto largo spazio alle lingue nazionali), e di una mai abbandonata letteratura (per es. i Carmina di Fiore, e fu di fondamentale importanza come ponte tra la cultura greco-araba e l’Occidente.
Il 12° sec. nel suo ...
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latin-greco
(Latin-Greco) s. m. Nel liceo classico, prova scritta mista in cui vengono testate contemporaneamente le competenze di lingua e letteratura latina e quelle di lingua e letteratura greca. ♦ Ha detto il ministro dell'Istruzione Marco...
koine
koinè (non com. coinè) s. f. [traslitt. del gr. κοινή agg. f. «comune», riferito a διάλεκτος (s. f.) «dialetto»]. – 1. a. La lingua greca comune, basata sul dialetto attico, che a partire dal 4° secolo a. C., con le conquiste di Filippo...