Architetto e urbanista d'origine greca, nato a Baku l'11 aprile 1913; svolge attività specie nel settore dell'urbanistica. Fin dagli anni immediatamente successivi alla seconda guerra mondiale, la sua [...] della città", uno dei temi più scottanti in cui si dibatte l'architettura contemporanea. Oggi C. è professore alla Scuola nazionale di belle arti di Parigi. Tra le opere da ricordare: Casablanca, unità d'abitazione, 1952-54; Bagnol sur Cèze, grande ...
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Glottologo, nato a Bologna il 24 dicembre 1913. Allievo di C. Merlo, E. Benveniste e J. Vendryes, ha studiato all'università di Pisa e alla Scuola normale superiore della stessa città, all'università di [...] è stato vicedirettore della Scuola normale superiore di Pisa. Socio nazionale dell'Accademia dei Lincei (1987), membro dell'Institut de , con particolare riferimento alla storia della lingua latina, greca, italiana e alla filologia celtica.
Tra i suoi ...
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Figlio di Basilio I, nato nel 1415. Egli passò quasi tutto il suo regno in lotta accanita per il trono contro lo zio Jurij (Giorgio) e i figli di questo, Basilio Kosyj e Demetrio Šemjaka, i quali difendevano [...] con la Chiesa romana. Il metropolita moscovita, di origine greca, Isidoro, mandato dal granduca a Ferrara per il concilio il primo passo verso la futura creazione di una Chiesa russa nazionale indipendente.
Bibl.: E. Smurlo, Storia della Russia, Roma ...
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. Termine derivato dalla voce greca 'Ασιδαῖοι, con la quale si suole rappresentare, nel 1° e 2° libro dei Maccabei (v.), il termine ebraico ḥasīdīm ("pii"), quando esso designa gli appartenenti a un gruppo [...] Maccabeo e dai suoi. È verosimile che, dopo che gli Ebrei ebbero conseguito la libertà di culto e l'indipendenza nazionale, gli Asidei si ritirassero. Essi non compaiono più con questo nome, ma sono probabilmente da identificarsi con gli Asidei i ...
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GIROLAMO dai Libri
Giuseppe Fiocco
Pittore e miniatore, nato nel 1474 a Verona, ove mori il 2 luglio 1555. Il padre, Francesco (1451-dopo il 1502), fu un esperto miniatore calligrafico, seguace delle [...] nel museo civico, insieme con una Madonnina dalla scritta greca che sembra tutta composta di segmenti sferici. Già più largo a Malcesine. Con i due Santi, ora nella Galleria nazionale di Londra, passiamo alle luminose e placide Madonne dagli ...
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Ceramista attico, il cui nome, anche sotto le forme Filzia, Finti, Fizia, ricorre, seguito dalla forma verbale ἔγραψεν, su cinque vasi, tutti a figure rosse di stile severo. La più antica delle opere a [...] come il suo capolavoro, l'anfora del Museo nazionale tarquiniese.
Qui il gruppo dei due contendenti è perfezionato Stils, Tubinga 1925, p. 57 segg.; P. Ducati, Storia della ceramica greca, Firenze 1923, p. 300 segg.; J. C. Hoppin, A handbook of ...
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OLTO ("Ολτος)
Pericle Ducati
Pittore di vasi attici della tecnica a figure rosse su fondo nero, attivo tra il sec. VI ed il sec. V a. C. La firma di O. ricorre su due tazze, ove è il nome di Eussiteo [...] più insigne, del diametro di ben 52 cm., è nel Museo Nazionale Tarquiniense: nell'interno è un guerriero in corsa, sull'esterno è 1925, p. 10 segg.; P. Ducati, Storia della ceramica greca, Firenze 1923, p. 294 segg.; P. Hartwig, Die griechischen ...
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Vaso usato nell'antichità greca nelle cerimonie religiose, specialmente del culto eleusinio. Era un vaso di terra descritto da Ateneo (XI, p. 476-f e 478-c), intorno al quale erano disposti altri vasi [...] cosa non sembra possibile perché sappiamo dal passo di Ateneo e da una tavoletta votiva trovata a Eleusi (Atene, Museo nazionale), che il cerno era portato sulla testa in una cerimonia speciale, probabilmente notturna, detta appunto cernoforia. Non è ...
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Il primo dei grandi umanisti francesi, nato a Parigi nel 1467, morto ivi nel 1540. Si dedicò con passione allo studio della lingua greca, allora quasi ignota in Francia, sotto la guida del Lascaris, e [...] sua raccolta privata di libri fu anche il primo nucleo della Biblioteca Nazionale. Le sue più importanti opere sono: il trattato De Asse (1514), sulle monete e misure presso i Greci e i Romani; le Annotations sur les Pandectes (1508); i Commentaires ...
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. Trascrizione greca ('Αμυρταῖος) del nome neo-egiziano jmn.w-jrj-rsj.t-sw "(il dio) Ammone è che lo ha dato", nei bassi tempi pronunciato a'men-'er-a-ṭâ'cś. Un personaggio così chiamato appare nella rivolta [...] (400 a. C.) fu rinvenuto ad Elefantina.
Bibl.: W. Spiegelberg, Demotische Studien, fasc. 7 (papiro n. 215 della Biblioteca nazionale di Parigi), Lipsia 1914; E. Meyer, Ägyptische Dokumente aus der Perserzeit, in Abh. Ak. Wiss., Berlino 1915, pp. 287 ...
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latin-greco
(Latin-Greco) s. m. Nel liceo classico, prova scritta mista in cui vengono testate contemporaneamente le competenze di lingua e letteratura latina e quelle di lingua e letteratura greca. ♦ Ha detto il ministro dell'Istruzione Marco...
koine
koinè (non com. coinè) s. f. [traslitt. del gr. κοινή agg. f. «comune», riferito a διάλεκτος (s. f.) «dialetto»]. – 1. a. La lingua greca comune, basata sul dialetto attico, che a partire dal 4° secolo a. C., con le conquiste di Filippo...