BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] l'altro lato, di un'analisi della situazione interna francese, nel tentativo di prevedere i riflessi che la Terza Torino 1884, pp. 93-99, 188-92; A. Parato, La scuola pedagogica nazionale, Torino 1885, pp. 54-74; B. Manzone, Cavour e B.nella ...
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COLOMBO (Colón), Bartolomeo
Giovanni Nuti
Figlio di Domenico e di Susanna Fontanarossa, fu il terzogenito della famiglia. Nel documento del 7 ag. 1473 in cui Susanna, vantandovi una ipoteca, acconsentiva [...] il Caddeo), egli sarebbe stato catturato da pirati di una imprecisata nazionalità ("esterlins", come li chiama il Las Casas) e in seguito se a lui toccò illustrarlo alla corte inglese e francese, come il fratello maggiore dovette fare in Portogallo e ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] battaglia per indebolire le partecipazioni del capitale francese concorrente, in particolare dei Rothschild, alle grosse imprese di quegli anni. Con l'intervento di istituti maggiori, quali la Banca nazionale toscana, della quale il C. assumerà la ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] re col quale si offriva all'esercito il concorso di una guardia nazionale e a raccogliere, insieme con Valerio e G. Cornero, adesioni una rinuncia a Roma e che il ritiro delle truppe francesi apriva la via ad accordi diretti col papa non escludendo ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] sulla storia dell’ebraismo, partendo dalla rivoluzione francese per giungere all’inizio del novecento. Fu di una scelta e poi di scegliere» (Democrazia e Stato nazionale, in Nazione e nazionalità in Italia, a cura di G. Spadolini, Roma-Bari 1994 ...
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CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] prima Repubblica cisalpina, con la nomina a segretario nell'ufficio della contabilità nazionale, carica che non risulta esattamente per quanto tempo conservò.
Dopo la sconfitta dei Francesi, l'arrivo delle truppe austro-russe in Milano e la caduta ...
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FANTONI, Giovanni
Lauro Rossi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara) il 28 genn. 1755 da Lodovico Antonio e Anna De Silva.
Originari di Firenze, i Fantoni si erano trasferiti nella cittadina lunigianese [...] dopo una lettera di G. Labus lo indica ancora nella città francese (cfr. Melzi, I, p. 510). Il 29 agosto era . Peroni, Fonti per la storia d'Italia dal 1789 al 1815 nell'Archivio nazionale di Parigi, Roma 1936, pp. 296-99; E. Rota, Le origini del ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] del giorno, che fece approvare, sia pure di misura, al congresso nazionale interventista, tenutosi il 1° ed il 2 a Roma.
Con i e fondò La Voce del profugo; sempre nella capitale francese, diede vita al Comitato di azione e propaganda antifascista ...
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BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] proposta, era vista in funzione di una soluzione globale, nazionale. Le sue proposte cadevano spesso nel nulla o venivano respinte tra i firmatari della protesta emessa contro gli invasori francesi dai deputati dispersi con la forza mentre erano in ...
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CARLO EMANUELE IV di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Primogenito di dodici figli, C. E. nacque a Torino il 24 maggio 1751 da Vittorio Amedeo III, allora principe ereditario, e da Maria Antonietta [...] poi, e il risentimento di C. E. verso gli spogliatori francesi si trasformò in odio. ("Le pape même, depuis qu'il di Revel, Vittorio Amedeo II e C. E. IV re di Sardegna, in Rassegna nazionale, 16 apr. 1903, pp. 521-39; H. Cadeddu, Un episode de la ...
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nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...
consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...